"Una seduta mediocre di metà maggio"
15 May, 2015 - 17:57
Commentiamo una seduta mediocre sulle piazze europee, con andamenti tutti negativi al close, alcuni frazionali come il FTSE/MIB, altri più sostanziali come DAX che con questo close non ha recuperato la middle e non ha quindi un bullish signal attivo. Lo scenario USA, sebbene sui top, non da nuovi propellenti all'Euro, anzi lo zavorra, con dati in chiaro-scuro che si sommano all'incertezza della situazione Greca. Inizialmente si era aperto bene, in linea al segnale di forza di ieri, ed il nostro mercato in volatilità era quasi arrivato a target (23800) secondo quella che era la strategia impostata al mattino per il segnale long (in apertura, preferibile in mattinata se negativo, con stop loss closed sotto 23200). La seconda parte della giornata, trascinata dai delinquenti americani, produce quello che si aspettavamo per il pomeriggio ossia l'idea che il mercato vada a testare almeno 23800 dove probabilmente si fermerà (per oggi, poi ci saranno i dividendi a piegare l'indice). Questo è proprio quello che è successo e che non ci da un outlook positivo per la prossima settimana, a meno di rivoluzioni USA da qui al close. Siamo infatti sempre in market Trine e in timing di Bradley correttivo, che anche oggi ha retto...Per il trading non è stata una bella giornata, per via delle scarse performance dei nostri titoli, gran parte dei quali pageranno il dividendo lunedì e che avevano già fatto molto nella polarizzazione precedente. Inoltre subiamo botta ancora da cambio EUR/USD. Abbiamo cercato vendite su ENI, ENELGP e Salini senza successo ma nel pomeriggio ci siamo sbarazzati del Gas Naturale, che solitamente "incula" i trader con movimenti violenti quando la borsa euro è chiusa. Siamo in ipercomprato (su future) ed il fatto che non ci avevano eseguito per un tick ad ora di pranzo ci ha spinto a vendere nel pomeriggio 4 tick sotto, non perchè "sconvolti" da forte allergia ai pollini trasportati dallo scirocco ma per evitare un errore di finanza comportamentale, ossia a dare poco peso ad un guadagano e molto peso ad una perdita. La funzione "valore" qui di sotto mostra il fatto "tecnico" ossia la nostra psicologia da maggior peso alle perdite (curva più ripida = maggior dolore) ed inoltre il "godimento" ed il "dolore" sono percepiti meno quando profitti e perdite diventano consistenti. Eravamo nella parte iniziale del guadagno (godimento) e non abbiamo commesso l'errore di sottovalutare il profit. Su questi aspetti faremo un articolo nel weekend approfittando della pioggia e del malessere da allergia.
Buon WE