"11 Novembre con un nulla di fatto"
11 November, 2015 - 18:09
Con l'apertura in leggero gap-up FTSE/MIB abbiamo sperato, pur senza crederci, che oggi il mercato avesse potuto liberarsi dalla morsa del laterale ed invece sembra che il nostro indice segua l'andamento metereologico (anomalo) di questo periodo, con totale assenza di venti e di perturbazioni. Il flebile segnale rialzista di ieri va a primo target 22550 e poi 22660 millimetrico, secondo nostra operatività, ma poi il mercato non trova più forze e stavolta "stranisce" su apertura USA che segna il passo consegnando, rispetto a ieri, l'avvio di un movimento bearish che chiude praticamente sulla parità annullando tutto "il bello" di questa giornata (di seguito grafico orario).Volevamo far notare come DAX invece chiude in positivo, come se stia recuperando qualcosa che non aveva fatto nell'ultimo periodo in quanto a performance annuale, a dimostrazione di come siano ben centellinati gli acquisti sul mercato. Fra le storie degne di nota volevamo evidenziare ancora un volta l'ennesimo ribasso dei metalli preziosi, con un pattern che su tutte e quattro le commodity (oro, argento, platino e palladio) non trova corrispondenza in serie storiche decennali, in quanto a numero di sedute bearish continue, ossia decine di sedute senza mai fare nemmeno una candela positiva per non parlare quindi di movimenti di rimbalzo a short-coverage. Questo aspetto è rilevante, oltre che per la statistica, per ingressi di tipo hedging su azionario alternativo a prodotti short su indice, ossia: se equity andrà male al 90% questi metalli esploderanno a rialzo in quanto appetibili anche nel breve periodo oltre che come bene rifugio, se equity andrà bene, invece, non è detto che continueranno a scendere (sono iper-iper-venduti) e quindi in ogni caso sarebbe da comprare per il principio di non correlazione degli elementi di portafoglio. In sintesi per noi è STRONG BUY e domani le compramo.
Per quanto riguarda il trading anche oggi giornata negativa, nel senso che quando il mercato apre fra allineamento dei certificati mini-future, prodotti che hanno chiuso su USA e prodotti che aprono in euro iniziamo sempre con un paio di cento euro in meno... poi ci sono messi i metalli preziosi... poi ha ri-piegato l'equity mangiando il recupero. Comunque oggi ingresso su ENGIE, la vecchia GDF Suez, titolo da value che abbiamo messo in PTF come prodotto strategico per il medio periodo. In questo modo abbiamo da un lato risolto l'indecisione su 2-3 titoli USA e dell'altro risolto il problema di comprare in USD con il cambio a 1.07. L'esposizione su settore OIL & GAS diventa notevole ma è proprio questo che vogliamo fare certi di un ritorno meno difficile dell'operatività daily con mercato ingessato da mesi.