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Settimana 02 Luglio 2007

Anzio, 1 Luglio 2007, ore 21:43

Commento Generale

Ricorrendo alla teoria di Elliott avevo definito 41.5K di SPMIB come soglia di demarcazione fra mercato orso/toro: temevo il fallimento sin dalla scorsa settimana visto che ci eravamo lasciati con un "in bocca al lupo".  Mi aspettavo una forte debolezza con persistenza fino alle decisioni FED: così è stato, purtroppo. Ma il vero problema è che, nella tanto attesa ripresa, l'inidce si e' fermato sotto i 43K, senza vigore senza forza. 

Disegna dunque una banda discendente, con minini e massimi sempre piu' bassi, con delle candlestick pattern che invece di assomigliare a dragon o martelli, nei rimbalzi, sembrano piu' la testa di uno che sta per affogare e recupera temporaneamente il respiro. Davvero una delusione. Ho resistito, mediando sui prezzi, pur di non uscire prima delle decisioni FED, facendone le spese successivamente poiche' la ripresa e' stata scarsa ed assomiglia molto di piu' ad un occasione di short che di long. Si capisce che è così.

Detto questo certamente non conservo piu' l'impostazione al rialzo per il nostro indice e per quelli di altri mercati. Vedo maggiormente probabile un target di medio termine per SPMIB di 38k circa, scenario terribile per quanto capitale verrà distrutto. Prevedo in sostanza un retrace completo dell'onda ultima rialzista dopo aver rotto il 61.8% di ritracciamento. Sono certo comunque che ci saranno battaglie nell'area [41K, 42K] con attrattore il livello di 41.5K in estrema sintesi.  Poi ci saranno altri livelli di supporto prima dei 38K, sul quale potranno esserci dei piccoli e brevi rimbalzi, ma il destino è a mio avviso segnato. No Denaro No Party.

Rimane la probabilità,  ci mancherebbe non lo volessi e non lo sperassi, di un recupero grandioso e prepotente, che va riconosciuto solo alla rottura del canale ribassista ormai in essere. L'indice deve dimostrare forza, con volumi, e con prestazioni almeno pari a quelle di mercato globale. Lo spero davvero.

Approfitto dell'occasione per due commenti:

  1. una breve digressione su considerazioni di previsione del'indice legate all'uso delle bande di Bollinger. E' noto che l'indicatore identifica trend e volatilità: rimbalzi sulla banda inferiore o superiore sono possibili e probabili, poichè sono statisticamente anomali, ma non sono affatto molto probabili o sicuri, ed anzi chi conosce questo indicatore sa bene che una quotazione/indice può camminare per tanti tanti giorni sopra od addirittura fuori la banda senza che questo rappresenti un'anomalia. O dico il falso ? Se talvota andasse bene sui rimabalzi, attenzione a non illudersi: si tratta solo di fortuna, a Roma detta CULO, in matematica detta probabilità.  L'operatività che si dovrebbe usare è quella di entrare in stato di fuori-banda conclamato, contestualmente ad una ripresa delle quotazioni con volumi e con altri oscillatori in divergenza o candlestick pattern che danno segnale di buy: li è molto probabile di azzeccare l'ingresso sul rimbalzo. Peraltro occorre sempre selezionare i 2 parametri della BB, usare sempre il default (20,2) è cosa scientificamente sbagliata, in quanto la funzione (BB) va ottimizzata/tunata sulla specifica serie storica trovando parametri che meglio si adattano ai movimenti.
  2. Scriverò un pagina dedicata ai figli di nessuno, quelli come me che non hanno "santi in paradiso" e che combattono con le loro sole forze, con l'intelligenza e con le informazioni di dominio pubblico. L'oggetto della pagina sono le previsioni Elliottiane di Daniela Turri, personaggio titolare di un sito web di consulenza finanziaria e che spesso si presenta al punto a Piazza Affari, trasmissione radio in onda tutti i giorni su Radio Classica Milano Finanza ore 18, che personalmente seguo e trovo discretamente interessante. Codesta Signora racconta che esegue le previsioni con i segnali dell'AT ed in particolare con la teoria di Elliott. Il mio commento, franco, può essere solo questo: AHAHAHAHA, che ridere  !!!  Siccome, devo dire, che le previsioni sono discretamente azzeccate, mi chiedo se sia la teoria di Elliott a dare tal segnali magari con una migliore e più profonda interpetazione di quella che un matematico può dare ?!  Sto raccogliendo degli "storici", armato di penna e taccuino, circa la concomitanza dei segnali della Turri e delle news/eventi che accompagnano subito poco dopo i movimenti rialzisti e ribassisti dei titoli. Parlerò dei dossier Montefibre, Reno, Alitalia, Olidata, RCS, Parmalat, Popolare Milano ....  Porti rispetto ed onore a NOI COMBATTENTI, Signora Turri !

 

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In portafoglio sono con:

  • Ascopiave a PMC 1.92

  • Piaggio a PMC 3.702

  • Telecom Italia a PMC 3.04

  • TME PMC 0.272

  • Tiscali PMC 2,2475

Seguiro' questi titoli in long con nuovo denaro, eventualmente con acquisti piramidali, fino a dove non sarà definitivanente persa la speranza. Sono disposto anche a perdere, in quanto l'obiettivo del trading è un guadagno enorme, visto che il gran parte del capitale è sui BOT. Questi titoli mi danno confidenza di ottimi gain, 2 digit cadauno. Devono partire, devono dare risultati.

Su TI, shortabile da Banca Sella, sopra 2.10-2.15 probabilmente eseguirò hedging a protezione del gain con una posizione short di pari numero di titoli.

In area 43K SPMIB assumerò posizioni short sui titoli con maggior peso su indice, tipo bancari, UC, Enel, ENI ... con stop corto di massimo -0.5%. Chiusura take-profit su fuori banda.

In area 42-42.2K assumerò posizioni long con stop stretto (a -0.5%) sui titoli che ho seguito in questo periodo. Gain a 3%.

In genere non voglio dire e non penso affatto che tutti i titoli da qui ad un mese sono da shortare, ci saranno infatti anche opportunità di acquisto e di ottime performance, ma molto molto selettivamente e specificamente nei settori Telco, Media, Editoriali ed industriali a larga capitalizzazione. Tolgo il settore assicurativo perchè ha piegato in linea con l'indice senza tanti problemi.