"Seduta del 11 febbraio"
11 February, 2016 - 18:50
Commentiamo com brevità una seduta ancora un volta pessima dopo un rimbalzo durato un solo giorno ed arrestatosi al primo livello utile, quello dello short-coverage orario.Stamattina le cose si erano già messe male per via della brutta chiusura USA e dell'andamento giapponese, ma non avremmo mai pensato che si potesse "morire" così facilmente, pur se abbiamo spesso sottolineato uno scenario di bear market feroce e da ieri indicato che il probabile obiettivo finale è quello di avere titoli a sconto in modo da poter far profitto in un anno che sarà piatto in termini di crescita complessiva. Lo sottolineiamo. Inolte gli hedge fund andranno a caccia di profitti sullo short, buttando benzina sul fuoco, che sarà conclamato con close S&P500 sotto quota 1818/14, quote fan bearish opening weekly e prossima week. Nel breve eravamo più che ottimisti di un rimbalzo con massimi da fare in data 12 o 22 febbraio ed a questo punto puntiamo sulla data del 22 per il rimbalzo ancora da gatto morto. Per domani invece probabilissima una puntata in area 15600 e se il brokerage non sarà contento anche area15100, sotto cui (closed weekly) si aprono scenari che diventano drammatici ma al contempo interessanti per (ri)costruire una strategia long da value investing.
Per quanto concerne il trading stamane avevamo dato uno short in apertura. Noi eravamo impegnati presso cliente ed abbiamo avuto l'occasione dello short (come hedging) solo nel pomeriggio sulla strappata a 16200, ma non volevamo, quindi abbiamo atteso troppo ed alla fine siamo entrati con uno short a 16000, con pezzi di un certificato a leva 7 daily visto che quelli a strike hanno leva bassissima e richiedono capitale consistente per aver risultati che non siano da mancia. Il portafoglio segna quindi una nuova perdita, che non ci rallegra affatto, nonostante le posizione massiccia su GOLD abbia calmierato, posizione su cui in passato avevamo ricevuto critiche di strategia di PTF (in teoria dovrebbe essere al 25%, ma è stemperata con Argento e Platino ed ultimamente anche alleggerita). Ma è proprio la perdita (inusuale già dal 2015...) che ci da forza per continuare umilmente e con massima serietà nella gestione del PTF: probabile immissione di nuova liquidità, da qui ai prossimi mesi ed esclusivamente a mezzo titoli da value investing. Poi faremo i conti a fine 2016.