"Seduta Post Referendum"
05 December, 2016 - 18:22
Diamo per scontato quanto successo per l'evento Referendum, di cui avevamo dato esatto pronostico, e tutte le valutazioni di merito dell'ambito dell'evoluzione politica del Governo, che è la cosa che interessa al mercato. Come noto infatti i mercati non amano l'instabilità e nel caso dovrebbero vendere. Di questa vicenda una delle cose che ci fa piacere e che Renzi si sia levato da mezzo (così sembra), perchè francamente non ci era simpatico per la sua arroganza e maleducazione, essendo la persona che ci rappresentava all'estero sul fronte politico. Noi non siamo come Renzi anche se ci piace scherzare sempre. Quelli che potrebbero venire ci piacciono pure di meno, ossia si va di male in peggio, perchè il problema non sono i modelli che li rappresentano ma le persone che li usano, la rappresentanza che uno dovrebbe votare, che viene a mancare.
La seduta è stata anomala, per il nostro modo di vedere le cose, e francamente ci spiazza come un po i rialzi degli ultimi giorni; in verità non lo capiamo e non lo giustifichiamo in quanto non può bastare la valutazione che "il mercato aveva già scontato il No", visto che la certezza che dava Renzi sul settore bancario, quello che effettivamente poteva/voleva difendere, adesso non c'è più (forse, un dubbio); che il settore sia ritornato grossomodo sui massimi è fatto che rimane "stupido" nonostante oggi ci sia stata un po di efficienza proprio su questo settore, in forte ribasso e comunque volatile. Per il resto industrie e OIl addirittura pompano a rialzo stemperando i forti cali tra i -7 ed i -3% dei titoli italiani banking ed assicurazioni.
Nel grafico sotto la reazione dell'indice dopo l'open, notevole per violenza addirittura di 1 punto e fischia in positivo, ribasso che ci aspettavamo molto più consistente. Ma magari siamo solo al primo giorno ...
Per il trading non abbiamo fatto molto, non siamo riusciti a vender BPER sul +4% e poi l'abbiamo trovata in negativo, riuscita solo vendita di ENI in profit per incrementare un posizionamento short di hedging sull'indice a mezzo certificati a strike elevatissimo (4000 punti sopra) in quanto rientra nelle possibilità un 19000 FTSE/MIB con PUMP proprio del settore bancario; quindi ci giocheremo questa via con opportuni posizionamenti di leva long e magari pure pezzature di BMPS. Delusione su BTP che non abbiamo visto smuoversi molto. Nostro portafoglio comunque chiude in sostanziale pareggio, a parte oro fisico che oggi ha piegato ancora, anche con anomalo rialzo EUR/USD. Un po siamo delusi da oggi, potevamo fare meglio.