"Prima week del 2006"
08 January, 2016 - 18:31
Commentiamo con dispiacere la seduta di oggi sui mercati azionari, che sigilla la pessima settimana di inizio 2016. La situazione stamattina era incerta, per via dal close USA di ieri, ma abilitata a rialzo con un buon close Cinese; noi speravamo che il mercato potesse sigillare una configurazione di bullish reversal della famiglia dragon (morning star su alcuni titoli), facendo un buon close oggi; invece no, ne è uscito un topolino cinese. Quello che francamente è deprimente è che a queste quote, dopo aver perso oltre 10 punti percentuali in poche sedute, non si siano viste le mani forti a sostenere in acquisto, sono tutti pronti a vedere e nessuno ricopre in denaro... scenario senza fondo. A dire il vero il mercato aveva proceduto a rialzo testando il nostro level numerologico 20357 coincidente con short coverage orario della figura qui di sotto, nostro primo target di operatività FTSE/MIB, ma l'attacco per due volte (bissato alle 14:30 sui dati USA) non ha dato esiti di forza. Da qui a pensare che poi chiudesse addirittura in malo modo è stata appunto la seconda parte del film che ha girato in una storia depressiva e preoccupante. Perso quindi il supporto delle ultime linee dinamiche del nostro Gann Square ad obiettivo 25000 punti 2017, il mercato adesso si muoverà adesso fra i Gann Level, non avendo più sostegni diversi, oltre che nei movimenti tecnici di short-coverage fino a quando non cambia vento. Siamo quindi nella fascia numerologica del Gann Square 19574-20357-21140, di cui il nostro amico Livio ci ha fatto notare oggi, dopo 9 anni che usiamo questo impianto, che è costruito su base 783 (punti), proprio come in natura esiste la frequenza magica 7,83 (risonanza di Schumann), misteri della Fede che ne avallano ancora un volta il suo valore esoterico e mistico.Andando al concreto fra i motivi che hanno spinto a ribasso il mercato c'è il newsflow totalmente bearish (come sintesi c'è un intervista di Marc Faber su Yahoo Finance che dice che "il 2016 sarà tutto a ribasso e i prossimi mesi saranno molto molto peggio") e tecnicamente anche un Crude che non ritrova la via del rimbalzo: perde anche 33$, è un supporto S9T (34/33) oltre che fan bearish di supporto dinamico discendente, dove appunto avevamo osato. Nulla quindi, come nel 2008, sembra accontentare del buon prezzo alle mani forti, nemmeno l'ipervenduto di ieri ha invertito il trend se non per qualche ora di borsa. Tecnicamente il pattern di reversal sul FTSE/MIB non è morto, per essere chiari, ma chi si affida alla speranza ha già perduto. Volevamo forza invece è uscito un merdone.
Per il trading oggi non abbiamo fatto nulla: eravamo pronti ad allegerire ENI ed a vendere le posizioni sul Crude, contentissimi stamane di stare in posizione, ma il mercato non ce lo ha consentito se non a remissione (che non ci è sembrato il caso di anticipare); ma mentre tornavamo a casa ci ha fatto anche la sorpresa di girare in negativo. Con tutta franchezza rimpiangiamo il PTF dell'altra settimana dove erano presenti anche posizioni di peso short su DAX e FTSE/MIB e soprattutto su Crude con un leva 3 short daily che in questi giorni è volato, ma ce le siamo vendute piano piano in settimana, aumentando purtroppo l'esposizione su Crude e su titoli del settore (es ENI) e vedendo fermarsi il rialzo dei metalli preziosi: paghiamo l'errore della rimozione dell'hedging con un sonoro -3% weekly, che si commenta da solo ma che non meritiamo affatto considerando l'avvio dell'anno in positivo quando i mercati randellavano ovunque.
Buon weekend.
P.S. E' da aggiornare il commento generale (mensile) con l'esito di questa week che segna un nuovo scenario di medio periodo. Vedremo di farlo nel weekend.