L'etica, che si fa sempre più forte con il passare del tempo, ed il rispetto per il mare mi impongono una pesca selettiva: quello che non deve essere pescato non lo pesco, quello che non mangerò non lo pesco. Dati questi vincoli ci sono poi una serie di difficoltà.
Innannizutto sono un fumatore e quindi la mia capacità polmonare è limitata. L'apnea rappresenta una delle imprese più difficili oltre che un elevato rischio fisico (si somma infatti un evento cardiaco nel 2013 proprio in apnea), non sono quindi uno di quelli che va a 20 metri a prendere le cernie o le ricciole maxi-sized... Non sono certamente un sub di prestigio, questo è chiaro.
Poi non ho una barca, quindi subisco concorrenza e difficoltà di torbidità. Infatti me ne parto a nuoto dalla riva e vado a largo fino a 400 metri. Lungo costa l'acqua spesso è molto torbida e quasi sempre non si può pescare (parliamo di meno di mezzo metro di visibilità). Le occasioni di mare calmo e trasparente sono limitate: ci vogliono almeno 3-4 giorni di mare calmo, fino a 7 se si viene da mareggiata. E quando le giornate sono calde ed il mare è limpido la zona si affolla di sub: chi prima arriva prende tutto o di più. Solitamente entro in acqua appena fa luce (è la mia meravogliosa alba in acqua salata, forse bella più della pescata stessa), la talvota già in condizione di iper-affollamento (più di 10 palloni già al al primo raggio di sole, fino a 30 a metà mattina), e spesso con soggetti aggressivi nei confronti degli altri. Che fare ?
Infine non sempre posso permettermi di pescare: quando il mare è buono, fra lavoro, borsa, impegni di famiglia, le occasioni non sono mai tante.
Nonostante queste tre grandi difficoltà la pesca è qualcosa che da sempre mi ha attirato e che rappresenta "una fissa" permanente, non per il valore del pescato, quanto per il piacere nel suo complesso: silenzio ... panorama, contatto intimissimo con la natura, attività fisica benefica, sfogo alla spirito di caccia e ... amore per l'acqua di mare; ed allora ecco qui di seguito ecco le "grandi pescate", quello che di rilevante mi piace immortalare (tralasciando le giornate "normali" e quelle di anni fa quando le fotocamere digitali non erano ancora sui cellulari): c'è una foto e c'è un ricordo. Per i veri professionisti non sono nulla di speciale, ma con la premessa fatta per me sono stati davvero grandi successi: sono tutte belle Pescatone !!!
Primavera 2017
Ho aperto la stagione 2017 con una pescata i primo weekend di aprile, anche se in effetti si era fatto già qualcosa ad inizio anno, periodo comunque scarso per la pesca sotto oosta. La pescata me la ricordo per la "seppiona" (9 etti) che mi ha voluto regalare il mare, visto che l'ho incontrata proprio quando stavo uscendo, dopo averle cercate in lungo e largo in uno scenario fantastico, anche perchè completamente mio. Una generosa ricompensa, da non chiedere mai, per aver evitato di cacciare pesci sotto misura di cui il mare era pieno, nuovi nati che nemmeno avevano troppa paura dell'uomo. Qualche polpetto l'ho impaurito appositamente perchè capisca che peggio dell'uomo non c'è nulla, la seppia invece me la sono goduta con i carciofi e col nero c'è uscito uno spaghetto di prima classe... quasi meglio della stessa seppia.
Autunno/Inverno 2016
Mi ricorderò di questa pescata per i 17 Kg di polpi oltre che per il terremoto (Norcia) che ho vissuto in mare. Cliccando sull'immagine c'è il racconto di questa classica giornata di pesca di ottobre... Il resto dell'autunno e poi inverno non ha dato molto: ho sempre cercato la pescatona ma non l'ho più trovata, giusto qualche "chilata" ma a grande fatica e pagando pegno con parecchio freddo. Infatti dopo la lunga estate, che è arrivata fino a Novembre, è poi arrivato tempo cattivissimo con la nota bufera di neve durata giorni e giorni, che in effetti ha risparmiato i nostri territori ma si è comunque fatta sentire con temperature a -6%, venti e mare freddo oltre che agitato per mesi e mesi, quindi possibilità ed attività scarse.
Estate 2016
Questa estate ho pescato bene il giugno e luglio quando ancora il mare era poco affollato e nonostante il tempo non sia stato dei migliori. Agosto, come al solito, è da cancellare per la pesca e soprattutto per la natura, che è stata violentata dall'uomo metropolitano, quest'anno peggio che mai: branchi di piccole orate, che avevano popolato la riva, totalmente sterminati con la pesca alla canna o con lo iacco "perchè ci facciamo la frittura" (e magari muoiono con una spina in gola), piccoli polpi portati a trofeo, distrutta in genere ogni forma di vita. Questi fatti ci rendono tristi e furiosi, ed anche per questo aspetto etico non ho voluto martellare anche io, in agosto, attendendo che "il male" adasse via. Ed infatti a fine estate, anche sconfindando la data teorica del 21 settembre, il mare si è ripopolato dopo una mareggiata, rendendosi poi bello limpido, ancora caldo e semplicemente fantastico nella bellezza biologica. Qui ho partecipato con mattinate splendide "solo in mezzo al lago salato", di cui ricoderò pescate fatte con un conoscente con il gommone (con bellissime passegiate) e pescate da "single" lungo riva: fra queste ultime 2 grandi cefali (uno da 65 cm per 1.8 Kg circa che è valso l'urlo in mare), un grosso sarago, ed una bella pescata "dei 3" (3 polpi, 3 scrofani, 3 cefali), di cui un cefalo è stato mangiato, probabilmente da un pesce serra, dopo che l'avevo appeso all'anello (nella figura si noterà che è solo metà superiore). Il serra doveva essere grande a giudicare dal segno del morso, ma è stato estremamente "delicato" in quanto non ho sentito nulla di sospetto a parte un leggeto strappetto all pallone (a cui è agganciato l'anello) pensando che fosse stato il solito contatto con uno scoglio. Che classe ragazzi ! Peccato che non mi fossi trovato lì, quando "rubava il pranzo", altrimenti sarebbe stata una pescatona per me irripetibile, visto che il serra non si ferma mai (altrimenti muore) e quindi da sub va cacciato all'aspetto, tattica in cui sono carente per via della scarsa capacità di apnea.
Giugno 2016
In inverno ho pescato poco per via di una stagione strana, poco piovosa ma con mare sempre agitato. Aspettavo maggio per fare belle pescate ma proprio a maggio è iniziato a piovere in modo importante e questo m'ha rallegrato molto, per la natura e la campagna, anche se mi ha privato di un momento d'oro ed irripetibile. A giugno qualcosa ho fatto, 2 pescate inaugurali della stagione (polpi, seppie e saraghi), a cui sono seguite un paio di pescate con la canna a spinning (esca artificiale cucchiaino "gran pescatore"), quando il mare non permetteva sub. Ma quel 12 Giugno ce lo ricordiamo perchè è stato speciale: giornata piovosa in mattinata, poi sole a tratti con leggero vento di scirocco, mare verdone, onda di quasi 1 mt, mare schiumoso: era proprio il momento della spigola, e così verso le 16:30 sono andato sugli scoglietti annunciando "torno col bestione". Ed in effetti la spigola è stata di 600 etti (non proprio un trofeo), di cui si può apprezzare tutto il "selvaggio" verdone, spigola doc di Anzio (#1 in Italia); me la ricordo perchè è stato difficile tirarla fuori (non ho sbagliato nulla) e la scena è stata vista da tutti gli stabilimenti limitrofi come un gran successo. C'era tutta gente del posto, gente che ama il mare o che vive di mare, che mi ha accolto come fossi un vincitore quando ho messo i piedi sulla spiaggia portando la bestia al cielo, con abbracci e pacce sulle spalle (manoni duri da marinaio); affetto e simpatia indimeticabili, rispetto per chi come me pesca solo quello che va pescato, forte il senso di appartenenza a questi posti ed a questa gente, spesso uniti con me contro l'uomo metropolitano che viene a violentare la nostra terra.
Ottobre 2015
Un bel ricordo per ottobre, che è sempre un buon momento per la pesca (polpi di grande stazza, seppie e pesci grossi in giro); nonostante le difficoltà da mare sempre torbido per pioggia, anche quest'anno ho trovato il timing giusto, in parte grazie ai mezzi tecnologici di previsione (Wave Forecast) e real-time monitoring (webcam circuito turistico), ed in parte grazie alla profonda conoscenza del posto ed alle rinunce a momenti di relax (es appena dopo pranzo, al primo momento utile di visibilità, senza compromessi). Su cercamiche azzurre abbiamo una bella pescata di fine ottobre, periodo di eccellenza per i polpi. Mancano all'appello però vari pezzi: un grosso sarago non ritrovato nell'anello dei pesci quando sono uscito (mistero), un polpo da 2 kg (tipo quello a dx) ed un cefalo da 1 kg entrambi cacciati ma regalati lungo la via di casa. Ricordiamo anche i "NON": un sarago enorme (over 1 kg), slamato durante la raccolta in tana (è sempre un vero peccato), e purtroppo una spigola molto più grande di quella presa (6 etti), di circa 1 kg, che mi ha ipnotizzato con il suo sguardo... non ho sparato avendola a dritta a mezzo metro. E' stata un'esperienza mai vissuta prima e su cui sto ancora riflettendo ... Non so se possa aver influito il disagio di tanta semplicità, perchè prima branchi di grandi meduse viola mi colpivano alle spalle e mi avevano innervosito perchè si frapponevano agli obiettivi. Ma non penso a questo quanto ad una iper-capacità della bestia.
La pescata dei pesci su cercamiche panna, invece, l'ho raccontata in dettaglio qui (cliccare). Sì, sono tutti "pesci boni"... ma la ricorderò per sempre per la gioa di quando ho portato sù quella bella spigola ...
Estate 2015 - i due grandi Cefali
Il 9 agosto 2015 si è chiuso un ciclo iniziato 4 anni fa con la mancata caccia di un grosso cefalo (descritta nella sezione di Agosto 2011). Luglio era stato un mese positivo per la pesca, portando a casa sempre pescato in abbondanza, al solito polpi, saraghi e spigole di buone dimensioni e da quest'anno anche pesci serra, da porzione (4-5 etti), che si sono spinti fin sotto costa in branchi estremamente aggressivi, rincorrendo aguglie o di altri pesci e lasciando delle "metà anteriori mozzicate" come tipico del loro modo di cacciare. Ma quella mattina del 9 agosto finalmente ho coronato un sogno, quello del cefalone anche se in realtà sono stati 2 anzichè uno gigante, il più grande di 1.7 Kg, l'altro 1.5 Kg. A pelo d'acqua ho colpito il primo (con l'arbalete ad aprione a singola aletta): talmente era forte che ha srotolato ben 5 metri di sagola dal mulinello. Difficile la gestione per arrivarci a metterci le mani sopra. Il secondo era sul fondo a mangiare ed è stato più semplice perchè l'arpione si è conficcato nella sabbia impedendogli di "partire" e di iniziare a fare la "girella" intorno a me. E' stata una grande giornata che ricorderò tra le più belle della mia esperienza di pesca. La foto sinceramente non è delle migliori, non rende merito della dimensione dei due pesci, sopratto della loro larghezza. In effetti sono davvero due pescioni...
Primavera 2015
A maggio e giugno 2015 le acque sono state meravigliose ed anche nei posti "scarsi" dove vado a pescare io (fondali relativamente bassi, scogli limitati) c'è stata davvero un'abbondanza di pesce, forse anche perchè la zona quest'anno è stata meno battuta da ciancioli e da reti abusive degli stabilimenti del lungomare, entrambi crimini contro la natura. Ho avuto modo di fare qualche pescata solo nel weekend, dato il forte impegno sul lavoro che in più di un'occasione mi ha rubato anche il sabato o la domenica. Ricordo belle giornate di mare pulito, tanto pesce, soprattutto da tana (al solito saraghi, spigole, polpi, seppie, scorfani). Queste sono alcune foto di quelle che sono state le giornate migliori, ma non ho documentato quella con una bella spigola (1 kg circa) che ha rappresentato il miglior pezzo della primavera. Molti pesci slamati, fra cui quelli più grossi, perchè cacciati con punta fiocina anzichè arpione alettato, questo ovviamente ha rappresentato un dispiacere in quanto i pesci saranno poi morti senza che nessuno li abbia potuti mangiare.
Inizio 2015
Con il nuovo anno ho atteso giornate utili dopo lunghi periodi di maltempo, con mare torbidissimo per diversi giorni anche quando il tempo è stato buono. In marzo ho fatto pochissimo, anche perchè il nuovo incarico sul lavoro mi ha privato della possibilità di fare escursioni durante i giorni feriali, quando il mare era buono. In aprile siamo riusciti a fare due pescate nel weekend, la prima di 6 pesci (2 Orate, 2 Scorfani e 2 Saraghi), non sicuramente delle migliori, anche perchè mi si è slamato un grande cefalo (pesce di enorme vitalità) che ho cercato a lungo e senza successo. La seconda è stata buona in quanto a risultato finale ma sarebbe stata eccezionale, una vera pescatona, considerando che mi è sfuggita un'orata di circa un chilo (slamata dopo averla colpita sulla coda) ed anche una spigola (spezzata a metà in quanto colpita da vicinissimo con una fiocina a 4 punte e non ritrovata). Poche seppie ma tanti gronchi, anche grossi, a cui non ho tirato in quanto ero in cerca di pesce pregiato, come le mustelle, pesce raro, poco conosciuto ma estremamente buono (tipo merluzzo). Due medi li abbiamo presi, quello grande invece si è rintanato e non è più uscito, istinto proprio per il quale è riuscito a diveniere un pesce grande...
Estate 2014
L'estate 2014 è stata molto negativa per quanto concerne le condizioni meteo. Quest'anno non è montato l'anticiclone delle Azzorre ed il tempo è stato instabile, come noto quasi invernale al nord Italia, mentre sul versante tirrenico mari quasi sempre battuti da vento forte, spesso maestrale ma anche libeccio e scirocco. Alcuni dicono che l'estate non c'è stata e qui in effeti è stata molto limitata. Numerose mareggiate hanno colpito il litorale, seguite una all'altra a distanza di 2-3 giorni, ed hanno quindi impedito battute di pesca salvo rare eccezioni di mare a buona visibilità, che quasi sempre è durata solo per qualche ora. Mi ricordo anche di un evento negativo, la perdita di un anello pieno di pesci, tutti belli grossi visto che il pesce alla fine c'era, anello che si è sganciato dal moschettone del pallone per via del filo della boa che ha aperto il gancio ed ha fatto uscire l'anello, anche grazie al movimento di un polpo attaccato sotto al pallone. Non può esserci altra spiegazione avendo trovato il filo della boa dentro il moschettone dell'anello e l'anello che certamente non poteva galleggiare con tutto il pesce che c'era attaccato... Un vero incubo. Mi era già capitato nel passato, per altri motivi, ma l'avevo trovato sul fondo senza accorgermi di averlo perso... stavolta invece l'ho cercato per una paio ore, chiesto aiuto ad altri sub, perduto o forse rubato. E sono rimasto malissimo. Ho ricomprato l'anello ed un grillo (moschettone con vite) al posto del classico moschettone.
Mi sono rifatto, almeno un po, nei primi di settembre, alla prima occasione utile, con buone pescate che sono eccezionali solo perchè sono riuscito a pescare, questa è la realtà ! Ricordo altri eventi "non positivi", come nell'ultima pescata, nella giornata più bella dell'estate (mare "olio blu"), l'aver mancato una spigola enorme, da almeno 3 Kg, confusa con un tronco nello screening del fondale, fuori tana, bestia fantastica che si è poi allontanata con 3-4 pinnate, nella sua enorme eleganza, per nulla proccupata che comunque sono riuscito a tirare a poco dalla sua coda, dove probabilmente non si sarebbe slamata. Forse non meritava di essere presa e portata sulle ceramiche assieme ai due polponi, talmente era bella ed importante. Per il resto nulla di incredibile, solo tanta attesa.
Giugno 2014
Riponevo grandi aspettative per maggio che solitamente è un mese pescoso, ma fra condizioni meteo e strappo muscolare di secondo grado (causa statine) ho fatto molto poco, una sola immesione con seppie e un sarago da 950 g. Non è stato un mese da ricordare per eventi speciali, putroppo. In giugno invece ho trovato tempo e modo per fare qualcosa di più, anche in questo caso non proprio pescatone, quantunque "al test dei Kg" sono andato bene (oltre 12 kg in 3 pescate), ma lo ricordo per la pesca delle orate come mai successo da queste parti. E poi stranamente ho trovato ancora seppie ("i seppioni") per via di una stagione primaverile che si è protratta ben oltre i tempi classici della natura.
Aprile 2014
Ho iniziato aprile cercando la prima giornata utile in quanto a possibilità meteo, mare e tempo libero. Sono uscito domenica, alle 6:15 per 3 ore, in una giornata limite in quanto a tempo, visto l'alzarsi di un maestrale che da queste parti rovina le acque: erano già torbide al mattino, grigie sul fondale quanto il cielo si copriva, limpido in alcuni tratti non coperti dalla corrente in quei rari attimi di sole. Poi si è alzato un po il mare. Al di là dei 6 Kg, mi sono divertito in quanto completamente SOLO. Tante torpedi occhiute ma non gli ho tirato (danno la scossa e la carne non è eccezionale), così come ai polpi nati da poco e i saraghi giovinelli. Questa selezione del target mi ha reso ancora più contento e mi consente di meritare il mare a pieno titolo.
Marzo 2014
Con l'escursione del Sabato precedente avevo già inaugurato la nuova muta presa in offerta nel periodo invernale, subito dopo Natale, "cassettata" ed in attesa di questi giorni di inizio primavera. Nella prima seduta del 2014 portai a casa solo due polpi e ci sfuggi una seppia enorme letteralmente svanita fra gli scogli pur se l'ho cercata per lungo tempo. Il mare era ancora torbido dopo i diluvi invernali che hanno riversato fango e acque torbide, impescabili per mesi. Periodi peraltro in cui c'è davvero poco pesce. La muta di contro si è rivelata ottima, una Mares 5 mm due pezzi, soprattutto perchè il sopra si toglie con una chiusura laterale, abituati a quella vecchia che per levarla quasi ci si soffoca. In questa giornata sono entrato prestissimo, alle 6:30, appena la luce l'ha concesso. Subito un problema con l'avaria del fuciletto, senza più aria, fortuna avevo portato pure il fucilone, quello ad elastico. Questo imprevisto si è rivelato un bene (pure se lo dovrò riparare) perchè subito a dritta ho visto un cefalone, che non mi ha visto, e gli ho tirato immediatamente colpendolo pieno a metà del corpo. Lo scenario era "OLIO BLU", ossia mare piatto, trasparente e soprattutto tutto mio fino alle 9:30, quando poi sono uscito felicissimo della mattinata in mare e del risultato. Bella pescata, infatti, quasi 6 Kg di pesce, un secondo cefalo che mangiava sul fondo, 4 polponi di cui uno enorme in fondo ad una tana, profonda in lunghezza, animale che ci ha "sderenato" fino a quando preso dal panico per lo sforzo eccessivo in carenza di ossigeno l'ho strappato via con le mani. Anche 2 saraghetti che al solito si sono frapposti al più grande in quella che io credo sia la "gerarchia delle tane"...
Il 20 marzo invece sono entrato alle 6:05 e sono stato più di 3 ore. Un'altra battuta di pesca in un mare indimenticabile, un'altra volta un olio blu ed un'altra volta tutto mio. Belli i due seppioni da oltre 1 kg da mangiare con i carciofi (rigorosamente cotti separati ed uniti alla fine) ed indimenticabile la vista di un gronco grosso come "un siluro", sarà stato almeno 10 kg; non gli ho tirato perchè non lo mangio e preferisco rinunciare ad un trofeo per il grande rispetto ed il grande amore della natura. Così come non ho tirato ad una torpedine "incinta" ed a una miriade di pesciolini che non avevano completato il ciclo riproduttivo. Proprio al termine della seduta il mare mi ha ripagato: ho visto sul fondale un anello pieno di pesci, uguale al mio; guardandolo bene e raccogliendolo dal fondo ho capito che era proprio il mio che si era sganciato dalla boa e nemmeno me ne ero accorto (m'ero perso tutti i pesci) !
Dicembre 2013
Anche questa volta mi sono immerso contro il parere di tutti i medici. Del resto non avrei sforzato il fisico oltre quanto faccio durante una delle corse "autorizzate". Era uno splendido sabato Romano, limpido e tiepido (che non si sappia in giro che a Roma c'erano quasi 20 gradi, altrimenti la gente migra dal nord Italia per venire a vivere sul nostro litorale). A largo c'erano diverse imbarcazioni, molto probabilmente a pesca di seppie. Anche io volevo le seppie, da fare in giornata con i carciofi, ma invece c'ho trovato 3 bei polponi, a meno di 5 metri d'acqua, per un totale di 7 kg. Quello in mano destra pesava oltre 3 kg, una bella bestia che ha voluto combattere a lungo per non essere strappata dalla sua tana, anche se da qui a 1 mese sarebbe poi morta, probabilmente, secondo ciclo naturale. Rallegrati ed anche soddisfatti per quanto potevamo pretendere di fare.
Ottobre 2013
Dio c'ha fatto questo grande regalo in un sabato di fine Ottobre. Era una splendida ottobrata Romana e io non potevo andare a pesca, visto quello che era successo esattamente un mese fa; tutti i medici mi avevano detto di togliermi questa intenzione dalla testa, per adesso era vietato, forse sì ma fra 6 mesi. Io non ho resistito però a vedere una giornata così bella sapendo che in quel tratto di mare di questo periodo avrei trovato "le piovre"; era rinunciare ad una parte della mia vita senza un motivo reale, visto che si trattava di fare un bagno.... Conosco bene la zona ed il timing di questi animali, che poi sono talmente grandi i questo periodo (over 3 kg) che non riescono più a tornare indietro. Mare non torbido, a 2 metri d'acqua, sapevamo che l'avremmo trovati... e quando li ho presi li ho baciati fra gli occhi, sentendo tutto il loro odore perchè li amo fortemente e ne sono gelosissimo: grazie Signore di averli regalati a me !
Agosto 2013
Agosto 2013 non ci ha regalato nulla di rilevante; sostanzialmente è uno dei mesi peggiori per via della grande pesca che viene fatta prima di Ferragosto, soprattutto da parte dei cencioli (piccole barche) che vengono sotto costa togliendo praticamente ogni forma di vita (nessuno ovviamente li controlla perchè gli stessi controllori ricevono lauti omaggi per consentire questo business...); ci auguriamo che muoiano tutti affogati (ovviamente); questa'anno poi ci si è messo anche un periodo di deciso maltempo, dopo Ferragosto, e così i primi giorni utili per pescare (acque poco torbide e presenza del pesce) sono arrivati per fine mese. Comunque ci sono stati diversi diversi eventi positivi che ricordiamo con felicità anche se non hanno rappresentato vere Pescatone ! Sono tutte pescate a 20m dalla costa, a 4-5 metri d'acqua: polpi, grandicelli, scorfani, saraghi, cefali pinna gialla (di passaggio sotto costa, a pelo d'acqua - difficilissimo trovare l'attimo).
Inizio Estate 2013
Ho iniziato l'estate con mille impedimenti alla pesca, dagli atti notarli e questioni connesse, al lavoro intenso fino a fine luglio. Sono comunque riuscito a fare qualcosa nella prima parte dell'estate e sappiamo quanto sia difficile fare in estate, soprattutto all'inizio per via della forte "concorrenza". Non ci sono le foto di tutte le pescate ed a dire il vero nessuna di esse ha rappresentato una vera e propria pescatona, sebbene ringraziamo sempre Dio per quello che ci permette di fare. Gli eventi principali sono stati 3. La pesca di Polpesse, per la prima volta nella mia vita, bestie relativamente docili che avevo scambiato per una maglietta di una bambina, essendo una grossa massa rossa con pallini bianchi (nonostante uno vada con l'occhio della pesca, non le riconosce, la loro mimetizzazione è incredibile ...). Il secondo è un mancanto evento, purtroppo: la mancata caccia di una spigola di almeno 4 kg. Voglio ricordalo e dilungarmi. Quel sabato non potevo pescare avendo da tenere mio figlio, pertanto sono sceso con il fuciletto per divertirmo un po, anzichè con il balestrone, ed "ovviamente" sono incappato in evento rarissimo ossia una spigola enorme a 2 metri d'acqua, appostata fra gli scogli, a dritta verso le onde, in attesa della preda. Erano le 7 circa. Stentavo a credere, ma il movimento lento della coda (enorme) ha confermato lo scenario, poi l'ho vista in faccia: era una realtà ! Ho fatto tutto alla perfezione: con estrema lentezza l'ho avvicinata, l'ho puntata e l'ho colpita, trapassandola con l'arpione ed in quel momento l'ho "sentita mia..". Qui purtroppo è intervenuta la sfortuna: è partita a razzo, a malapena sono riuscito a tenere il fucile in mano, il filo ha strappato la carne, la bestia si è liberata e si è diretta verso il largo, segnale che in genere indica che non morirà (altrimenti punta verso riva). Almeno questo è stato un piacere... Ultimo evento di rilievo è la pesca di una spigola di circa 1 Kg. Stavolta avevo il fucilone ad elastico. Restato fermo fino a quando non è passata a dritta del fucile in quell'attimo brevissimo, fatto fuoco, colpita piena e tirata a mano, piano piano... questa è stata mia.
Maggio 2013
Pescata "magra" di maggio 2013 che però ricorderò con piacere perchè ho cacciato due belle seppie, cosa molto rara nei posti che frequento e molto gradita dal sottoscritto in quanto a qualità di pesce.
Mille difficioltà sia prima di entrare in acqua, sia in acqua, ed anche all'uscita quando, attivando la chiave che si era bagnata per la forte la pressione dell'acqua, l'antifurto della macchina è andato in blocco, disattivando la chiave fisica e costringendomi ad anadare a piedi a recuperare la seconda chiave a casa... :-(
In acqua inoltre ho perso due saraghi molto grossi, quasi 1 kg cadauno, grossi come padelle, uno colpito di striscio e che si è subito "strappato" dall'arpione (dal filo), l'altro trapassato proprio agli occhi è stato perso durante il ritorno a riva perchè probabilmente si è strappato anch'esso. Ho perso proprio i più grandi, dopo averci speso parecchio tempo e "fiato" (erano a 7 mt), per attenderli a linea di tiro dentro tane profonde e curve... Riprendo così la pubblicazione del 2013 dopo periodi difficilissimi che mi hanno allontanato da questa passione, anche se quest'autunno/inverno ho comunque pescato, ma senza fare grandi pescatone !
Inizio Estate 2012
Pescate "normali" di fine maggio ed inizio giugno che ricordo da un lato per il piacere di aver vissuto ore bellissime in acqua (torbide purtroppo per via di tempo "instabile") dall'altro per il sacrificio di "battere" il sole che in questo periodo dell'anno leva alle 5:10. Quindi alzata alle 4.30 che poi sarebbero le 3.30 solari... Si esce sderenati e sono solo le 9 del mattino !
Non tutto il pescato è nelle immagini: qualcosa ho lasciato agli amici della spiaggia (due polponi e un cefalo), qualcosa sfortunatamente è andato nascosto sotto i polpi nell'anello (scorfani di 30-35 cm), qualcosa (una terza pescata) non l'ho proprio fotografata perchè non fosse diventata una schiavitù anche documentare quello che ho pescato.
Qualcosa, infine, non posso permettermi di documentare perchè in effetti non sono riuscito a cacciare: erano due pesci davvero grossi e molto timorosi, probabilmente una coppia di spigole in cerca di prede sotto costa, arrivate da largo appena si è alzato lo scirocco e l'acqua s'è fatta un più torbida; nemmeno il tempo di allineare il fucile ed già erano partiti come un razzo. Sono contento per quella bella coppia marina che continua a vivere libera nel mare di Anzio.
Maggio 2012
Finalmente il 12 c'è stata una giornata in maggio con mare calmo e relativamente pulito, periodo nel quale si mettono a segno, almeno da queste parti, le pescate migliori. Ero preoccupato e davvero molto nervoso, oltre che infastidito, della competizione e dell'affollamento che prevedevo per questo Sabato splendido, che sarebbe stato caratterizzato da temperature elevate (30 gradi a Roma) e da tempo buono, e che quindi avrebbe richiamato sul litorale una valangata di pescatori, fra sub, reti, traina ecc.. "Purtroppo questa giornata è capitata di sabato", ripetevo tra me e me. Per questo motivo ho deciso di essere operativo in acqua appena ci fosse stata luce, prima delle 5:30, alzandomi alle 4.30.. Il mare a quell'ora fa davvero paura, guardando il fondale buio, o meglio nero... solo in mezzo ad una specie di vuoto che non si sa cosa nasconda. Comuque mezz'ora dopo il mio ingresso già arrivano "gli altri"...
Ricordiamo la giornata per 2 aspetti: il primo è proprio l'affollamento, in qualche misura vinto. Oltre le solite teste di cazzo che ti vengono vicino con il fucile puntato (con tanto spazio disponibile), c'è stata una cinta proprio vicino a dove stavo pescando. La cinta è una tecnica di pesca, credo vietata, che prevede una barca che crea una cinta di reti introno ad una zona (40 metri x 40 in questo caso) e poi l'ingresso di sub che prendono tutto quello che si trova dentro la cinta(spesso raggiungono il punto di incontro con propri mezzi essendosi dati appuntamento con i pescatori il giorno prima). Io ho mantenuto la mia posizione (che era buona) pur se sollecitato a scansarmi dal gozzo, e a giochi finiti se ne sono andati senza aver preso nulla di rilevante, pur essendosi presentati (i sub) con un super gommone dal motore di 100 CV... Per loro è stato solo un costo e questo ci rende molto contenti !! Il gommone non vi fa grandi pescatori ! Vaffanculo !
La seconda ragione è per aver trovato un nuovo gruppo di scogli in alternativa a quelli "storici", purtroppo coperti in inverno da sabbia (almeno 3 metri di sabbia, visto che sono scomparsi). Tali scogli sono ottimi visto che ci ho trovato davvero tanto pesce oltre quello che ho pescato. C'ho trovato una colonia di saraghi, oltre che gronchi e polpi, e quantunque abbastanza profondi per le mie capacità polmonari, sono riuscito in 3 ore e mezza pescare bene. Preciso di aver risparmiato tanti pesci che non avevamo completato il ciclo naturale (soprattutto piccoli polpi) anche se qualche piccolo sarago che si è frapposto a difesa del capo gruppo purtroppo è stato colpito. E chiaramente non l'ho lasciato morto nel mare, valorizzando il suo sacrificio. Perdonatemi. Di gronghi poi ce n'erano almeno 7, tutti belli grossi, ma dopo aver preso il secondo mi son fermato perchè erano più che sufficienti. Peraltro non credo che li prenderò più perchè piacciono solo a me
Infine, anche questa volta ho ascoltato la voce del Mare, una voce ben nitida che ad un certo punto mi ha invitato ad andarmene (della serie: vattene!) facendomi bere acqua ed iniziando a sollevare onde superficiali che hanno intrecciato i fili della boa in una specie di trappola... legato come un salame... Essendo ospite a casa degli altri, con un soggetto che non perdona mai, me ne sono andato subito, ringraziandolo pure della grande Pescatona di saraghi. Grazie ! Anche questa volta, preciso, pago il prezzo di questa bella pescata: ferite da abrasione sotto le ascelle e dietro il ginocchio per via di una muta troppo stretta. Ma qualche ferita val bene una bella pescata !
Aprile 2012
Non è il racconto di una grande pescata, ma di un successo di volontà. Quel giorno mi ero organizzato al meglio per battere la concorrenza che sicuramente sarebbe stata numerosa viste le previsioni di clima estivo per 5 giorni, proprio a cavallo del weekend e del ponte del primo maggio. Prima delle 6, infatti, ero gà in acqua, completamente solo, trovando un mare particolarmente torbido e sporco in superficie. Le cose procedevano alla grande visto che dopo un'ora di caccia avevo già preso un po di "pescetti". Tutto bene, già pensavo ad una Pescatona davvero importante.
Ero uscito con 2 fucili, quello nuovo e quello tattico da 45 cm, più volte descritto come indispensabile per entrare nelle tane strette fra scogli dove il fucilone non riesce nemmeno a girare. Avevo appena colpito un terzo gronco, più grande di quello in figura (tipo da 2 kg); aveva immediatamente tirato dentro la tana la fiocina, impedendomi di prenderlo. Pertanto sono risalto in superfice a prendere fiato ed a preparare il coltello sulla mano sinista per poi tornare giù, a circa 4 metri, a prendere pesce e fucile. Ma quando sono sceso non ho trovato più lo scoglio ... le acque erano torbidissime: ho capito che avevo perso il fucile. Sono quindi tornato in superficie a riprendere fiato coscente che mi ero spostato di qualche metro, rispetto al punto di riferimento. E così ho iniziato a far su e giù convinto che l'avrei ritrovato. Sono andato avanti quasi 2 ore, inizialmente in preda alla rabbia dell'assurdità di non ritrovare il punto, poi anche "panico" perchè il cervello iniziava a lavorare male, con poco ossigeno nel sangue. Sorgevano incubi (reali): probabilmente qualcun'altro l'avrebbe trovato, tipo il giorno dopo, e se lo sarebbe portato via. Ma oramai stremato dalla fatica ho raccolto l'invito di un pescatore (abusivo) che era di ritorno dalla raccolta delle reti, che mi ha portato a riva con la barchetta (dove poi l'ho visto riempire di pesce un "secchio nero dell'immondizia", saranno stati almeno 100 kg di pesce ...). Sopraggiungeva così la depressione: la mancata pesca e la perdita del fucile che era cosa gravissima.
Nel pomeriggio però ho ritrovato la forza ed il desiderio di ricercarlo ancora, spronato anche da mio figlio e dal fatto che il ferro si batte caldo o mai più (in questi casi). Ce ne siamo partiti con un pattino preso in affitto, siamo ritornati nella zona che avevo identificato con metodo cartesiano a 4 punti (sarebbero 2 X e 2 Y, dove le 2 X si devono allineare una dietro l'altra e idem per le 2 Y, altrimenti le coordinate X/Y non funzionano). Ritrovata la zona e schiarite un po le acque (grazie al pomeriggio caldo e senza un filo vento), ho passato una mezzoretta alla ricerca. Finalmente ho ritrovato lo scoglio, poi immediatamente ho ritrovato la tana e quindi il fucile, con manico bianco che "brillava", ma già con il filo coperto da sabbia. Un urlo di gioia ha accompagnato la riemersione, festeggiando poi con mio figlio con un po di tuffi dal pattino ! Amo quel fuciletto, è storico, ci ho pascato tanto e tante volte ho rischiato di perderlo. Che giornata ragazzi, chi la dura la vince !
Febbraio 2012
Queste pescate risalgono al 2012 (febbraio e marzo) e sono le prime pescate dopo un periodo con clima molto rigido che ha portato neve e ghiaccio anche sul lungomare. Nonostante le foto non rendano onore, i cefali sono particorlmente grossi arrivando a pesare fino a 1.8 Kg: quello al centro nella foto con il pallone è il mio record personale di Cefalo lustrino Sono le prede più ambite, estramente difficili da cacciare perchè intelligentissime e molto malfidate: appena ti vedono spariscono con accelerazioni impressionanti. Grazie al nuovo fucile ad elastico, cho ho comprato per superare i tre limiti del fucile ad aria (potenza, precisione e silenziosità), sono riuscito a cogliere l'unico attimo che si ha a disposizione. Certo con un'arma del genere si perde molto in agilità, per spostarlo da destra a sinistra e per allinearlo sul fondo. Inoltre per caricarlo ci vuole più tempo e molta forza. Ma senza questa arma, questa balestra, è praticamente impossibile cacciare queste prede, se non con le classiche reti, le "ranze" fuori legge messe sotto costa, che spesso trovo piene zeppe di pesci come questi...
Novembre 2011
Qui siamo a cavallo tra fine ottobre ed inizio novembre. Il periodo dei polpi MAXI-SIZE. Copio ed incollo quanto scrissi sul blog.
Nonostante le acque torbide, ieri ci siamo immerersi dopo aver fatto una mezza-chilata di telline. Il mare si era un po schiarito e siamo andatati in cerca di Polpi, visto che sarebbe stato impossibile vedere e quindi cacciare pesci in movimento. Ne siamo usciti alla grande visto che in questo specifico periodo (fine Ottobre) le bestie più grandi vengono a deporre le uova in prossimità della riva, trasportati dalle mareggiate e non avendo poi più forza, talmente sono grandi e pesanti, di ritornare indietro, verso le secche di alto mare dove trascorrono l'inverno. Se non pescati adesso si lascerebbero morire in quanto ormai riunti al termine del loro ciclo che dura massimo 3 anni. Arrivano a pesare fino a 9 kg... Non ho raggiunto il record che risale ad una bestia del 2010 del peso di 4.3 Kg, ma ci siamo andati molti vicini con questo esemplare da 4.1 Kg, forte come un uomo ed appassionato di plastica bianca che rosicava con 3 tentacoli mentre con i rimanenti altri uccideva un polpo più piccolo da mangiarsi come secondo... Grazie Signore !
Novembre 2011
Queste sono pescate di ottobre 2011, andando in cerca dei pezzi maxi-size di fine estate/inizio autunno che però ancora non erano arrivati. Grandi pescate non tanto per il risultato ma perchè sono riuscito "a fare giornata" con condizioni di elevata torbidità delle acque, andando in cerca delle tane grazie alla profonda conoscenza della morfologia della zona... in sostanza unlimited !
Settembre 2011
Pescate settembrine 2011. Segnalo ottimi pesci, fra cui una spigola, un cefalo e saraghi tutti belli cicciottelli in quanto sono di fine estate...
Agosto 2011
Pescate del mio periodo di ferie, Agosto 2011. La prima già commentata sul blog, la seconda del 18 agosto.
Quel gronco rappresenta il mio record personale! ed era più alto di mio figlio di 8 anni e mezzo...
Da fine luglio a settembre è il periodo dei cefali, bestie di alto mare che vengono fin sotto riva a mangiare le alghe rosse. Per cacciare questi pesci ho quasi perso il dito medio della mano destra... Il fucile che usavo, un Mares 45 ad aria compressa, un fucile tattico per muoversi fra gli scogli con grande agilità, non riesce a penetrare la preda quando è troppo dura/grossa. Inoltre lo sparo fa un rumore che il pesce percepisce, obbligandoti a coglierlo di sopresa a differenza di un fucile ad elastico che ti permette di aspettare in posizione per lungo tempo per poi sparare a colpo sicuro. Nel tentativo di superare almeno primo problema misi un arpione al posto della fiocina a 5 punte. Ma non avendo il caricatore (un bicchierino in plastica) ebbi la malaugurata idea di utilizzare una tavoletta in legno per caricarlo. Non ci sono infatti scogli di roccia che possono essere utilizzati per fare pressione e caricare. La tavoletta si ruppe a metà poco prima che si innescasse la carica... devo ringraziare un mio amico dottore che si prese cura di me senza nulla chiedere in cambio. Uno delle poche persone, oggi come oggi, che posso chiamare AMICO.
Ma comunque pescai cefali anche col fuciletto, usando tanta pazienza ... non ci sono le foto di tutti i cefali da 400-500 grammi che ho preso: la grande cacciata sarebbe stata quel cefalone gigantesco che non riuscii a prendere perchè la fiocina non si conficcò, all'arpione rimasero attaccate squame grosse come monete. Eppure lo aspettai immobile senza respirare fino a quando non arrivò a 1 metro da me... fui perfetto nell'operatività. Delusione che poi diede origine all'accanimento su descritto; quel cefalo è sempre lì, nella mia memoria, più forte del ricordo di una grande pescata ...
Giugno e Luglio 2011
Queste due sono pescate dell'estate 2011, la prima del 24 giugno, la seconda del 8 luglio. Non ricordo molto di quei giorni, anche perchè la mente era sconvolta da altre questioni. Ricordo però molto bene l'invidia di alcuni villeggianti del loco per cui non vale spendere parole se non un genuino "ROSICATE !!!" Si presentano ad ora di pranzo con mille utensili e mille equipaggiamenti da sub, quando basterebbe una fiocina ed una maschera entrando in acqua la mattina presta: signorini metropolitani, ma dove vanno a mezzogiorno ??!!
Maggio 2011
Questa è sempre di maggio 2011, giorno 27. Copio ed in collo il racconto sul blog.
Mi scuso per il mancato aggiornamento della share ma oggi ho scelto di andare a pesca e non mi trovavo in loco, per cui sono partito davvero moltro presto. Di sotto un racconto inviato via email ad alcuni amici e 2 commenti, tra i più simpatici, avuti in ritorno.
Ovviamente nego di aver piottato così forte su GRA e Pontina...
Ed eccoci al resoconto: grande giornata di pesca quasi 8.5 Kg: gronchi, spigole, seppie, scorfani, polpi (seppie non presenti in foto perché regalate al bagnino) e poi ... anche il TATANKA poco prima di uscire (erano le 8). Ed è per questo che vi scrivo: pur se non rappresenta il mio record (che è over 4 Kg), questo polpone pesa 3.2Kg, privato delle interiore. Grande battaglia sui fondali, bestia dotata di incredibile forza, invincibile senza il gancio che mi ha permesso di strapparlo dalla tana usando tutta la mia forza di bicipide ... tana che aveva ornato con conchiglie, sassi e vetri delle sue dimensioni ed anche una ciavatta in gomma rossa !
Nella foto manca la ciavatta rossa ... hai regalato anche quella al bagnino? :-)
... Ammazza ... potevi portarci almeno il nero delle seppie per fare il sugo della pasta ...:-)
Ancora Maggio 2011
Queste due sono pescate del maggio del 2011 fatte in 2 giornate splendide. Valgono le considerazioni fatte sotto. Non ho ricordi particolari: furono pescate fatte in giorni di ferie presi appositamente per essere libero di pescare...
Maggio 2011
Queste due sono pescate del maggio del 2011. Maggio è il periodo in cui la zona nei pressi della costa si ripopola di pesci che ritornano dalla secche d'alta mare dove sono stati a "svernare". In questi giorni inizio a pescare alle 5:30 ora legale (4:30 ora solare), appena sorge il sole, ed è il momento più bello dell'anno in quanto si vede "la vita" che sprigiona in tutto, pesci, alghe, mitili ecc... Il terrritorio inoltre è scarsamente battuto. Si pesca di tutto anche le seppie e le sogliole che come tutti possono immaginare sono ormai una rarità
Quella più abbondante è probabilmente una delle mie più grandi pescate in termini di Kg, siamo ad oltre 9 Kg . Ricordo che sono uscito perchè, avendo la sacca attaccata sulla vita, il peso era talmente forte che sommato ai 6 kg di piombo mi fletteva la schiena e mi dava addirittura difficiltà nel tornare in superficie... Davvero una grande pescata !!
Aprile 2011
Questa giornata fu indimenticabile. Non tanto per il risultato ma per il come è andata. Ne feci addirittura una pagina Web.
Con mio figlio eravamo usciti a farci una passaggiata sulla spiaggia, senza aspettarci nulla di più. E' stata una giornata che non dimenticheremo mai.
Novembre 2010
Questa è del 6 Novembre del 2010, ed è la chiusura dell'anno 2010. Nonostante la foto sia stata scattata da un cellurare con fotocamera non particolarmente buona comprare un gronco di buome dimensioni (una mattonella sono 20 cm). Ricordo di averlo preso con facilità nonostante avessi la fiocina e non l'arpione montato sul fuciletto da 45 cm ad aria compressa; ma messo nella sacca riuscì a mordere e rompere la tela riuscendosi a liberare nel giro di qualche minuto, nonostante ferito a morte. Da quel giorno li uccido con una coltellata in testa per evitare che soffrano a lungo e che magari, scappino, andando a pure a morire da altre parti come mi è successo sicuramentein un paio di occasioni. Questo è un vero peccato, uccidere un pesce e non poterselo mangiare.
Ancora Ottobre 2010
Questa è del 30 ottobre del 2010, il giorno dopo quella di sotto: 9 polpi tutti maxi-size, scorfani medi e poi .... ... c'è il record personale: OVER 4 Kg !! L'ho regalato ai miei che ci hanno mangiato per 4 volte !
Fu una lotta lunga, lo ricordo perfettamente. Non avendo il gancio per strapparlo dalle tane (utilizzando la forza dei bicipidi) utilizzavo una fiocina con 5 denti. Ricordo che la bestia era fortissima e qundo cercavo di strapparla riusciva a si sfilarsi dalla fiocina aggrappandosi alla tana grazie a ventose gigantesche. Allora, dopo circa mezzora che tentavo facendo su è giù a 3 metri e mezzo (quando salivo lo lasciavo sotto con la fiocina infilzata), decisi proprio come ultima possibilità, sfinito anche io, di prenderla con le mani per i tentacoli e di strapparla dalla tana puntando i piedi sullo scoglio facendo forza massima sulle gambe... fui incredibilmente sopreso dalla dimensione della bestia che non finiva più di uscire dalla tana e che si è aperta grande come fosse un ombrello... ed alla fine "l'abbiamo messa" nella sacca nonostante si fosse aggrovigliata sul braccio e cercasse di stritolarmi... Grande !! Grande !!
Ottobre 2010
Prima pescata immortalata. Era una bella giornata di ottobre ed ho trovato degli scogli poco a largo. Riempita la sacca di polpi in meno di 1 ora. Siamo a fine ottobre 2010. Classica ottobrata Romana. Qui sono tornato sugli scogli della volta precedente e c'erano polpi grossi, che in autunno vengono a deporre le uova per poi lasciarsi morire, troppo grandi per riuscire a ritornare nella zona delle secce con il mare invernale. Saranno 5-6 kg di roba. Non abbiamo offeso la natura, solo una grande Pescata !