"Rimbalzella del 5 gennaio"
05 January, 2016 - 18:08
Giornata di rimbalzo sui listini euro, in modo più netto per quello Italiano, che fa seguito ad un close cinese non troppo negativo, sostanzialmente in parità, ed ad un netto recovery USA di ieri sera partito perfettamente a 1990 come da nostro auspicio con un bella candela S&P500. L'andamento euro si inquadra come mero rimbalzo, peraltro non giunto sui livelli massimi, quindi soggetto ad upgrade, in uno contesto ribassista e volatile che si è incrementato dopo l'apertura del mercato americano. L'apertura di FTSE/MIB è stata già al massimo, ossia sul primo target rialzista da cui non prosegue, ma sui ribassi tiene pure il primo supporto utile, su nostra operatività dato come target ribassista da short a partire da 20900/50. Seduta comunque difficile e priva di grossi spunti, dai volumi mediamente bassi, con scarso valore nella serie storica. Al close siamo dentro la candela precedente, quindi mercato che potrebbe evolvere in ogni direzione, con possibili (direi quasi certezze) sorprese/trappole nella seduta della Befana, che regala sempre sorprese (sgradite). Il focus anche oggi su Cina e Crude, tutti outlook negativi, non ci sono quindi grandi novità nel contesto mediatico.Per il trading non abbiamo fatto nulla, volevamo lasciare tutti i pezzi short DAX, ma non è giunto a dei livelli soddisfacenti (anche se su quelli tecnici c'eravamo quasi); non vorremmo pentirci di perdere un profitto, almeno nel breve periodo. Al close abbiamo comprato un po di ENI, anche se non c'erano segnali, come operazione di portafoglio a correzione di questo; volevamo un tecnologico o consumer ma non si manifestano vere occasioni e siamo ben abbastanza impegnati su USA con cambio sfavorevole all'aquisto. C'era zompata in mente Unipol, Generali, Campari ma non ci sentiamo di entrare alla cazzo.