Fatturato ed Utile
Revenue and Earnings
In questo articolo: definizioni base in ambito di economia aziendale; alcuni parametri fondamentali, utili per una prima valutazione dell'azienda (il conto economico) e del suo business od anche per poter calcolare altri parametri più rappresentativi dello stato di salute di un'azienda (non trattati in questo articolo).
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Nei due paragrafi successivi vedremo due grandezze che sono tipiche del conto economico di un'azienda, ossia della sezione Income Statement delle Key Statistic finanziarie, voci che spesso sono riportate in forma tabellare come valore di sintesi dei financial aziendali.
Fatturato e Revenue
Il fatturato di un'azienda, assimilabile alla voce revenue in inglese ma più precisamente Invoice, è definito come la somma di tutte le fatture emesse dall'azienda e quindi sono i ricavi da vendite di prodotti e/o servizi e/o di altro che sono registrati contabilmente ai fini dell'IVA. Questa misura non è da confondersi con il "valore della produzione" aziendale, che può differire anche in termini sensibili dal fatturato, perchè quest'altro parametro (valore della produzione) indica non solo i ricavi da prodotti fatturati ma il valore tutti i beni destinati alla vendita, quindi anche le eventuali giacenze di magazzino. Ovvio che se tutto quello che viene prodotto viene venduto sia ha un'eguaglianza fra fatturato e valore della produzione, se tutto quello che si produce non viene venduto si ha un valore superiore della produzione aziendale, se si vende in anticipo un prodotto rispetto alla produzione (es viene anticipata una fattura rispetto alla consegna del bene), il fatturato è addirittura superiore al valore delle produzione. Ovviamente quello che conta è sempre la vendita, pertanto il fatturato è un elemento sicuramente più significativo del valore della produzione e viene utilizzato come espressione del volume reale di affari di un'azienda.Altra precisazione è la differenza tra ricavi e fatturato: i ricavi sono gli incassi effettivi in un periodo, mentre il fatturato è ciò che viene fatturato nel periodo e che può non coincidere con i ricavi; è il caso in cui non tutte le fatture emesse vengano pagate oppure se una fattura viene registrata a posteriori rispetto al pagamento oppure ancora se, per regole contabili, il riconoscimento della fattura di una fornitura pluriennale viene "anticipata" nel periodo di esercizio corrente; questo è possibile per alcune assunzioni/meccanismi contabili dove il ricavo (revenue) può avvinere prima dell'emissione o pagamento della fattura: è il caso delle aziende di servizi (es di informatica) in cui il cliente finale pagherà contrattualmente a milestone od addirittura a fine progetto (es a superato collaudo e magari a 180 gg data fine mese) ma l'azienda di servizi può comunque riconoscersi una parte del fatturato (le famose revenue) anche se non ha percepito incassi (sono le regole di revenue recognition); questo è possibile sulla base di assunzioni di avanzamento dei lavori, anche se spesso queste proiezioni possono non essere realitische, ad esempio se ho speso metà dei giorni/uomo previsti nel progetto dovrei essere teoricamente a metà del lavoro complessivo, ma se il lavoro è stato speso male (per qualsivoglia motivo) posso benissimo essere al 10% del completamento dei deliverable. Le revenue recognition possono però essere anche penalizzanti per alcune policy aziendali, spesso legate ad accantonamenti su penali contrattuali o su solvibilità del credito, e quindi penalizzano l'azienda che eroga servizi.
Ancora una volta quindi il fatturato è la misura più realistica del volume di business generato da un'azienda, ma le revenues (ricavi) sono la voce tipica di bilancio e di analisi finanziaria.
Utile e Earnings
L'utile di un'azienda è conosciuto in inglese con il termine profit od anche il più comune Earnings, misura da cui si ricavano poi dei famosissimi indicatori come EpS (Earning per Share, utile per azione) o Price/Earning (Prezzo/Utile). Il termine utile significa essenzialmente la differenza tra i ricavi ed i costi, ma in realtà ci sono una serie di voci di costo che affinano sempre di più questa differenza, andando a sottrarre ancora altre "voci negative" come gli interessi (gestione finanziaria), le tasse (gestione fiscale), il deprezzamento di beni e gli ammortamenti in corso arrivando gradualmente al concetto di Utile Netto o Risultato Netto (Earnings).Il concetto di utile va sempre riferito ad un periodo di esercizio, quindi con i ricavi e le spese riferite al periodo di esercizio in esame; queste voci possono differire notevolmente, da quello che avviene al termine delle singole operazioni, visto che possono collocarsi/distribuirsi in periodi che vanno oltre l'esercizio fiscale. Ad esempio se un azienda anticipa dei costi per una commessa importante avrà su un esercizio dei costi rilevanti (e quindi bassi utili) e su quello successivo ricavi elevati a fronte di costi nulli (e quindi utili elevati). Oppure un'azienda vende una divisione, incassa denaro a fronte di costi nulli, ma si tratta di un flusso di cassa straordinario e che come tale va considerato. In genere dalla lettura del bilancio societario si dovrebbero evidenziare queste dinamiche e gli analisti finanziari sono ben attenti a questi aspetti.
Tornando alle definizioni, il calcolo dell'utile avviene sottraendo dalle vendite nette, ossia fatturato meno eventuali resi, il costo dei beni venduti (materie prime, lavoro per la produzione, energia ecc..) e questo rappresenta il profitto lordo. Sottraendo le spese di vendita e dei servizi (quindi tutte le spese generali, amministrative e di vendita tra cui il costo del personale aziendale, pubblicità, marketing ecc..) si ottiene il famoso MOL (Margine Operativo Lordo) che è una prima misura della redditività di un business. Dal MOL si ottiene il MON (Margine Operativo Netto od anche Risultato Operativo) sottraendo gli ammortamenti. Da qui in poi la situazione "si affina" in quanto intervengono una serie di ulteriori deprezzamenti dell'utile derivato dal deprezzamento dei beni, poi dagli interessi e poi finalmente dalle tasse arrivando quindi a quello che è definito l'utile netto.
Nella letteratura estera esiste l'EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) che si tende a considerare equivalente al MOL, anche se in realtà esistono delle differenze che sono descritte sul mio testo Trading Ways" (permette di calcolare entrambe le misure, quella Italiana e la versione "americana"). MOL o EBIDTA sono comunque molto simili e sono grandezze in genere considerate in modo più attento o significativo del MON o dell'utile netto (in letteratura estera EBIT ed EBT); permettono di evincere se l'azienda sia in grado di generare ricchezza tramite la gestione operativa, escludendo quindi la gestione fatta dal management aziendale (ammortamenti, accantonamenti, gestione finanziaria) che non offre una visione corretta dell'andamento aziendale in termini di redditività del core-business. In pratica se chi amministra un'azienda è un incapace (per fare un esempio estremo) non è detto che il business di per se sia scarso, poichè la differenza tra ricavi e costi è comunque elevata (si chiama valore aggiunto aziendale), e pesano invece interessi, deprezzamento dei propri beni (es impianti di produzione), nonchè tassazione sul territorio a rendere meno importante il profitto lordo (o magari ne peggiorano la perdita). E' evidente tuttavia che il Risultato Netto (Net Income od Earnings) è comunque un po la sintesi del business a 360° dell'azienda, al netto del tutto incluso, ed alla fine è quello che conta di più proprio come misura di sintesi.
Grandezze Derivate di Introiti (Income Statement)
Con i due parametri sopra sono costruiti alcuni parametri fondamentali per rapportare immediatamente il valore di borsa (prezzo del titolo o capitalizzazione) a queste due misure di riferimento.Con le revenue viene costruito il valore Revenue Per Share (RpS), ossia la divisione fra le revenue ed il numero di azioni in circolazione. Esprime ovviamente il valore di un'azione in termini di fatturato e si noterà, come spesso accade, che un titolo costa molto di più della RpS che quota, quindi i titoli in genere sono tutti sovra-prezzati (uno degli obiettivi del value investing è proprio la ricerca dei titoli ha sconto, ossia con RpS o meglio EpS sopra il prezzo del titolo).
Un altro valore derivato è EpS, ossia Earning per Share, che è la divisione degli utili per il numero di azioni in circolazione. E' chiaro che se un'azienda non fa utile, ossia se la voce Net Income è negativa, allora EpS sarà negativo. Similmente in Gross Income (EBT) può essere rapportato al numero di azioni, ma la borsa guarda spesso l'utile netto, quindi EpS.
Altre grandezze derivate in ambito "Income" sono quelle della crescita di queste misure nel tempo, tipicamente anno su anno (year over year - YoY) o di un singolo trimestre (quarto, quarter) YoY, ossia si paragona l'andamento stagionale rispetto all'anno precedente.