La Psicologia di un Trader
In questo articolo: Considerazione sulla psicologia del trading e del trader con approccio vincente o perdente per aspettativa su decisione trading
INDICE CORSO DI BORSA TRADING WAYS
La pubblicità ci consente di portare avanti il sito senza metterci del nostro e mantenendo quella totale autonomia ed indipendenza che ci ha sempre contraddistinto ...
Trader Vincente e Trader Perdente
Questo articolo nasce da una riflessione nella mia attività di trading, riflessione profonda, avvenuta nell'aprile del 2007, proprio qualche mese prima dell'avvio dellagrande crisi finanziaria. Era un momento in cui riposi grande energia a questa attività (per costanza, attenzioni, tempo, rinunce) di contro ottenendo risultati positivi ma evidentemente scarsi rispetto all'aspettativaed ad un'analisi costi/benefici. A mio avviso si tratta di un grande fault visto che, se il fine del trading non è il divertimento ma il guadagno, i risultati devono essere percentualmente rilevanti, ad esempio 3 digit anno (come target di performance) oppure semplicemente un profitto mensile pari ad uno stipendio al netto ditutte le spese operative (finanziarie, logistiche, informatiche ecc...)
Eseguendo una sorta di analisi del mio operato ricercandone quelle che potevano essere le cause di tale "insuccesso" ho avuto modo di constatare, da letture molto interessanti su Internet, che gli elementi psicologici svolgono un ruolo parimenti importanti a quelli delle capacità predittive del trader, al pari delle strategie di money management, al pari degli strumenti di trading, al pari di ogni elemento descritto in queste numerose note del corso.
Può succedere che un trader, pur eseguendo una serie di guadagni piccoli percentualmente ma costanti, sistematicamente regala gran parte di tali guadagni con una singola operazione. Oppure dopo un periodo felice, colleziona una serie di perdite notevoli, una dietro l'altra.
L'atteggiamento psicologico del trader influenza da un lato il successo dell'operazione, ma tende ad essere vero anche il vicerversa, quindi le operazioni di trading possono, ma non dovrebbero mai, influenzare lo stato psicologico del trader. Dobbiamo ricordare che tali perdite non possono essere eliminate e fanno comunque parte del gioco del trading.Il problema più grande viene allora riassunto dal concetto di aspettativa. Ma arriviamo velocemente ad elencare gli atteggiamenti psicologici che una dinamica perdente può generare in un soggetto il cui stato psichico si stia deteriorando a fronte di ripeture perdite:
A livello operativo:
- Trading contro mercato
- Trading irrazionale nelle ragioni che lo hanno mosso
- Trading di vendetta su uno strumento finanziario, magari con un capitale superiore
- Trading masochista (addirttura questo ... )
- Assimilazione a gioco d'azzardo
- Perdita finanziaria totale
A livello psicologico, invece:
- Stress
- Paura di sbagliare e/o di vincere
- Ansia da Performance
- Perdita di autostima
- Dolore
- Superstizione, soprattutto sulle date.
- Percezione sbagliata del denaro
- Percezione sbagliata del rischio
- Distorzione della realtà e dissonanza cognitiva
- Instabilità
- Atteggiamenti negativi per la vita
- Perdita di concentrazione
- Pianti, perdita di controllo ed ira
- Suicidio
Ho terminato la lista psicologica con suicidio, e la lista del trading con perdita finanziaria totale: sono delle realtà del trading a cui occorre porre molta attenzione. . Evidentemente il trading non è proprio una disciplina facile.
Gli atteggiamenti, i segnali di pericolo di un trader perdente si concretizzano in vari punti che tutti possono immaginare:
- non utilizzo di un sistema di trading, magari semplicimente perchè non si vuole usarlo: elemento chiave, oltre la capacità predittiva, è proprio la metodologia e la diligence
- mancanza di scopi
- tentativo di vincita di denaro anzichè di investimento oculato o speculazione furba
- mancanza di pazienza, di ordine, di strategia
L'origine del problema, per una persona capace, e di tutte le possibili negatività che si riescono ad immaginare, nascono esattamente nel momento in cui egli abbia riposto un'aspettativa sulla decisione di trading. Proprio quell'elemento, se l'esito della decisione è sbagliato, produce :
- Dolore emotivo
- Impatto psicologico negativo
- Innesto di una atteggiamento da trader perdente.
E questo addirittura nei casi in cui la decisone presa abbia comunque portato ad un successo dell'operazione. Il malcontento nasce magari perchè egli avrebbe potuto pazientare ancora un pò, ottenendo un risultato superiore, e vedendo quindi il "bicchiere mezzo vuoto".
Nel caso l'esito della decisione non sia sbagliata, e vada in porto come da previsione, l'aspettativa produce effetti contrari ma che, sebbene positivi (gioia), possono sfociare anche in negativo con esaltazione, narcisismo, percezione sbagliata del rischio che riporta quindi in stato di trader perdente.
Il problema di tutto questo è appunto l'aspettativa. Bene o male che vada, si finisce comunque male.
Vincente quindi è colui che si manifesta con concetti speculari a questi elencati. Provateli a mente sulla lista precdente. Uno solo probabilmente rimane invariato, lo stress, quello c'è sempre.
Cosa è l'origine di un trader vincente a questo punto ?? Ebbene sembra la scoperta dell'acqua calda (così diceva la professoressa di Filosofia a Liceo, Carla Filosa) ma è il Piano di Trading. Il piano di trading è quel progetto di investimento ed azione che molto spesso si fa a mercati chiusi, fuori dall'emotività e dal campo di battaglia - dove bisogna fondamentalmente eseguire. Il sentimento di piacere va associato ad avere pensato, attuato e rispettato il piano di trading, non solo quando si ottiene un profitto. E' difficile farlo, perchè quando si sbagliaci si imbestialisce sempre, ma solo in questo modo, sforzandosi, i loss che potranno esserci e che sempre ci saranno, potranno essere accettati come parte ineliminabile del trading.
Definire un Piano di Trading evade da questi appunti ma sappiamo che è l'insieme di tutto quello che si può immaginare: capacità previsionali, strategie di money management, strategie di stop loss e di take profit, timing, analisi del rischio...
Sul mio libro ho posto molta attenzione alla concettualizzazione del piano di trading, con la convinzione che proprio questo elementosia il principale fattore abilitante, ma non sufficiente, al successo nel trading.