"Effetto Trine da -1000 punti"
05 January, 2015 - 17:59
Giornata emozionantissima sulle piazze azionarie data la volatilità e di grande movimento negativo a causa dei nuovi ribassi del Crude e i timori sulla Grecia, i primi chi non sono hanno affossato la commodity ma anche le aziende del settore come ENI a -8%, in Italia, e le seconde che hanno impattato sul settore bancario, come UC a -6%. Le piazza euro sono tutte belle rosse ma il -5% del FTSE/MIB è un over-achievement che ci contadistingue, come sempre. In realtà si parte malino ma regge nostra quota di attivazione short (18880), che tiene in open, poi il mercato fa una bull-trap che attendevamo più corposa, solo i soliti 300 punti a pulire, stavolta, gli shortisti FIB Fineco, poi il mercato inizia a piegare e rotto 18800 va a chiudere il famoso Gap-Up nei pressi di quota strappa-long. Qui francamente pensavamo fosse finita, almeno per oggi, ma in effetti s'avvita a va a puntare il successivo supporto posto in area 18200 (che almeno per oggi tiene), con una dinamica spaventosa per violenza e permanenza, come da tempo non vedevamo sulle BB a 15 minuti. Nemmeno un mini short-coverage durante il pomeriggio, con S&P500 che fa solo -1.3%.Quindi si attua da subito l'effetto Trine su FTSE/MIB, mercato che appunto da oggi entra in un periodo negativo, senza che questo significhi altro visto che oggi abbiamo già fatto -1000 punti intraday.
Per il trading ci siamo divertiti solo in mattinata, vendendo in profitto un'altro 5% di capitale in Oro Fisico, poi abbiamo chiuso a 18700 degli short FTSEMIB x7 pensando di aver spaccato il culo a tutti... invece gli abbiam lasciato almeno metà dei 1000 punti a ribasso... Abbiamo comprato Cattolica a 5.65 e nel finale, in area 18250, prima dell'asta a 19188, presi alcuni pezzi di un certificato long BNP a strike 14580 FTSEMIB, poca roba visto che oggi abbiamo perso ben consci di quello che sarebbe successo in questa week.
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Ci uniamo al dolore degli amici e delle amiche napoletane per la scomparsa di Pino Daniele, personaggio che ha segnato la nostra adolescenza e gioventù al pari di quella dei napoletani. Non ci piaceva la sua ultima musica, ma quella dei tempi che furono è sempre rimasta una bella ed importante testimonianza della cultura partenopea.