"Una brutta ferita al 3 Maggio"
03 May, 2016 - 18:34
Commentiamo una brutta seduta sui mercati finanziari ed una brutta seduta per il nostro portafoglio, con una brutta ferita che dovremo cercare di curare e di superare immediatamente. Questa la sintesi.Mercati fortemente a ribasso e per noi seduta nettamente inattesa nel senso che eravamo di approccio "long spensierato" (in open al meglio) supponendo che la scia del buon close USA di ieri, over middle, avesse sospinto il mercato almeno per un rimbalzo in area 18670 FTSE/MIB, e poi sulla prova di forza in area 18800. A dire il vero alle 7 in un bar di Ciampino avevamo udito il coglione della rassegna finanziaria del TG5, che parlava di probabile seduta di rimbalzo sui bancari e la cosa ci aveva allarmato in quanto da queste sette non viene mai un cazzo di positivo. La cosa alla fine è sembrata ben organizzata (da ieri) in quanto non c'è stato nemmeno il tempo di ragionare, il mercato è rimasto fermo sotto quota 18440 (strappa-long di ieri) ed è poi piombato a ribasso mandando in SL il nostro long (stavolta è entrato) e aprendo contestualmente un segnale short che ha prodotto un profit di 300 punti fino a nostro livello target daily 17900 (quindi producendo un profit di 300 punti maggiore di quello dello SL di 200 punti). Certamente non è stata una bella seduta di trading e nemmeno per il FTSE/MIB che alla fine chiude addirittura sotto i 18000 punti, con DAX ed altri indici tutti sotto le loro middle, noi compresi, fallendo il test di supporto ed aprendo a profondi spazi ribassisti. Da notare l'accanimento sui bancari e sui titoli OIL, con il crude che oggi ci mette il carico andando a stornare pesantemente, settori che ritornano in bolla negativa per come la pensiamo noi.
Tecnicamente lo scenario si presta ad ulteriori e profondi ribassi a meno di diverse evidenze che quantificheremo domani mattina con i livelli di short coverage, come ad esempio quello dei 18690 di oggi (short coverage) e del 18440 di ieri (strappa-long) che al solito funzionano ad orologio. Siamo comunque molto dispiaciuti, ma nutriamo una certa confidenza in quanto da domani dovrebbe cambiare il timing su USA (S9T), che in questo micro-ciclo ha rispettato top e bottom di fase in modo preciso.
Per il trading oggi abbiamo lasciato dei minishort FTSE/MIB allo SL di un turbolong in area 18000 (poco sopra), vendicando quelli persi in area 19000 giorni fà.... abbiamo comunque tenuto altri short di hedging su FTSE/MIB, DAX, S&P500 e Crude (l'acquisto fatto venerdì scorso si è rivelato ottimo); abbiamo iniettato un po di liquidità per un long sul titolo Noble (NE), azienda che fa profitto (a differenza di BP e BHP Billiton), con PE poco sopra a 5 (per quello che di valido ci può essere nel ritardo e nelle distorsioni degli Earnings), e quindi titolo strategico che conserveremo gelosamente insieme a tutti gli altri. Il settore OIL e i bancari oggi hanno distrutto il PTF e gran parte dei profitti che avevamo, portandoci ad una perdita netta daily del 1.63%, fra le peggiori dell'anno, cosa che ci fa girare i coglioni come non riusciamo a descrivere... Non facciamo peggio del FTSE/MIB e degli altri indici azionari, oggettivamente, ma sono state botte belle forti su Bancari, indici esteri (Russia, Panafrica), EUR/USD sui massimi a deprimere l'investito in USD, Oro e metalli preziosi che non reagiscono a rialzo ed anzi perdono addirittura un po, farmaceutiche nettamente vendute, insomma si è aperta una brutta ferita sul PTF che cercheremo di recuperare subito, eventualmente osando a short di peso (lavoro permettendo) oppure cercando l'attimo per abbandonare gli short ad andare sull'onda del rialzo con un PTF tutto long. Onestamente penso che per fine mese ci dovrà essere una gamba rialzista da dividendo, ma il rischio più grande sono le polarizzazioni ribassiste di metà maggio, pre-dividendo, alle quali non davamo più peso dato l'andamento in forza. Brutta ferita comunque e scenario equity per nulla positivo, e senza bull market la borsa diviene una vera e propria bisca...