"Seduta post-Pasqua 2016"
29 March, 2016 - 18:29
Si ricomincia dopo 4 giorni di stop che abbiamo passato nella bellissima terra marchigiana, di cui che raccomandiamo almeno una vista agli uomini buoni, nel corso della propria vita, focalizzando le grotte di Frasassi (a Genga) che vale proprio la pena vedere. Sono terre che rendono grande l'Italia per quello che producono e per la cultura che si respira.Seduta un po del cazzo in Europa, in quanto a risultato finale, che in open si allinea immediatamente al close di lunedì USA ma poi non è capace di superare livello di short coverage orario, pari a 18480 circa, ben descritto su nostra operatività di stamattina (sotto grafico orario FTSE/MIB), e da cui il mercato poi avvia uno storno rimanendo compresso fra questo livello ed il "supportone" numerologico (triplo) di area 18008-18150; massimo intraday a 18468, minimo 18031, area fan a 18152 opening weekly, close a 18171, sintesi numerica che non ha bisogno di alcun commento. Aggiungiamo invece una considerazione sui volumi, mediamente bassi, a conferma dello scarso interesse del mercato e della totale mancanza di denaro fresco, che magari potrà venire da interpretazioni delle parole della Yellen in queste ore; per adesso i dati sono stati oltre le attese ma il ribasso del crude ha spento un po gli entusiasmi, ribasso arrivato proprio sui livelli di fan come ben commentato da diverse settimane. E così da circa 10 giorni il mercato non sale ma non scende più di tanto, mantenendo una totale mancanza di trend e di leggibilità nel breve periodo e rimanendo minacciosamente impostato a ribasso in linea ai nostri studi ciclici per il medio periodo. Perso il supportone, in modo strutturale, poi la vediamo davvero male...
Per il trading avevamo aperto bene con un apprezzamento del 1% sul close pre-Pasquale, ma poi il ribasso del crude ed il peso sui titoli del settore OIL (sopratutto USA da -6% e fischia), e sui bancari in PTF ha ridimensionato il tutto portandoci in frazionale negativo, frazionale solo grazie all'hedging su Crude, FTSE/MIB e S&P500. Quest'utimo è incapace di perdere punti anche quando il settore OIL ritraccia con forza, elemento che lascia supporre potenziali nuovi massimi storici quando questo l'OIL&GAS inizierà a pompare con botte da +10% (magari nella seconda metà dell'anno). Noi punteremo parecchio del nostro capitale su questo settore, nel trimestre, essendo cosa giusta da fare.