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"Giornata Critical Path in attesa di FED" logo fabiolongo.com

 

21 September, 2016 - 18:01

Oggi giornata importantissima sia per FED/BoJ sia per gli "svariati" eventi di timing che sono indicati qui a lato. Per adesso ci sono già alcuni verdetti, ossia siccome è stata una seduta positiva, come supponevamo per via della seduta di "Denaro da Fund" che cadeva anch'essa oggi, abbiamo un setup autunnale positivo, che si aggiunge ad altre indicazioni di timing di tipo laterale-correttivo che complessivamente creano un armonia predittiva di un mercato "che va" da qui a fine anno, quantomeno che tiene senza inviluppare (per come era iniziato è andata di lusso). Per via del fatto che è stata una giornata per noi pesantissima (quasi 3 ore per fare 30 km con leggero malessere da stress multinazionale americana), non entriamo nel merito della decisione BoJ di lasciare i tassi a -0.10% (notizia arrivata dopo che avevamo postato l'operatività daily) e di una politica monetaria accomodante; comunque ricordiamo che c'è l'impero FED alle 20 (molto più importante del BoJ) e successiva conferenza delle 20:30, nel classico evento mediatico in stile Pop Corn Maxi-Size e Coca-cola in bottiglietta. Stavolta anche noi parteciperemo da sede presso località marina cercando ingresso su GE in caso di ribasso. 
Andamenti del Crude e del GOLD, oggi in deciso apprezzamento (anche per via del dato sulle scorte di petrolio greggio in diminuzione), possono lasciar supporre che non ci sarà aumento dei tassi, anche se noi siamo di opinione diversa, scenario che non cambierebbe di molto le sorti del mercato in quanto, digerita la decisione che sarebbe indicazione di un'economia USA solida, poi probabilmente le cose si stabilizzeranno con un fine anno S&P500 grossomodo nel range di riferimento atteso in assenza di aumento dei tassi. Speriamo di sbagliarci sulle decisioni FED, che tutti danno per "unchanged", come per le successive indicazioni, e quindi di vedere uno scalino rialzista a notizia resa pubblica, dinamica che domani provocherebbe apertura in gap-up su mercati euro magari alla ricerca della chiusura del gap-down di 2 venerdì fà sulla indiscreazione di rialzo: jump market. Un close USA positivo sarebbe importante anche per altri timing di più breve periodo, come il III mercoledì del mese che in effetti negli ultimi periodi non ha mai dato la conferma della seduta del giovedì e che quindi non ci siamo fidati ad utilizzare.
Circa il nostro indice, il trend volumetrico non è che sia stato particolarmente elevato, anche se in aumento rispetto a ieri, confermando quindi l'indecisione sull'attesa FED, ma comunque accontentiamoci di questo, anche se avremmo preferito che nelle precedenti sedute il mercato avesse estinto "i nemici rialzisti" con spike almeno in area 16000 punti FTSE/MIB. Questo l'unico neo nella lotta predittiva dei mercati, sempre più difficile.
Per quanto concerne il trading oggi giornata positiva, ovviamente, e non abbiamo venduto nulla. Rimaniamo con il "fucile puntato a sell" su PDLI, che non abbiamo liquidato venerdì, anche se effettivamente sono i titoli high-yield, sui massimi annuali, e non le posizioni high-risk, a dover essere vendute: su rialzo dei tassi e quindi della redditività del settore obbligazionario  sarebbero i primi a subire un sell-off di posizioni attualmente in cerca di rendita finanziaria. Detto questo tutto è poi relativo al titolo specifico e quelli che abbiamo noi potrebbero fare storia a parte in questo ipotetico scenario di rialzo dei tassi.
Come raramente facciamo ... in bocca al lupo al mercato ! (ci giochiamo il jolly).
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