"Day After Paris 2015"
16 November, 2015 - 18:30
Leggiamo positivamente questa seduta, innanzitutto perchè non c'è stato un -10% sui mercati come successo nel 2001, forse perchè nei due giorni che hanno seguito l'evento terroristico il mercato ha avuto modo di digerire l'evento e di apprezzare intenti comuni, coesione ed iniziative globali per cancellazione la minaccia dell'ISIS, fra le quali il dialogo USA-Russia. Questa dinamica è in linea con le nostre speranze/congetture del weekend. Non vogliamo dare giudizi ulteriori sulla vicenda, un po perchè già siamo stati sopraffatti da un newsflow continuo 24 ore su 24 (a nostro avviso anche esagerato), e poi perchè la politica non è l'obiettivo di questo sito, ma comunque abbiamo piena fiducia che la Francia, che sarà in prima linea, faccia quello che deve fare con la solita determinazione che la contraddistingue; sembra che la reazione si svolgerà militarmente con aerei e navi e senza intervento sul territorio, quindi a suon di bombe. Poi magari gli Stati si interrogheranno sul come non finanziare più soggetti come questi, invece di fare una guerra reattiva ...Il mercato quindi tiene botta alla grande ma al tempo stesso è incapace di superare i primi livelli di forza, dove FTSE/MIB va a colpire il primo livello di short-coverage orario formatosi a con il bottom in area 21570, con un massimo preciso e spaccato su nostro Gann Level 21924...; non si chiude quindi il gap-up rimasto aperto a 21547 sul nostro indice, come non si è chiuso nemmeno il gap-down del DAX per la delusione dei 4 shortisti teste di cazzo che pensavano di fare i soldi sulle disgrazie degli altri. Al di la di questo lo scenario rimane compresso a ribasso ma con buona possibilità, ossia non remota, fattibile, che si vada a formare un pattern inversivo bullish di una certa valenza. Vedremo cosa succederà iniziando dagli USA e dagli ultimi giorni della settimana. Per il resto non abbiamo nemmeno visto un apprezzamento su metalli preziosi e materie prime, con il crude che rasenta nuovamente area 40$. Quindi dinamica particolarmente penalizzante per il mercato finanziario in termini complessivi.
Per il trading oggi abbiamo venduto i pezzi long FFSE/MIB in area 21850, lasciando aperto l'hedging come da strategia di portafoglio. Non entrano ordini di vendita sui titoli che potevano strappare e che avevano inziato a farlo, tipo Astaldi e Engie, li abbiamo quindi tenuti vedendo il bicchiere mezzo pieno, data la giornata particolare. Al closing ingresso su Crude in logica trading con un ETF long x 3 leva daily, prodotto pericoloso, da tenere quindi per massimo 48-72 ore se il crude non parte oppure da trattare in trailing stop laddove partisse considerando anche il potenziale rialzo del EUR/USD che per oggi è rimasto sotto botta.