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"Fermati dagli Americani" logo fabiolongo.com

 

18 September, 2015 - 18:04

Commentiamo in-time questa sera anche se non abbiamo buone notizie. 

Il merdaio è iniziato ieri sera mentre ricevevamo SMS di gioia o di complimenti di alcuni conoscenti che non avevano fatto i conti con il close USA. In effetti dopo la notizia della FED, S&P500 aveva strappato a ribasso sulla parità ma era poi andato in un crescendo esponenziale fin in area 2025 circa, a ridosso della BB+ daily, e tutto sembra lasciar immaginare una chiusura ben positiva. Stamattina abbiamo trovato la sorpresa di un'inspiegabile abrupt della seduta, inspiegabile perchè ha piegato molto dopo la news, come se qualcosa avesse fermato la digestione. La configurazione tecnica del close era anche di completamento di una gamba bullish USA. Accettiamo le sorprese e soprattutto le interpretazioni delle politiche monetarie, ma non accettiamo così tanta volubilità, a livello di minuti, cosa che ci ha depresso in quanto siamo stati nuovamente fermati dal brokerage americano. 
Nel merito fondamentale è evidente che ci sono spettri di economia che non va, di problemi del modello americano, di Cina e di quello che si vuole, ma se la decisione fosse stata per un rialzo, cosa sarebbe dovuto succedere ? Ed allora perchè tanta attesa nei giorni precedenti ? Questo è uno dei fatti che ci da positività per il futuro, in cui le politiche monetarie saranno comunque a supporto della tenuta dei mercati, anche se lo scenario di oggi, soprattutto su FTSE/MIB e DAX, consolida a bearish un trend di breve, e rafforza il trend secondario (bearish). Fallisce quindi il target dei 23000 per il 21 settembre, anche se il recovery è stato netto, con diverse puntate a 22400; quello che preoccupa non è il fault del timing ma la configurazione sotto fan bullish, che ha funzionato perfettamente da tetto al rialzo, e che quindi chiama storni consistenti proprio in ingresso in un mese critico per la borsa, ossia l'Ottobre Rosso. 
Per il trading fortissima delusione del DAX che si comporta come un indice del terzo mondo... pur se sono i padroni d'Europa e che faranno business con i "deportati volontari" del Nord Africa (la storia nei fatti si ripete sempre). Abbiamo fatto male a non venderlo alla mancata rottura di 10301, era proprio un segnale short che abbiamo trascurato confidando nel non-taglio della FED. Bene peò il settore commodity (eccetto Sugar da -7%), bene la cedolina semestrale Venezuelana, bene l'hedging short ma malissimo il delta fra ieri sera ed oggi dove lasciamo un 4% di capitale solo perchè gli americani hanno anticipato uno storno che potevano iniziare tranquilla oggi invece che di ieri all'ultima ora. Noi oggi avremmo venduto, stamattina era nettamente tardi. Il solito venerdì di merda che rovina la performance settimanale. Adesso dovremo combattere nelle terre USA ed in quelle Tedesche giocando una strategia con trading range molto ampi .... e non sarà cosa di giorni.
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