"Bel FTSEMIB al 23 agosto"
23 August, 2016 - 18:07
Giornata molto positiva sulla piazze azionarie euro ed in particolare FTSE/MIB che chiude in area 16750 migliore in Europa (+2.5%) con una chiara prova di forza. Il pattern orario sotto ha trovato un solo memento di incertezza dopo open vivace, rimangiando quasi tutto il progresso, ma poi l'indice è andato a rialzo andando in trend e violando primi livelli di forza. Si approda in area 16778 che era un target daily (16750) di tutto rispetto. Sono stati i bancari capeggiati dal gruppo Unicredit e Fineco Bank a dare questa performance con andamenti anche del 8%, ma ci sono solo due titoli in negativo quindi il progresso è stato corale. Anche DAX reagisce dopo il nostro sell e i mercati USA, nonostante crude in bearish pattern, tengono e fanno top sul precedente massimo. Qui sembra che il mercato americano non voglia proprio scendere ma non so quale altra bella news possa processare per guadagnare un altro 10% di valore, probabile allora una bull trap sul mercato USA prima di piegare con decisione.
Ci lascia obiettivamente stupiti, in positivo, il nostro indice in questa fase di timing che annunciavamo positiva, ma a noi fa sempre piacere... Il carattere di volatilità è comunque sempre molto marcato, la decorrelazione (in favore) verso gli altri indici è razionalmente giustificabile entro certi limiti, per gli andamenti pregressi molto negativi (-23% da inizio anno contro il pareggio del DAX ed il segno più USA), ma oltre certi "recovery prestazionali" non mi fiderei in quanto i dati buoni li abbiamo visti in Germania, Francia ed in USA, non certo nel paesetto di Renzi "il bulletto", che adesso se perde il referendum non molla più la poltrona; questa cricca tuttavia fa bene ai mercati finanziari italiani, il coglioncello vien da lì pur se recita la parte del rivoluzionario anti-austerity europeo, ed è chiaramente un esecutore. Ma nel lungo termine ricordiamoci di come stanno i conti e come sempre di Padoan,peggio di un gatto nero che ti taglia la strada, dove è passato lui tutto è andato fallito... Il vero dubbio è quindi la durabilità del trend, al di la del breve periodo, anche se adesso gli upside diventano importanti per l'ampio trading range che si genera in questa configurazione, capitan America permettendo e bancari che si tolgano da dosso un po di "fango".
Per il trading stamattina abbiamo comprato ENEL sia per ragioni tecniche sia per fiducia in varie iniziative IT, come nella "join-venture" con Amazon sul territorio Italiano ed altre prospettive sulla rete dati, nonostante sia sempre un carrozzone di amici raccomandati, tutti grandi manager di questa bella minchia. Abbiamo però venduto a 16750 (target daily) i long ETF FTSE/MIB, per sovraesposizione sul nostro indice, visto che abbiamo ENI, ENEL, UC come titoli major ed anche turbolong oggi in parità. Di più non possiamo concedere all'indice. Sottoperformiamo quindi l'indice, chiudiamo a +1.2% daily, e prima dell'apertura USA eravamo addirittura a soli 0.6%, ma poi con il bel andamento dei nostri titoli USA e con il consolidamento di Molmed (anche oggi strappata da +10%) troviamo un po lo stesso ordine di grandezza del nostro mercato. Come ultima nota abbiamo cercato alcune obbligazioni e nel prossimo aggiornamento di portafoglio le pubblicheremo, sono di Mediobanca e della BEI in aggiunta a quella indicata nel weekend sul sito, la migliore sarebbe sempre Venezuela ma oggi con crude a ribasso era tornata a 49$ e fischia... faranno come le Petrobras ma a questi prezzi non è "a sconto".