"Close Febbraio 2017"
28 February, 2017 - 18:46
Per quanto riguarda la seduta odierna abbiamo assistito ad una giornata poco mossa, attendista sui mercati euro come attualmente su USA in attesa delle parole/news di Trump, ma comunque niente affatto ribassista nonostante lo scenario molto tirato (su USA). FTSE/MIB stalla fra i 18880 e i 19000 punti, molto lontano dai primi livelli di debolezza posti in area 18800 e 18720 circa, così come DAX non perde a livello orario gli 11790 mantenendosi lassù in combattimento con la sua Gann Fan. Due parole su S&P500 che come detto aspetta le parole di Trump al congresso, che non è mica quello del PD (peraltro chi potrà mai dare il voto ad un coglione come Speranza ?), ed i dati macro economici sono passati anche stavolta, come atteso, in secondo piano: sebbene inferiori alle attese e comunque "da sogno" per un paese come l'Italia (parliamo del PIL) lo scenario di questi giorni inizia a riassorbire dei livelli di ipercomprato per via del laterale, e quindi chiamerebbe anche una bullish continuation che non scandalizzerebbe nessuno, ma noi sappiamo che c'è una fan bearish a contenimento e sappiamo anche dove passa, pertanto non ci lasciamo ingannare dalle configurazioni tecniche avendo ben previsto questi 2 mesi del 2017 e pensando/sperando di continuare a far bene anche nel prossimi mesi (in quanto a forecast).
Parliamo brevemente di DMAIL che oggi dopo la prima mezz'ora a +11% (eravamo in metro) è stata sospesa e quando ha riaperto, solo per l'asta di chiusura, ha terminato con uno splendido +20%, titolo migliore del listino. Notizie ne abbiamo trovate poche e dovrebbero essere relativa all'abbassamento del debito. Il titolo ci stava simpatico e l'avevamo messo in PTF a 0.7 circa con l'idea che avrebbe fatto questa giornata, molto prima però (aveva anche fatto una bull trap) essendo scesa ai minimi storici senza mai rimbalzare nemmeno nell'euforia di fine anno, erano rimaste solo DMAIL, ENERGYLAB e Risanamento. Per farla breve eravamo sotto di quasi 30 punti, ovviamente non abbiamo mediato, e con questo close riduciamo un po la perdita che abbiamo iscritto a bilancio mensile. Auguri al titoletto sopratutto per in lotta con i grandi giganti come Amazon.
Infine nota sull'andamento di PTF e sul trading: non abbiamo venduto l'oro BULLION che secondo noi è arrivato a target, per il momento, ma ci siamo comprati un po di certificati short GOLD. Per il resto oggi chiudiamo frazionali negativi per il peso dei titoli Russi e dei titoli OIL/Utility, a livello globale, ma chiudiamo il mese in positivo del 1.58% aumentando il margine sull'anno. Mancano ancora dividendi USA (es NAT) e cedole obbligazionarie (domani quella del BTP 2067) e continuiamo la guerra con medesima strategia da "Ottobre Rosso". Proprio Russia dovrebbe essere il cavallo di battaglia del 2017 anche se per adesso ha solo rovinato la performance del mese di Febbraio...