"Seduta del 10 ottobre 2016"
10 October, 2016 - 18:15
Andamento positivo per questo inizio settimana ed in molti ci avranno pensato quando l'indice italiano da quota limite 16220 si gira e prosegue in forza fino ad area 16670, data la nostra convinzione rialzista sui mercati per questo periodo, ben testimoniata su ogni nostro documento di forecast del mercato, compreso il level di resistenza. Bene quindi la risposta del mercato al nostro forecast (od il viceversa) e speriamo che duri un altro po di giorni sfruttando tutto il timing a disposizione... Oggi si festeggia il dominio della Clinton su Trump ed anche la tenuta "pazzesca" del crude che non accenna a segnare bearish reversal nell'ipervenduto limite che quotidianamente registra; oggi inoltre abbiamo avuto anche un po il recovery dell'oro in netta quanto anomala decorrelazione con l'andamento del Crude. C'è un allineamento a rialzo quando poteva essere ragionevole anche un ribasso del crude, e francamente meglio così anche se non abbiamo occasioni per rientrare su Crude che alla fine ha performato meglio delle aziende del settore, soprattutto sui leva 3 ETF. Detto questo anche DAX va in quota numerologica dei "667"e tutto si rende compatibile a nuovi rialzi sebbene con upside limitati data la congestione tecnica a segnare immediatamente scenario di iper-trend, quindi rialzi fragili nella struttura tecnica.
Bene anche i dati sulla produzione Italiana ma soprattutto bene i titoli energetici sulla scia delle notizie di consolidamento/riduzione della produzione, oggi capeggiate dal comandante Putin che ha dettato legge sul mercato del Crude, impegnandosi nel merito della riduzione e chiedendo la partecipazione di tutti i produttori (è mancata però la frase "altrimenti gli tiriamo un missile", forse data per scontata dal grande Comandante Russo). Fra questi ENI e SAIPEM che trovano condizione di rialzo dopo l'ambiguità delle volte scorse. Domani invece ZEW Nazi che attendiamo con favore e con scenario di spike-up. Borsa USA festeggia invece "la fine di Trump", che è stato considerato un bene per i mercato ed adesso sembra sia un male, lasciando intendere quanto tutto sia relativo e quanto invece comandino le fasi S9T sull'interpretazione del newsflow. Nel merito non biasiamo Trump per quello che ha detto, un "normale uomo" per quello che TUTTI dicono o direbbero nella sua posizione (magari non di fronte ad una telecamera(, anche se l'America perbenista e moralista riconosce queste minchiate come errori/orrori (e di Berlusconi cosa ne avrebbero fatto !) mentre tollera che poliziotti americani bianchi, le prime facce di merda del mondo, sparino ai neri (ai negri) solo per il gusto di uccidere un uomo. Sono Americani, nati dal DNA cromosoma Y dei galeotti europei, rimasti tali nel gene innato della violenza.
Venendo al PTF ci apprezziamo solo dello 0.7% rispetto al FTSE/MIB perchè è mancata la performance sul listino euro, anche se abbiamo certificati long a compensazioni di short di hedging. Oggi ha performato ENI che avevamo venduto e che ci avrebbe dato il boost, mentre UC ed altri titoli di PTF invece erano deboli. Potete immaginare come ci girano i coglioni... Non abbiamo comprato altri long FTSE/MIB in quanto al momento del segnale eravamo impegnati con personaggi importantissimi che non meritavano distrazioni, dopo era troppo tardi per farlo; accettiamo questo destino visto che comunque siamo long, e questo fatto "il caso" non può togliercelo... Circa l'operatività non abbiamo quindi fatto trade, attendiamo performance per allegerire equity euro ed USA, anche se qui permane il rischio di alcune posizioni short su S&P500 a mezzo certificati che prima della girata potrebbero passare in SL d'ufficio. Eventualmente quindi sarà da ricostruire su seconda posizione o suo nuova a strike ancora più elevato. Da capire infine, stasera, il segnale su Oro, commodity che vorremmo incrementare nonostante alcuni acquisti già li abbiamo fatti settimana scorsa, su questi stessi livelli.
Segnaliamo infine questo articolo semplicissimo sul debt/equity per chi non conosce questo indicatore finanziario.