"Aspettando Trader Mario Draghi"
01 October, 2014 - 18:10
Oggi mercati ribassisti, su timori globali di varia natura, ma che rimangono sostanzialmente nel range tecnico avviato nelle precedenti settimane nonostante i close negativi oltre il punto percentuale. Ieri lo S&P500, alla fine, non ha generato nessun segnale bullish in linea al mancato segnale bullish di FTSE/MIB (cfr. Blog di ieri in archivio), confermando lo spirito anticipatrice del nostro indice. Oggi si apre tentando forza ma senza esisti e così dopo 3 giorni di questa settimana ci ritroviamo allo stesso punto origine e con le stesse considerazioni di ieri e del week-end. E' ovvio che questa congestione domani dovrebbe risorvere, quando il trader Mario Draghi, che non ha sicuramente bisogno di speculare sul derivato, darà qualche notizia che il mercato interpreterà bene o male a secondo di come si è mosso flusso di denaro sui mercati. Con tutta franchezza pensiamo che possa essere bullish, nel breve periodo, non tanto per le valutazioni sull'indice CESI (Citirgroup Economic Surprise Index, fantastico il "surprise"), segnalato dal nostro amico Stefano, quanto perchè oggi la seduta ha avuto connotati laterali-ribassisiti (vedi grafico sotto a 15 minuti) e questo potrebbe essere il solito movimento opposto prima delle news. L'ipervenduto americano di questi giorno potrebbe supportare questa view (rimbalzetto) così come la polarizzazione a 21500 che scade venerdì. Non abbiamo la palla di vetro e quindi aspettiamo segnali netti dal mercato, segnali che rimangono sempre gli stessi e che non hanno subito alcuna bull o bear trap in questi giorni.Per l'operatività ci siamo voluti comprare dei pezzi long, in aggiunta a tutto il resto, fuori dai nostri stessi segnali, puntando su un operatività sell-long e sell-short nei prossimi giorni. Siamo fatti così e forse sbagliamo, ma comunque è poca roba. Delude ENI che volevamo smollare oggi, ma ci conforta il buon andamento di Kinexia con un close a +5% che ci riporta sul PMC.