"In attesa del close USA..."
24 November, 2014 - 17:47
Dopo il boom boom del venerdì a matrice manipolativa i mercati procedono ancora a rialzo nella seduta di oggi: aggiornano i massimi relativi e viaggiano ancora in territorio di ipercomprato daily. L'andamento intraday vede un una bear-trap in open per poi muoversi dei classici 300 punti che fanno lo stop loss dei trader FIB di Fineco. Lo scenario sulle altre piazze è simile. La conformazione daily non ha ancora segnali di bearish reversal perchè oggi, per formarsi, avrebbe richiesto close sotto all'open del venerdì.... sostanzialmente infattibile. Il close ad a doji ad ogni buon conto. Sapevamo tutto questo ed indicavamo nei nostri commenti questa stessa operatività per la seduta di oggi, operatività che è stata precisa e proficua. Adesso, con S&P500 in debolezza, non resta che aspettare il close di stasera per avanzare soluzioni short che non siano "al buio" come quella di oggi... il mercato è palesemente alla ricerca degli stop loss degli shortisti, supporta vendite a rialzo con 4 pezzi in croce, quantunque le novità di venerdì, proprio nella data di Bradley, cambiano lo scenario di riferimento, estendendo il supporto ai mercati finanziari nella staffetta FED-BoJ-BCE, pur se lontani da interventi sull'economica reale, nodo che prima al poi verrà al pettine e che genererà uno storno "cumulato" di queste posizioni dummy. Data la tipologia di posizioni short in nostro portafoglio (ETF o certificati a leva), non scelti a caso, saremo in grado di resistere ad oltranza fino a quando non passerà l'orso sotto la nostra posizione.Per il trading, come da piano, ci siamo liberati in profitto del vecchio Minilong 14700 FTSE/MIB, anche qui successo se non altro perchè a casa nostra lo stop loss non esiste. Nell'ultima mezz'ora abbiamo rafforzato short x7 su FTSE/MIB, per mantenere lo straddle con peso ribassista e come misura di hedging su portafoglio che oggi ha fatto ancora bene.