"Flash *** Trump-quake"
09 November, 2016 - 10:47
Un commento intraday dopo che la situazione eccezionale si stabilizza. Oggi un'altra giornata shock per i mercati, in stile BREXIT, causata da un evento inatteso sui sondaggi elettivi presidenziali americani. Francamente dal punto di vista scientifico non è possibile che dei sondaggi buchino in modo così netto il forecast, e non è la prima volta che accade, appunto da Brexit: ciò lascia intendere che i sondaggi siano pilotati da chi ne ha il controllo politico, proprio a creare condizione di favore per chi poi viene sconfitto in modo pesante, cercando appunto di recuperare dipingendo uno scenario che non esiste. La vittoria di Trump è infatti schiacciante e pensiamo che nemmeno lui se l'aspettava così forte ... un voto nettamente di protesta contro le lobby americane dei malaffari della Clinton e della sua dinastia. Magari sarebbe stato diverso se ci fosse stato Bernie Sanders, che sembrava un buon uomo... Stamattina abbiamo sentito per radio il discorso di Trump e con tutta onestà non ci è dispiaciuto perchè, da una persona poco retorica e molto diretta come lui, simile a noi, sentire parlare di unione, di veterani, di rilancio economico (sebbene tutto in chiave populista e nazionalista) è comunque un bel messaggio alla nazione ed al mondo. Apertura verso Russia (in rialzo oggi) e fine delle politiche guerrafondaie "democratiche" su territori esteri (es denaro su NATO), sono due delle cose che ci piacciono del suo programma su cui trovare storie di speculazione/investimenti finanziari. Il resto è da dimenticare e da scongiurare.
Dopo crollo dei mercati asiatici (Nikkei closed -5% e fischia) la situazione in euro tende a stabilizzarsi e vedremo il posizionamento closing rispetto alle quote di short-coverage ed al livello di S&P500, che appare un driver importante e che era abbondantemente atteso a ribasso sin dall'estate secondo nostra analisi tecnico/esoterica (parliamo di S&P500).
Ricordo che nella tradizione popolare il 2016 sarebbe stato un anno bisesto, quindi "un anno funesto", ed abbiamo avuto Brexit, Terremoti, Trump e probabilmente a questo punto anche la vittoria del NO al referendum costituzionale Italiano, cosa che appare tanto più probabile quanto nei prossimi giorni i sondaggi saranno pro-Renzi. Non tutti i mali vengono per nuocere, tuttavia, e la vita è più forte della morte (come driver), quindi innanzitutto facciamo gli auguroni a Donald Trump ed all'America che continui ad essere un punto di riferimenti nella dinamica globale, poi capiremo come muoverci.