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"Prima del nuovo timing (Bradley 2017 H1)" logo fabiolongo.com

 

21 October, 2016 - 18:11

Un commento al close nutrito da forte stanchezza dovuta a lavoro intenso, logistica da inferno a Roma per via dello sciopero, noia con la macchina che aveva smesso di camminare e poi ha deciso di graziarci il weekend...  
La seduta è stata "ridicola" in quanto a movimento, indice ingessato in soli 100 punti (penso sia stata la seduta a più bassa escursione dell'anno 2016). Ci aspettavamo invece un pomeriggio "pessimo". Questo evento accade proprio nel primo giorno del nuovo timing di Bradley, confermando (il seme/gene) l'ipotesi di mercato correttivo/laterale dopo fasi di volatilità. Non diverso lo scenario sugli altri indici euro e tutto è andato in una specie di "letargo" perchè non ci sono stati dati a razionale di movimenti.  BCE è passata, tranquillizando i mercati,  USA sta dietro alla guerra Trump/Clinton (e mica siamo certi che Trump sia peggio della Clinton ...) e tutto si concentra un po su singole storie, fra cui quella di BMPS che non trova fine nel suo fortissimo recupero (anche oggi +10 e fischia) cosa che non può farci che piacere essendo azionisti anche noi della "simpatica Banca Senese ammazza-investitori". Dal punto di vista tecnico non si generano segnali inversivi, che sarebbero stati facilissimi da formarsi, e tutto rimane impostato come da ultimo pattern, quindi bullish: il mercato ha nel mirino in nuovi target tecnici e manipolativi che abbiamo commentato questi giorni sul Privé. Sempre questi giorni abbiamo avuto diverse smaghinate sui book delle small cap da parte macchine software HFT con obiettivo di ricopertura dei pezzi venduti a short selling tempo prima, ed oggi anche il brokerino di Risanamento ha fatto la sua giornata, come sospettavamo stamattina sul blog dando un long sul titolaccio Milanese. Se calcolate lo short-coverage dell'ultima gamba i titolo ha colito in pieno il livello massimi di ricopertura. Questo è successo su tanti altri titoli, ingestibili al mattino quando è buio, perchè senza evidenza dell'avvio della ricopertura, ma in fondo questi trade non interessano a nessuno. Tornando al concetto che volevamo esprimere quando i titoletti fanno spike-up anticipano con il loro "fuggi fuggi" un sell che probabilmente poi ci sarà anche sul resto del mercato, magari non così intenso. Diciamo che adesso siamo a metà del range che dominerà il primo Half del 2017, 15000-19000 FTSE/MIB per farla semplice, e quindi qualche altra smaghinata rialzista pure sui titoli major ci sta tutta, l'unica cosa che speriamo è che il gatto nero Padoan si limiti a prendersi lo stipendio senza fare un cazzo d'altro, a peggiorare l'indebitamento del paese altrimenti, anticiperemo il default al 2037 azichè al 2067 come da ultimi BTP che quotano  rispettivamente 130 e 97... che è tutto dire sulla prospettiva dell'Italia. Okay ?
Per il trading due mosse strategiche di sell: Carrefour poco sopra il pareggio ed la "vecchia" Avon Products che il 3 Novembre pubblica gli earnings e che sta in netto ipercomprato, tipico dei periodi precedenti ai risultati. Viene da 2 e sta a 6.67... +300% in qualche mese, noi l'avevamo in carico a 8 circa e ci siamo accontentati di questo recupero anzichè di uno SL da stupidi, rimpiangendo però di non averle "rimediate" a 2 perchè impegnati finanziariamente su altro (altrimenti oggi le avremmo vendute con 1$ di profit). Comunque anche l'apprezzamento del USD/EUR di questi giorni ci ha aiutato a ridurre la perdita in euro. Di conseguenza allegerito anche un po lo short su S&P500, in modo proporzionale, tornado in possesso del 7% di liquidità. Close daily a bettere il mercato a +0.67% e close weekly a +2.42% che è un risultato soddisfacente per il tempo che ci abbiamo potuto spendere. Ci attende adesso un lungo viaggio da qui a fine anno, riprediamo le forze per la battaglia finale.
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