"Attendendo il grande Gelo"
04 January, 2017 - 18:07
Anche oggi in ferie obbligatorie ed allora abbiamo lavorato di manutenzione seguendo la borsa soprattutto il pomeriggio. Siamo in attesa del grande Gelo che già ci fa sentire con giornata prevista tutto sotto lo zero -3/-11° dalle nostre parti ... la Natura si ricorda che è inverno.Il FTSE/MIB invece trascura il suo segnale bearish invernale, ma è stata una giornata comunque di riflessione per il mercato italiano che non trova spunti per andare ancora a rialzo, anche per via dei dati sulla deflazione, ed al tempo stesso nemmeno piega a sufficienza per attivare uno pseudo-bear reversal pattern su daily. Guardando sul micro, su grafico a 15 minuti (sotto FIB dove abbiamo anche i volumi), si apre ancora un volta con volumi e si strappa a rialzo ma poi si piega e non si sale più, a differenza di ieri dove poi avevamo fatto l'upper shadow. Come da grafico adesso si viaggia dentro un canale discendente, ben immaginabile in figura, andando a ribasso ma senza violare il precedente minimo e con una smaghinata rialzista al close a riguadagnare il frazionale positivo. In verità ci sarebbero anche altre interpretazioni, tipo un cuneo rialzista con base a 19500 (imboccato da sotto) ma alla fine sono tutte cazzate di AT, infatti fino a quando si tiene area 19350 ed anche 19100 il BULL MARKET FTSE/MIB è intatto. America ed altri indici viaggiano deboli ma meno nervosi del FTSE/MIB che inizia a realizzare solo adesso cosa è successo sui bancari, sopratutto sul titolone Banco BPM. Si noterà che BMPS è sospesa da fine 2016 ma nessuno parla più. Lo scenario complessivo, al netto di tutte queste valutazioni ribassiste, rimane semplicemente tirato a rialzo, lento nell'evoluzione, ancora di volumi bassi rispetto alla media quindi mercato un po falzato con la sagra dei titoletti che oggi si sono largamente ridimensionati.
Per il trading oggi bella performance da 0.8% di PTF senza considerare oro, ed abbiamo giustamente preso profitto su SALINI con una configurazione di ipercomprato e fuori i parametri di value, con PE (vecchio) di circa 60, quindi gliele abbiamo rese in profit considerando che abbiamo visto i sorci verdi essendo un titolo di figli di puttana. Il settore delle costruzioni rimane molto appetibile, di prospettiva, e grandi gruppi che operano all'estero sono anche meglio di realtà solo nazionali, ma i profitti sono come le anguille. Stesso discorso su Cattolica, che in verità avremmo potuto anche tenere (sui ribassi la ricompriamo), ma anche qui c'è ipercomprato e i preti sono particolarmente attenti ai soldi, quindi ci misuriamo con il loro stesso approccio. Non ci siamo messi short, oltre quanto abbiamo, ma abbiamo alleggerito un po tornando in possesso di liquidità per l'11% pronti ad entrare si qualche realtà Russa al primo ribasso utile, ci spostiamo nella Grande Madre Russia che ci porta il Burian