"Seduta del 5 Gennaio 2016"
05 January, 2017 - 18:02
Lasciamo un rapido commento per via di imegni.
Giornata di escursione molto contenuta per i mercati euro con il nostro indice che non spacca quote di forza ne di debolezza, pur se č rimasto forte tutto il giorno. Tutto si consolida con apertura di USA che resta debole nonostante l'Ism servizi abbia battuto le attese del consenso. Pesano due cose, la perdita di utili di alcuni gruppi retail e le mosse dichiarate della Yellen nella guerra contro Trump, sostentendo che c'č forte incertezza sugli effetti che la nuova amministrazione potrebbe avere sull'economia e che le mosse sui tassi di interesse dipdenderanno dalle "tempistiche, dimensioni e composizione delle misure che il neo presidente Usa metterį in campo". Insomma ci sembra di capire che se qualcosa non piacerą alla FED, farą quanto gią fatto, rafforzando troppo il dollaro e rendendogli difficile esportare e pagare il debito USA. Da noi invece nessuna grande storia da sottolineare.
Per il trading oggi segno meno nonostante con il rialzo dell'oro fisico riusciamo e tener botta a -17 di saldo finale; performance che comunque ci sta dati i trade provati ed i costi di commissione. E' andato male su Risanamento, titoli fra quelli segnatati in questi giorni come Energy Lab, Biancamano, Pierrel e tanti altri, quello che abbiamo scelto noi (oltre Piquadro e OVS che sono strategici) non ha fatto un cazzo e ci sono girati i coglioni ... E' andato male anche trade long su indice a mezzo turbolong 18500 anche se questo siamo riusciti a chiuderlo in positivo con 60 punti di scarto. L'ultimo lo abbiamo aperto su Molmed, alla rottura di 0.433 come dicevamo ieri e questo l'abbiamo lasciato aperto. Con questi trade abbiamo generato "inutili" costi di commissioni visti che i trade non sono venuti. Poi doverso ingresso su ETF Russia Lyxor, 3% di capitale, vendita di long EUR/USD a 1.06 (con un target di 1.064) ed infine apertura di posizioni turboshort FTSE/MIB targati 20000 per eventuali opening gap-down di domani. Se tornassimo indietro quello che non faremmo č vendere il long EUR/USD, che era buona quota di hedging valutario che ci sta penalizzando il rendimento su titoli USA. D'altro canto ogni tanto bisogna pur toglierlo perchč se il cambio arrivasse a 1.20 sarebbe da vendere le posizioni USA adesso invece che proteggersi ad hedging con quale posizione tattica.