"Settimana del ThanksGiving 2015"
23 November, 2015 - 18:11
Si apre una settimana corta sui mercati finanziari, quella del giorno del ringraziamento, festeggiato oggi in Giappone e che verrà festeggiato in USA giovedì (vogliamo pure noi quel tacchino con salse agro-dolci). I primi giorni della settimana saranno quindi quelli più importanti, anche perchè avremo una serie di dati macro sin da domani a smuovere i mercati dalle 10. Come noto agli amici del Privè non abbiamo una view positiva sul mercato per questa week, o meglio temiamo che alcune configurazioni ribassiste su timeframe weekly possano attuarsi proprio questa settimana, ma del resto fino a quando tengono i livelli di supporto al bull market è corretto pensare di seguire il mercato. Ebbene quota 21950/00 oggi ha tenuto ancora sul ribasso mattutino, nostro level da cui si è attuato un ottimo movimento di rebound che ha vinto anche alcuni livelli di resistenza. Non vogliamo commentare ulteriormente un po scaramanticamente un po perchè riteniamo preziosa la nostra analisi, vedendo oggi alcuni siti (solo per caso) che hanno cercato l'imitazione del nostro, palesemente copiato nel mood e nella sostanza ma con una qualità pessima sia di forecasting sia di forma (addirittura con l'indice chiamato FootseMIB... avete letto bene... il footsemib)Restiamo comunque di view positiva cercando di mettere all'opera tutta la nostra razionalità, con quel senso di grigiore che non ci appartiene nell'animo creativo, generoso e coraggioso che abbiamo, ma che è necessario quando svogliamo l'analisi sui mercati finanziari. In questo senso riteniamo MANDATORIO attuare hedging sul nostro mercato, data la probabilità che qualcosa di negativo succeda, o sui fondamentali o con il terrorismo islamico, hedging da realizzare con prodotti che non siano a leva daily, altrimenti da qui ad un mese non varranno più un cazzo (se i mercati salgono) e sui futuri ribassi comunque non varranno ancora un cazzo.
Il panorama rimane teso ma con notizie buone da ogni fronte, compreso l'andamento del Crude che dopo una violenta strappata a ribasso si è apprezzato nuovamente su ipotesi di accordo mondiale per ridurre/regolare la produzione e conseguentemente sostenere i prezzi. Oro e metalli preziosi sempre sotto botta, EUR/USD sempre sotto botta.
Per quanto riguarda il nostro trading, quando il mercato ha aperto abbiamo accusato una botta sul PTF, causata appunto da andamento del Crude di cui avevamo preso pezzi leva x3 al close del venerdì. L'abbiamo mollati nel pomeriggio, praticamente sul PMC, di ritorno addirittura da un +7% teorico (sul nostro PMC) su cui non abbiamo voluto prendere profitto (e questo poi ci ha depresso). Abbiamo visto però apprezzarsi l'obbligazione Venezuelana del 5%, su cui abbiamo circa il 10% del capitale, e tutti i titoli del settore Oil in nostro PTF. Abbiamo voluto eseguire 2 acquisiti: ancora ENGIE, cercando in trade mordi e fuggi di 48-72 ore, e Credit Suisse su NYSE, in linea a quanto scrivevamo tempo fa su strategia di PTF ossia in area 21. L'abbiamo presa a 21.86, preferendola a Unicredit, Barclays ed altri big finanziari internazionali, nonostate il cambio EUR/USD molto basso, avendo prospettive di medio periodo sicuramente più interessanti degli altri, con logica di acquisto di tipo strategico.