"Seduta del 2 Marzo 2016"
02 March, 2016 - 18:19
E' stata una seduta relativamente piatta con mercati che rimangono sempre in zona resistenza, ossia aggiornano nuovi massimi ma senza "strafare". Il FTSE/MIB si porta in area 18200 aggiornando di soli 200 punti rispetto a ieri dopo una corsa di 1500 punti nelle ultime 4 sedute. Il pomeriggio, con apertura USA incerta, a scarso move ed anche volatile, rallenta un po tutto, come se non ci fossero altri "buoni motivi" per continuare a salire. Il comportamento di forza è comunque netto, benchè a nostro avviso forza apparente, avendo tenuto i livelli di resistenza con un preciso 18012 di minimo FTSE/MIB su un Gann level a 18008. USA invece punta alla sua resistenza, il famoso 1990/95, mentre crude, volatile, fa comunque una strappata a rialzo allineandosi allo scenario di forza dei mercati azionari. Anomalo in questo senso il progresso del GOLD che continua a rialzo, tipo trattore verso la sua meta; proprio perchè ha una meta esoterica stravolge le correlazioni da manuale.Non possiamo dire molto in quanto a prospettiva, anche se area 18500 FTSE/MIB sarebbe un target da farsi almeno in spike. Vengono un po meno, dopo attenta analisi di transato, le considerazioni sui razionali dello spike già indicate ieri, in quanto non abbiamo visto molto denaro sul prodotto finanziario SEDEX in questione, ne nei periodi precedenti ne nella seduta di oggi. Pertanto il breve termine acquista anch'esso connotati di incertezza mentre il FTSE/MIB rimane bearish su trend primario fino a diversa evidenza. Ovviamente ci farebbe piacere constatare un change of mind del mercato, confermando almeno queste quote a chiusura settimanale.
Per il trading oggi siamo partiti con nostri mezzi tattici ben armati: doveroso acquistare long FTSE/MIB per 3 dei pezzi short FTSE/MIB in PTF, in stile imperialista "per ogni nostro morto ne faremo 3 nemici", ma al tempo stesso abbiamo anche dovuto comprare equivalenti pezzi short a strike relativamente alto, area 20000. Questo secondo acquisto è di posizione nel momento in cui i long per qualche motivo non vada a target. Se il mercato scende bombardiamo con svariati pezzi short, inclusi quelli critici ed i leva 7 daily, se il mercato sale prendiamo profitto a target e lasciamo gli short come hedging. Spero sia chiaro. Acquistato anche un long EUR/USD sia come trade per ipervenduto sia per hedging di posizioni azionarie in USD (scelto l'ETF x5 JE00BMM1XD84). Sul EUR/USD i mercati scontano probabilmente molto di più delle mosse che farà Draghi e che non faranno gli Americani per tenere il dollaro debole. Il cambio è sempre cosa difficilissima, vedi EUR/CHF completamente "alla cazzum", ma come per i buoni titoli nel tempo tutto si normalizza. Comunque giornata non piacevole in quanto a scarso move e con un rinvio del target rialzista o dell'avvio del bearish reversal; tutto come ieri.