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"Seduta Draghi del Marzo 2017" logo fabiolongo.com

 

09 March, 2017 - 17:41

Oggi lasciamo un commento scritto con leggero anticipo altrimenti avremmo mancato anche questo close, tutto per impegni di lavoro che speriamo si vadano a normalizzare la prossima settimana. Breve commento sul mondo del lavoro italiano dove ogni lavoratore, qualsiasi funzione abbia (dal semplice impiegato della PA, a funzionario di una banca, a direttore di una struttura sanitario, a manager di un’impresa privata e ... a figlio del presidente del Consiglio Renzi) non aspetta altro che avere un’occasione per trarre un profitto personale, manipolando gare, appalti, procedure e qualsiasi cosa che lui gestisca e che gli consenta di favorire cose e quindi persone che gli passino del denaro. Questa è l’Italia e iniziamo ad odiarla.
La giornata borsistica è stata caratterizzata dall’evento BCE/Draghi e dal forte calo del Crude, avviatosi ieri e continuato oggi sotto i 50 dollari al barile. Draghi, in breve (non facciamo cronache che si possono trovare altrove) ha avuto il solito atteggiamento serio, istituzionalmente corretto e nel merito della politica monetaria rassicurante, saggio, oggettivo e secondo noi giusto. Tutto unchanged e se vogliamo la sintesi è questa giustificata da un rialzo inflazionisto non convincente: “Continueremo a mantenere i tassi d'interesse di riferimento all'attuale livello o ancora più bassi a lungo, e ben oltre l'orizzonte del nostro programma di acquisto di asset”. Dopo debolezza e qualche strappatina ribassista, mai degni di essere chiamata strappata, il mercato ritrova fiducia in volatilità andando sui massimi di periodo e combattendo con quota 19574 Gann Level e altri livelli numerologici che non sembrano vinti al close (attualmente). Nei fatti è un frazionale positivo che non sposta molto la dinamica di questi giorni nonostante il move di circa 300 punti dal minimo, quindi pensiamo che i mercati siano ribassisti. Non si capisce però perché i BTP procedano ancora in negativo, dopo aver tentato rebound, come  se il mercato non digerisse sufficiente l’acquisto di asset per 80/60 M€ al mese. Spiegazione più probabile è la manipolazione brokerage che punta adesso sul settore bancario che subito è tornato a cazzo dritto sgonfiandosi un po nel finale.
Circa il crude, non da meno come market mover, oggi pesano moltissimi i titoli del settore fra cui evidenziamo il colosso Gazprom, che solo oggi perde il 4.3% assieme all’indice Russo. Ci domandiamo come questo sia permesso dal Grande ZAR ,in cui riponiamo sempre massima fiducia circa le sorti dei nostri risparmi, quindi andremo avanti comprando ancora.
Quanto al PTF questi giorni complessivamente sono stati negativi nell’ordine del punto percentuale per via della perdita dei nostri titoli di PTF, ma anche delle obbligazioni e dell’oro in una correlazione tutta sfavorevole tipica del mercato ribassista, ossia le correlazione si perdono proprio quando servono (intendiamo le correlazioni inverse si perdono). In verità non è sceso proprio tutto, alcuni titoli hanno fatto bene, ma fra questi lo S&P500 ha piegato sì dal livello fan, mai  violata, ma pur sempre poco non permettendoci di vedere bilanciata la perdita sui titoli, con un’amplificazione per via del settore OIL ben pesato in PTF. E' mancata una protezione adeguata, questo è forse il nostro errore. Comunque poco trading per via del lavoro ed oggi abbiamo comprato il titolo Omega Protein Corporation su NYSE che sui fondamentali pare buono ed anche come trading, dopo enorme caduta legata a Class Action e successiva formazione di pattern di reversal (grossomodo). 
Andiamo avanti avendo coscienza sempre più convinta che stiamo diventando Angeli proprio per la determinazione che abbiamo nel combattere il male e nel proteggere i deboli: nel male c’è anche la malvagità del brokerage che ci fa uscire quella forza di combattimento che esprimiamo quotidianamente anche nel nostro lavoro in questa attività, probabilmente siamo del Girone della Virtu (vedi gerarchia degli Angeli) e probabilmente proprio li andremo a stare dopo aver espiato le nostre colpe. Non può esserci altra spiegazione per le tante “grazie” ricevute nella vita, senza aver mai avuto fortune ma solo tanto lavoro, tutto per una missione da sempre innata in noi: contro il male e per la giustizia.


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