Piano di Trading
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Un evento storico vissuto in prima persona.... forse è già finito il rimbalzone prima di nuovi crash.

Settimana 22 Settembre 2008

Evento storici da raccontare ai posteri e da farne tesoro

 

In quel lunedì sapevo che mi avrebbero aspettato giorni difficili. Dopo oltre un anno di crisi una storica banca d'affari falliva ed al tempo stesso ne veniva salvata un'altra: ormai i fallimenti andavano "a coppie".  Il fatto che la notizia fosse arrivata nel week-end, puntualmente a mercati chiusi, mi aveva subito convinto che il mercato avrebbe colto l'aspetto negativo della cosa, per me non c'erano dubbi. Ma mai avrei pensato che si fosse innescato quel processo di degenerazione esponenziale dove per alcuni giorni il mercato ha scontato che l'intero sistema finanziario USA collassasse e con un effetto dominio in rapida accelerazione avrebbe coinvolto altre banche, assicurazioni, e tutti i soggetti che avevano strumenti legati al settore finance, persino nel mondo intero.  Le istituzioni finanziare USA sono state costrette a scegliere "il male minore per il paese", rendendo evidente la possibilità/volontà di non poter porre un freno ad un invasione estesa, risparmiando così le munizioni a disposizioni per usarle nelle posizioni tattiche. Non credo che siano in molti a poter dire di aver avuto questa vision dopo tanta distruzione già creata.

Sono eventi giustificati da motivazioni "fondamentali" che la storia di borsa spiega anche con i cicli: tutto quello che si crea prima o poi si distugge, certevolte vale anche il vicerversa.  E' stata una forza distruttiva davvero sconvogente, creando un mercato con una dinamica assurda ed in cui soggetti ben informati hanno probabilmente fatto guadagni giganteschi, fra short e long su rimbazi da 30% in poche ore su strumenti che perdevano 80% del valore, con un susseguirsi di notizie in rapida accelerazione, un flusso incotrollabile ed ingestibile se non sapendo a priori come sarebbe andata a finire. Io le chiamo "Immancabili soprese" dei mercati finanziari, sono queste le vere sfide del trading, saper percepire in anticipo questi momenti, preparasi sempre a quello che nemmeno si sospetta. Sapere cogliere qualche strambata o qualche impennata dei mercati o di un titolo non è quello che conta nel trading. Sono stati eventi ben organizzati a tavolino, ne sono certo, ed in questo senso sono stati molti più seri i Russi che hanno chiuso la loro borsa per evitare tali rapine in stile USA, i "bori" del mondo che possono permettersi di fare guerre preventive, non proattive, ma basate sul sospetto che qualcuno possa minacciarli.

Venendo a noi, "Quando qualcuno te lo ha messo nel culo è bene rimanere fermi perchè muovendoti lo farai godere": questo è concetto sul quale è stata basata la mia tattica di trading in un contesto mai sperimentato prima, il fallimento ed il crash dei mercati. E' vecchio insegnamento general purpose dei colleghi delle vendite della mia azienda. Probabilmente esistono forme migliori per descrivere questo concetto, e se non ricordo male c'è anche un proverbio napoletano che usa i paradigmi del martello e dell'incudine, del tipo "quando sei martello mena (vatte), quando sei incudine stai fermo (statte)". Ma forse la descrizione data sopra è maggiormente esplicativa !

Fatto sta che con un bilancio intra-settimanale da -14% del capitale in 4 sedute di borsa, ho parzialmente salvato la situazione con lo storico rimbalzo di ieri. Chiuse in positivo alcune posizioni (ETF Silver, ETF SPMIB e parte delle Montefibre), salvato il trade su ENEL , e poi importanti recuperi sugli ETF Russi (che hanno avuto ieri incrementi da oltre 20% dopo una flessione di ben il 50% in pochi mesi) e su tutto il portafoglio che comunque non contenva da tempo nemmeno un banca. Buona la tattica considerando che questa "pazienza-vision" mi ha permesso di riportare a casa molto più di uno stipendio in 8 ore di borsa. Peccato e rammarico al tempo stesso, però, per non essere stato dalla parte degli shortatori quando per lungo tempo avevo creduto a questo evento e per non avere avuto liquidità per operare long.

Motivo di esseremi trovato in quella situazione è chiaramente aver chiuso le posizioni short in essere già dal lunedì. Questo è stato un errore di forecast, ipotizzando infatti che il mercato fosse stato fortemente ribassista alla rottura dei livelli tecnici da me indicati, ma al tempo stesso anche volatile, dunque destinato a riprendersi. Ipotizzavo implicitamente che non avremmo mai visto il concretizzarsi in 3 giorni di un evento finanziario tipo 1929, o che sia il 1975 od il 2001. Le "immancabili sorprese" dei mercati sono veramente difficili da prevedere e da gestire se non previste. Pertanto pur se immaginavo che la perdita di alcuni livelli sugli indici avrebbe fatto sprofondare gli indici, scritto a chiare lettere nei forecast passati, non immaginavo di dover trovarmi duramente impiccato con posizioni long aperte poco prima, addirittua su ETF di indici da -10%. C'era poco da fare se non rimanere fermi. In questi casi infatti i mercati vanno affrontati con 2 strategie:

  • trading per mercati volatili: presidio costante, lunga attesa per i trade, stop immediato a -3% o -5% delle posizioni aperte per non trovarsi a dover trasformare tali trade in un investimento di lungo termine o peggio a doverle mediare in vari modi. L'impegno è chiaramente quello di riaprire la stessa posizione quando ha raggiunto livelli di ipervenduto o livelli tecnici di supporto. Ma ciò richiede tempo, ovvero presidio real-time all day long. Questo è quello che hanno fatto gli operatori professionisti: acquisiti e scarico immediato delle posizioni appena arrivava un news negativa, oltrechè aver organizzato short sugli strumenti finanziari ricoperti poi al meglio, ma pur sempre in profitto, dopo la news del governo USA che "salverà il mondo dalla povertà e dalla misera".

  • accumulo lento e graduale, quindi acquisto di pochi pezzi in un ottica di accumuli successivi nel tempo, nella speranza di battere il mercato nel medio termine senza dovere essere efficienti nel trading.

Nel mio caso specifico io preferisco il primo metodo, ma purtroppo manca sempre la fortuna. Infatti così fu nel giugno-luglio scorso, impegnato con la casa appena comprata a Lavinio (sgombero, pulizia, ristrutturazioni di emergenza, verniciatura, trasporto di mobili ecc..) dove in circa 5 giorni di ferie ho dovuto attrezzare l'immobile per poter permettere a mio figlio di fuggire dal "mostro Roma". Anche in questa settimana a dir poco storica per i mercati, l'impegno in una importante gara per un nostro cliente mi ha impedito di monitorare e gestire il portafoglio in real time, a meno di qualche refresh giornaliero dove quello che valeva +1% in poche ore diveniva un -10% se non oltre. C'è poco da fare quando il destino si accanisce contro, se non rimanere fermi ed aspettare che il momento passi, anche perchè liquidità per eseguire altre operazioni long mancava davvero. Dunque dopo l'errore e la sfortuna iniziale ho comunque operato bene con ottimi recuperi.

Un commento specifico va a ETF CRUDE. Il mio acquisto originale di luglio era in logica di "hedging" vista la buona correlazione inversa, di tipo statistico, con i mercati azionari e dunque con il mio portafoglio titoli. Purtroppo si è rotto anche questo legame, in quando da un punto di vista dei fondamentali, come giusto, una crisi del genere si traduce anche in meno consumi, e quindi un po tutte le materie prima hanno subito grosse riduzioni di prezzo. Indipendenemente da questo il movimento del Crude ha rispettato a pieno la dinamica operativa deli S9P e quindi avrei potuto fare dei buoni trade se l'emittente dello strumento, il Market Maker, non fosse stato assente praticamente tutta la settimana, come in altri strumenti di commodity, rendendo impossibile operazioni di acquisto e vendita con spread da 4% sul book. Anche questo rischio si è concrettizzato.

Per quanto riguarda Cell io sono sempre dentro, a PMC 0.85€, attualmente in perdita . Ne ho vendute la metà Venerdì a 0.69 per poter fare un x2 dei pezzi in portafoglio (oggi oltre 2700) in area 0.144 x 4 perchè credo che questo titolo possa darmi entro fine ottobre una grande soddisfazione, e più di ogni altro titolo sul listino MTA. Non esiste altra strategia se non stare sempre dentro visto che probabilmente il titolo aprirà con un gigantesco opening GAP quando lancieranno una news da capogiro. Questo è quello che spero/credo.

Al +8% dell'indice, quando vendevo in gain ETF SPMIB, aprivo contestualmene una posizione short sullo stesso via ETF XBR SPMIB con il 10% del capitale, credendo che venerdì abbiamo comunque assisto ad una esagerazione, indipendentente da quanto verrà nel futuro, esagerazione derivata dalla ricopertura di short su azioni bancarie che hanno un forte peso sul nostro indice. Adesso sono in condizione di gestire e tradare, in quanto la vendita degli strumenti su indicati mi ha permesso di tornare in possesso di liquidità e di muovermi settimana prossima in acquisto e vendita con una strategia comunque orientata a mercato BEAR. Vedremo che venti tireranno sui mercati...

Per quanto riguarda il mercato SPMIB aggiornerò il forecast appena possibile, ma ovviamente si è concretizzato lo scenario ribassista alla rottura dalla fan 1x4. Se nella prossima settimana non riconquistemo con forza i livelli di 1x4 close weekly (siamo "soli" 500 punti sotto), il Target Price del mercato sarà quello del quandrante inferiore, largamente sotto i minimi di luglio (sponsorizzati dai paperini del forecast) e di quelli già fatti questa settimana con possibilità di una breve fase di tipo "rimbalzo bull in mercato bear". Io leggo infatti un mercato fortemente BEAR ancora per diverso tempo, con rimbazi intermedi sui supporti S9P da sfruttare operativamente con ingresso in forza e stop corto. Solo la rottura della 1x3 bear segnerà la fine della crisi, ed oggi siamo molto lontani visto che vale 33K punti, mentre la dolorosissima 1x2 bear passa a 27.5k e se tornerà a coprire la candela weekly di SPMIB porterà nuova distruzione in forza. Infatti, sistemate le banche, dovranno sistemarsi le economie reali distrutte da Credi Crunch, dall'inflazione e dal costo delle materie prime. Ci vorranno anni anche se la borsa anticipa sempre tali trend fondamentali. Vi invito in ogni caso a buttare un occhio ai livelli operativi S9P, al minimo fatto ed alla valenza di quella numerologia esposta nel Forecast... qui non si ridisegnano TP e non si accorpano movimenti esistensivi per giustificare il move su base 3 onde principali... si danno invece numeri secchi ! E non facciamo come il pescatore di Lavinio che alla domanda circa la posizione del galleggiante ed alla lunghezza della lenza ha risposto in modo evasivo, io credo sia giusto condividere la conoscenza...

Per quanto riguarda il Sp500 avevo inviato in settimana i contenuti dello special a 2 trader di fama nazionale, Franco Meglioli e Geronimo Scalper. Io credevo nel rimbalzone con target 1250, resistenza S9P nonchè fan 1x2 per questa settimana, ma certamente non in un solo giorno ma in una dinamicha di breve.  Anche per SP500 la dinamica è stata simile a quella SPMIB vista la perdita della sua 1x2. Se non avremo una conferma della riconquista della 1x2, conferma seria per volumi e permanenza, si tratterà di un rimbalzone di un mercato fortemente bear con primo target ribassista in ara 1110 anche se i minimi assoluti possono trovarsi a 1040 0 990 di indice. Il rimbalzo in area 1255 di venerdì ci sta tutto nella dinamica degli S9P, quella indicata sinteticamente nel forecast, e con i soliti +10 punti di tolleranza questa resistenza è purtroppo ancora viva ed è nell'angolo dei massimi assoluti. Per cui vedo conferma che non è cambiata, per adesso, l'impostazione BEAR. Volendo conservare speranze di change, la 1x2 è nominalmente riconquistata deve essere confermata già dalla seduta di lunedì ed apre a 1249.

 

 Lavinio, 21-09-08 ore 06:10