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28 September, 2016 - 19:09

Anche oggi in netto ritardo (causa ritiro auto sostitutiva e traffico del III mondo della capitale); lasciamo in commento veloce e di prospettiva.
Seguendo la scia di ieri, nonostante America mancasse di segnali di forza e Asia fosse negativa, i mercati euro proseguono nel rialzo avviato ieri pomeriggio inziando benissimo ma chiudendo solo con un frazionale positivo. La candela daily risultante su FTSE/MIB non è delle migliori, in quanto di "fault rialzista", famiglia delle long upper shadow, ma il fatto che il il secondo gap-down (quello in essere a 16409) non si sia chiuso è un elemento se vogliamo positivo in quanto dovrà chiudersi; inoltre un eventuale ulteriore gap-down sarebbe classificabile come esaustivo essendo il terzo che si formerebbe. Ma alla fine, poco sotto al primo livello di resistenza, il nostro indice si ferma e manca di forza (per adesso). Non diverso lo scenario su DAX, con i nazi che non riescono a chiudere  sopra area 10500 ed ovviamente S&P500 che rimane sempre in compressione ribassista nonostante la dinamica presidenziale volga a favore di un personaggio sicuramente più ragionevole del "boro repubblicano", questo peggio di Bush Junior che ai tempi criticavamo moltissimo (anche se dobbiamo dire, in onestò, che su alcune cose Trump ha ragione). C'aspettavamo che in questo periodo, grossomodo per tutta la week e magari poco oltre, il nostro indice sovraperformasse USA (da timing S9T) ed infatti lo sta facendo, ma la sovraperformance si traduce in un frazionale positivo rispetto ad andamenti negativi USA, e questo è un successo previsionale ma i cui ritorni sono scarsi. C'è da dire che livelli di dinamica oraria supportano ancora l'instaurarsi di una gamba rialzista (domani pubblicheremo il livello), che il target dei 16000 completato ieri ha abilita al rebound (prima poco credibile), che la tenuta del comparto bancario (oggi in generale apprezzamento sui titoli major) è un segnale positivo e che dopo la forte volatilità pre-FED settembre un mercato che si appiattisce e diventa stabile è la prima dinamica che si forma prima dell'instaurarsi di un mercato coerente, ossia direzionale, come già discusso in altre sedi (Privè): supponiamo che il CMH  sarà rialzista per via di altri aspetti (timing), non avendo visibilità dei razionali che lo potrebbero portare ad essere un mercato coerente rialzista.
Velocemente sul trading, oggi impegnatissimi ed anche in dinamica mobile non abbiamo fatto un cazzo. Close di apprezzamento frazionale. Vorremmo accoltellare i preti che pilotano il titolo cattolica, che falsi come sono hanno subito cancellato il pattern rialzista sul titolo, ma i volumi della seduta del 26 rimangono palesi. Non ci sono notizie di merito sul titolo, anche in questo caso è "mistero della fede", ben pronti a celare verità soprattutto quando si parla di soldi. Lo scenario sull'equity rimane comunque incerto ed il boost potrà venire dal settore OIL, con un Crude che non ha mai perso il pattern di breve rialzista, come ben segnalato in questi giorni su Privè nostante i -3% e fischia, e che potrà portare allegria nel grigiore di questi ultimi giorni di borsa.
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