Money Flow Indicator (MFI)
In questo articolo: Formula descrizione ed uso teorico indicatore analisi tecnica money flow indicator MFI
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MFI è un indice dedicato alla misura del flusso dei volumi complessivi di denaro su una azione, dunque è un indicatore di momento.
Se si conosce l'indice RSI e l'OBV si può definire MFI come una composizione dei due indici. In effetti MFI è calcolato sulla base dei prezzi e dei volumi di sessione, con l'obiettivo di misurare la forza di un movimento come forza risultante dei volumi e del movimento dei prezzi.
MFI è costruito con una semplice formula iterativa e facendo uso di una media a 14 gg, ma può essere parametrizzato nel numero di osservazioni (media) come tutti gli altri indicatori. Riducendo l'intervallo si aumenta la volatilità dell'indicatore, aumentandolo si accresce la sua stabilità.
La formula di MFI prevede innanzitutto la costruzione di un prezzo di sessione, detto prezzo tipico, che non coincide con il prezzo di chiusura usato da altri indicatori. Il prezzo tipico è infatti dato dalla media dei tre numeri (High, Low, Close), dunque la somma diviso 3.
A partire dal prezzo tipico PT(i), viene calcolato il Money Flow di sessione MF(i), come segue:
MF(i) = PT(i) x Volume(i)
dove i rappresenta l'osservazione iesima. Con questi valori viene creata la media a 14 giorni.
Successivamente si calcolano il "Positive Money Flow" ed il "Negative Money Flow". In pratica se il MF(i) di una sessione è superiore al precedente viene considerato come elemento della lista "Postiva" , altimenti di quella "Negativa". Viene poi costruito il cui rapporto tra i due, positivo su negativo, che forma il MFR, coefficiente che varia tra 0 e "infinito", rispettivamente per sessioni tutte negative o tutte positive (in questo caso si assume un rapporto "infinito").
MFI è definito come segue:
MFI = 100 - (100 /(1+MFR))
Anche se la formula può sembrare artificiosa, si osserva che per sedute tutte positive MFI vale 100, mentre per sedute tutte negative l'indice vale 0. Questo comportamento è poi "mediato" e "pesato" dalla forza dei volumi che amplifica o riduce il valore di MF(i), dunque dei rapporti e di MFI.
Uso del MFI
MFI ha due principali applicazioni:
Individuazione delle soglie di Ipercomprato/Ipervenduto
Identificazione delle divergenze prezzi verso MFI
Per il primo segnale, MFI è un indicatore simile a RSI, ossia sopra gli 80 indica ipercomprato, dunque segnala vendita. Sotto i 20 ipervenduto, dunque indica acquisto. C'è da osservare che è molto raro trovarsi in queste circostanze, ma quando accede l'indice sembra essere praticamente infallibile.
Come indicatore di divergenza, MFI intende fornire gli stessi segnali di ogni fenomeno di divergenza. In pratica per MFI crescenti e prezzi stabili od anche il lieve discesa si preannuncia un cambio di trend dunque un segnale di inzio di trend positivo. Nel caso opposto ovvero per MFI descrescenti e prezzi in crescita, si preannuncia un cambio di trend in negativo. Anche in questo caso è raro trovarsi in queste circostanze ma il segnale è attendibile.