"Seduta 7 dicembre 2016"
07 December, 2016 - 19:05
Tardissimo per il commento al close lasciamo un commento di prospettiva.
Giornata "bozu" (chiusura sui massimi) anche se in trading range molto più limitato di ieri ma con permanenza di scenario di forza da ipercomprato ancora una volta dovuto ai bancari con nuove performance da +10% circa.Tutto in bella forma, compreso il DAX, in attesa delle Bce di domani che alle 13:45 farà il solito annuncio sui tassi con successiva conferenza stampa del di Mario Draghi, personaggio che in effetti ha fatto molto per l'Europa ed anche per l'Italia stessa, più di quanto ha fatto Renzi con i suoi proclami e con la creazione di ulteriore debito pubblico, precarietà del popolo a favore dei poteri industriali, favori al settore finance ed altro che tutti conoscono molto bene... Da Draghi il mercato si aspetta un'estensione del programma di QE ed in genere si compra sull'indiscrezione e si vende sulla notizia, cosa che ci sta anche per l'ipercomprato notovele sul nostro indice che dovrà trovare termine. Già sappiamo quali possono essere i target del nostro mercato, che se fatti in spike-up fra una frase positiva ed una negativa hanno tutti i connotati di essere un punto di reversal, nonostante area 18800 possa poi rappresentare un target di medio periodo secondo i predict del nostro quadrato sul FTSE/MIB (Gann Square 2000-2017), che volge al termine.
Detto questo è evidente la dinamica di irrazionalità della borsa, con Banche (non tutte) che non valgono assolutamente un cazzo e fanno +10% al giorno, scenario di debito insostenibile nel lungo termine (inutile che dicano che stanno emettendo BTP per fare incetta di denaro che poi costerà di più), aziende e consumatori compressi da tasse ed accise insostenibili e quindi poi i mercati si ricorderanno che i nostri titoli non sono poi così belli anche se c'è tutto il favore possibile per salvarli ed evitare effetti domino a livello mondiale. Tutta una questione psicologica che poi dall'euforia tornerà nel pessimismo come è sempre stato e come sempre sarà.
Per il trading altra bella giornata, il cruscotto segna +1.4% di PTF escludendo le performance dell'oro che anch'esso si apprezza un po. Abbiamo comprato short FTSE/MIB a 18000 con strike altissimo, venduto Cattolica in bel profit (quasi 9 punti), comprato certificati long FTSEMIB a leva più elevata possibile, a 16000 (dei turbolong) quando abbiamo "accettato" il fatto che domani probabilmente ci sarà una strappata a rialzo che ci segherà anche l'altro hedging in nostro PTF. Abbiamo preferito andare con derivati, piuttosto che con i titoli (best-practice), perchè siamo rientrati in possesso di liquidità in questi giorni (un 12%) da usare per qualche cosa di strategico fuori dal mercato italiano, cosa anch'essa difficile, soprattutto sul settore tecnologico che ci manca nel PTF e che non riusciamo ad immettere in quanto troppo caro. Ci sembra da coglioni comprare sui top, anche a costo di non comprare un cazzo. Così stiamo valutando oggetti a prezzo umano, adesso in decisione fra Mellanox (tecnologico di nicchia), Pfizer e Merck e C., ma su fondamentali siamo molto cari e non sono sicuramente acquisti "da VALUE", ma da trading e con confidenza medio-bassa per mancanza di segnali; il timing sembra dire "adesso o mai più"... dobbiamo quindi sparare il nostro colpo su mercato USA.