Piano di Trading |
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Settimana del primo Dicembre 2008Proteggere con opzioni BEAR ma comunque comprare titoli.
Obiettivo parzialmente raggiunto per questa settimana, dopo la legnata della settimana scorsa: chiudo ben positivo ma non batto SPMIB (che si apprezza di oltre 7.8 punti percentuali, battendomi proprio al close, contro il mio 6.2%). Tutto cio al solito al netto delle commissioni, spese ecc... Forse con tutte le commissioni pagate avrei fatto meglio del mercato. Tutto cio' ricostruisce comunque il morale, aspetto decisivo per massimizzare i risultati del trading. Dunque bene. In queste note settimanali si evidenziano i trade eseguiti e quindi il focus che ho dedicato ad ETF LEV SPMIB SGAM, a cui si aggiungono ottimi recuperi su tutti i titoli in portafoglio fra cui FIAT. SGAM ha dato buoni profitti grazie al buon coraggio ed alla corretta vision rialzista nata con acquisti massicci al close della scorsa settimana. Certamente ho badato solo a fare profitto e non a vendere sui massimi; infatti non mi interessa affatto comprare sui minimi (anche se stavolta ci sono riuscito) ne vendere sui max: il mio obiettivo è sempre lo stesso, fare un profitto sistematico. All'uopo avevo iniziato anche a proteggere il portafoglio con posizioni short sempre via ETF XBR SPMIB SGAM, forse un po in anticipo rispetto al movimento dei mercati, e quindi ricorrendo poi all'hedging dell'hedging quando il mercato ha mostrato ancora forza dopo il terzo giorno di trend bull. Tale secondo Hedging è stato realizzato con ABN BU S&P MIB 17000, certificato a leva 10, di cui Geronimo Scalper ha buona esperienza/opinione in merito alla sua liquidità e correttezza di pricing. In aggiunta ai trade/acquisti indicati, oggi la giornata vissuta in real-time solo al pomeriggio (parzialmente) ha portato altri soldini con Atlantia (presa in open e venduta in trailing stop) e sul certificato short ABN BE S&P/MIB 24000, che ho aperto in open come hedging di IV livello, tradato e riaperto poi a 0.41 con meri 650 pezzi (leva implicita 10). Ho eseguito anche degli acquisti con 1/3 dei pezzi obiettivo su ENEL (4.92), Danieli (5.92) ed i soliti 70 pezzi di ETF LEV SPMIB stavolta a 13.98. Non entrano gli acquisiti su Unicredit e Gabetti ai miei prezzi obiettivo (1,731 e 0.888). Per quanto concerne il forecast dal punto di vista di analisi tecnica classica i mercati sono adesso in una fase laterale, nel range confinato dai "doppi minimi" e dai massimi di questi giorni. Nulla da dire di speciale se non che il -50% dai max (ed oltre per noi) in meno di un 1 anno è una soglia davvero limite per conservare la sperenza che non si finisca all'inferno. Dal punto di vista metafisico Ganniano l'impianto S9T di SPMIB del max 2007, estremamente vecchio dunque relativamente debole, indica come angolo di crash la data 2 Dicembre. Nulla si può dire ancora in merito al fatto che questo impianto e questa ciclicità di polarizzazioni siano ancora valide. Apparentemente sembra di no ma certamente è presto per usare lo S9T costruito su l'ultimo minimo del mercato, senza che questo si possa chiamare IL MINIMO. Quindi si deve tenere valido quell'impianto S9T che fino ad oggi ha individuato con ottima valenza i timing BULL-BEAR sui mercati, con particolare attinenza all'angolo del Nord dove si sono allineate le date di crash dei mercati. Io conservo memoria molto nitida di quello che successe. Magari, dico davvero, tutto ciò fosse clamorosamente smentito dando il "LA" ad una nuova dinamica sui mercati, non necessariamente bull ma magari semplicemente laterale, ma evidentemente sono in molti a credere che questi non siano i minimi dei mercati e che manchi ancora una gamba ribassista, forse derivata da attacchi terroristici, nuovi scenari di recessione, di inflazione, di deflazione insomma quello che sia il pretesto/motivo. Fra questi che credono nella ultima gamba BEAR c'è l'amico Graziano Nanetti, analista prezioso e molto serio, che ha un target Elliottiano molto vicino al mio, addirittura più sotto. Francamente preferirei sbagliare, e nell'incertezza suggerisco di comprare comuque titoli (una prima parte come sto facendo io) e proteggere con posizione BEAR o con ETF che non "scadono mai" o con certificato Mini Short che non abbiano lo stop su un livello possibile, tipo il 22.5K per SPMIB. Sappiamo tutti che i mercati vengono forzati per rastrellare i soldi da questi strumenti "a stop". I giorni di calma piatta che hanno contraddistinto questi 2 giorni non depongono sicuramente a favore di un mercato di trend, dopo la calma arriva la tempesta Bull o Bear, ma se arrivasse la volatilità porterebbe con se un mercato BEAR, almeno questo è quello che succede da tempo sui mercati con una volatilità mai simmetrica e sempre decisamente produttrice di terribili segni negativi sui close weekly. Finita questa fase inizieremo a ridisegnare gli impianti meta. Ho un impianto S9P per SPMIB che sta funzionando, lo sto ancora collaudando sulla base della resistenza fatta a 20.3. E' per questo che oggi, dopo il supporto a 19.7/6, ho comprato ETF LEV: sta funzionando. Il piano di Trading è quello di continuare a raccogliere liquidità vendendo le posizioni in profitto. Poi mi porrò il problema di ricomprare a prezzi più alti, se del caso. Ho una lunga lista di titoletti italiani small cap, fra cui ne evidenzio i migliori 3: Elica, Montefibre, Danieli. Nei prossimi giorni/settimane dovrebbero dare almeno un 20% di rialzo in poche sedute, un po come fatto da Safilo dove ho colto il +16% in poche ore. Sono loro che daranno il "LA" alla eventuale fase BEAR, dopo spike rialzista intraday. Per gli altri titoli che segnano -30% (es FIAT, Fortis ecc..) e che hanno recuperato un bel pezzo dal -50%, so che ci dovrò mettere mano ma non ora e giammai sul doppio minimo, ma ben sotto se fosse, oppure nel tempo rivedrò il pareggio senza intervenire ancora (dovranno fare +100% dai minimi...). Tutto ciò non mi spaventa, è la naturale dinamica di un mercato che in 11 mesi ha fatto -50% (SP500). E dunque punterò proprio su USA quando i corsi saranno stabilizzati, e sempre sugli indici che sono più efficienti a meno appunto dei titoletti Junk che possono farmi battere l'indice rischiando poco. Anche le banche devono ripartire altrimenti non ci sarà liquidità in denaro sui mercati, ma probabile che prima debba fallire qualche hedge fund con sell forzati sui titoli bancari in portafoglio. Comunque andrà ho applicato strategie e tattiche del tutto appropriate allo scenario di indecisione e di volatilità dei mercati. Male che vada avrò un pareggio operativo.
Roma, 28-11-2008 |