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April, 2010
Asset Tossici: la resa dei conti
19 April, 2010
Dai minimi di marzo 2009 ho sempre riposto poca fiducia in questa corsa sfrenata delle borse nonostante il mercato sia partito come piace a me, ossia con una classica "V". Evito considerazioni a posteriori sul fatto se fosse stato meglio partecipare a "naso tappato" od astenersi od essere contrarian al mercato toro.
Motivo di tutto questo era l'esistenza di asset tossici legati ai mutui sub-prime che nonostante, potessero essere in fase di distribuzione silente al parco buoi, erano nei portafogli di aziende e di banche sotto diverse forme. Ci sono ancora ? O sono stati distribuiti con la stessa logica di Godman Sachs ? Metto il punto interrogativo anche se credo che in questo lunghissimo anno solare siano stati ben distribuiti in nuovi prodotti finanziari con finezze che il mio intelletto non riesce nemmeno a percepire. Peraltro questi asset fanno parte di un mercato chiuso, lessi a suo tempo, in cui sono gli stessi soggetti che lo detengono a fissare il prezzo. Il momento in cui sono distribuiti sono certo che il prezzo non sarà più così consistente come lo è stato in questo anno.
Detto questo con il termine del programma quantitative easing, come ripetuto da mesi nel mio commento generale, avremmo dovuto assistere alla "caduta del sipario", ossia valutare se il flusso di denaro sul mercato fosse reale o motivato solo da operazioni di trading delle banche ... e 15 giorni dopo c'è stata questa news di G.S. sembra premiare le ipotesi pessimistiche circa la valenza di questo mercato.
posted on: 08:15