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"Seduta del 10 agosto" logo fabiolongo.com

 

10 August, 2016 - 18:19

Lasciamo un commento di prospettiva vista la giornata piattissima sul nostro indice ed un po su tutti i mercati, in pieno clima estivo a similitudine di "calura". 
Move del FTSE/MIB fra 16675 e 16885, estremamente compresso e sulle prime resistenze e supporti, leggermente distorti a rialzo. Unica storia di rilievo, a parte dati macro ignorati dal mercato, è l'andamento del crude è che non ci pensa proprio ad andare sopra area 43.1/3, livello di forza, e quindi piega addirittura sotto i 42$ su dato delle scorte di petrolio greggio USA, ma già dalla mattina il prodotto è risultato debole sul future. Diciamo che non ci voleva, per aspetti di prospettiva, ma la settimana non è finita qui ed i conti con le fan si fanno a close weekly.  Nel frattempo si deprezzano però i titoli OIL ed anche l'obbligazione venezuelana che ha quotato poco più dei 46$. Diciamo che crude in via teorica potrebbe anche ritornare a ribasso, ma non ne vediamo ragione fondamentale e tecnica , per adesso, quindi il buy sul settore a mezzo titoli od obbligazione Venezuelana potrebbe essere l'ultima occasione prima di una zampa a 66$ al barile nel corso dei prossimi 6 mesi.
Circa il DAX i nazi oggi controllano la situazione tentando anche forzature a rialzo a prima mattina ma tutto rimane un po a ribasso, congelato, e con gli unici effetti (negativi) sui meccanismi di prestito su interessi di leva finanziaria, ad esempio sui certificati BNP del comparto Sedex. Del resto è ragionevole che senza i volumi il mercato rimanga "piatto", e questa osservazione l'abbiamo presa un po sottogamba anche se è solo 1 giorno su DAX ed un paio sul FTSE/MIB che c'è la "calura estiva". S&P500 sembra un po Fonzie che proprio non ci sta a correggere come se tutti fossero in attesa di un passo falso del "mostro" che come indice ha fatto moltissimo quest'anno e che attendiamo in correzione su questi livelli o poco sopra.
Per il trading oggi seduta negativa da -0.6%, pur senza trade svolti, e andando ad analizzare il motivo hanno pesato molto EON da -7% (e purtroppo il DAX è rimasto fermo) ed i titoli USA del petrolio, oltre che il petrolio stesso che ha leva 3 sul nostro PTF (l'hedging torna in positivo ma il rapporto è 2:1), e con la debolezza della maggioranza dei titoli (frazionali negativi od anche da -2%) le buone performance di PTF (via short USA a grande leva, Credit Suiss e Cairo) non ripagano il saldo negativo.  Siamo stati combattuti se iniettare nuova liquidità per acquistare Obbl Venezuelana o se vendere ETF PANAFRICA sui massimi del'anno (era a 5 ora sta a 9) per comprare PDLI, ma non abbiamo voluto introdurre change ed altri trade, trade preparato ieri sera nel campo Nazi e che abbiamo atteso da tempo senza che per adesso dia alcuna soddisfazione. L'investito è importante, circa il 1.5% del capitale, che a leva 15 fa circa 22%, quindi un punto di Dax a ribasso sarebbe una bella percentuale di profit che sistemerebbe la mesata, per adesso debole con la bassa volatilità del mercato (senza ansia da performance). 
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