Commento al close in orario tardo ma è quello che riusciamo a fare.
Mercati azionari che oggi piegano a ribasso per vari motivi, quali il dato tedesco, la tensione creata da Trump per le mosse anti-democratiche o meglio per le potenziali conseguenze ai mercati finanziari e su Italia si aggiunge l'incertezza politica e la discussione/lite con i buoni tedeschi che chiedono il rispetto delle regole. Sul fatto di Trump il personaggio ci inizia a stare sul cazzo perchè si configura come mero dittatore, rispetto al giorno in cui aveva fatto discorsi pro-Nazionalisti e di unione, mentre sulla questione ITA-UE siamo con i tedeschi perchè se si fanno dei patti si rispettano: la dialettica del "non guardare il frazionale di sforamento dei parametri" è una dialettica del coglione Renzi, proprio perchè se lo sforamento è così "piccolo" allora si chiuda qualche ministero inutile per sanare il bilancio o qualsiasi altra cosa che non aggiunga nuove tasse. Tecnicamente sull'indice oggi si era aperto in negativo con un gap-down che purtroppo è stato chiuso (--> quindi manca un gap-down da chiudere nel breve periodo), aprendo quindi spazio a chiusura di vecchi gap-up (quelli del dicembre euforico) che gli ultimi in essere (teoria Last In First Out); si aggiunge con un close molto brutto perchè di candela Bozu e sotto il Gann Level 18791, che non è mica uno scherzo (anche se siamo lì). Okay ? Anche il settore obbligazionario piega sull'aumento dello spread, causa scenario politico interno e contro i Nazi, e quindi l'outlook rimane negativo con probabili approdi in area 18500 dove verrebbero cancellati alcuni prodotti Sedex in nostro possesso. Poi tutto dovrebbe tornare a normalità.
Circa il trading poco da dire: il PTF è di partecipazione long e quindi oggi sta sotto schiaffo con una perdita dello 0.61% nonostante l'andamento positivo dell'Oro, unica cosa in positivo a parte gli short di hedging e qualche titolo USA (BMY, CALM, VOD) . Tutto sommato ha lavorato alla grande in quanto le perdite dell'azionario sono ben maggiori... Oggi abbiamo venduto un po di pezzi Bayer per comprare ENI (re-balancing per ipercomprato della farma) e poi abbiamo venduto in profit un migliaio di pezzi short FTSE/MIB targati 20000 quando l'indice ha colpito il Gann Level. Dovremo comunque ricostruire questa posizione prima che il mercato faccia 18500, dato il close, e la speranza è per domani con un rimbalzetto a short coverage orario dove potremmo trarre un sospiro di sollievo entrando di peso short obiettivo 2-3 giorni. Tutto il resto andrà come Dio vuole, Bari a metà settimana, Cannes la prossima, lasceremo lavorare il PTF che aggiusteremo in questi 2 giorni.
La giornata è evoluta subito in negativo ed alla fine, dopo un rimbalzo di metà giornata, abbiamo uno scenario ribassista al close su indici area Euro, compreso il FTSE/MIB, ed in formazione ribassista su USA. I motivi del ribasso sono essenzialmente nella mancata performance positiva di alcuni titoli che ieri avevano fatto la differenza ed il ribasso di alcuni bancari fra cui la UC che perde oltre il 5%. Anche ENI/ENEL continuano a scendere in "presa di profitto" dati i rialzi consistenti di Natale dove sembrava una corsa all'oro. Ci fa piacere che il nostro forecast Long ISP / Short UC sia andando in porto (oggi ISP titolo migliore frai bancari con un close positivo a 0.8%) visto che tutti volevano andare appresso al cagone Generali ed a UC. Aumenta lo spread ITA-GER ma comunque i BTP sono rimbalzati tutti, soprattutto il nostro, segno che a questi prezzi sono interessanti non solo a noi ma anche a qualcun'altro. Dati macro ancora trascurati dal mercato che anche oggi guarda altrove, forse più ai tweet di Trump che ovviamente questo periodo sta sfoderando tutto il suo "estro distruttivo" così come promesso durante la campagna. Su questo lodiamo la coerenza. Alcune cose non ci piacciono affatto, tipo la storia degli oleodotti e della poca attenzione all'inquinamento in genere, ma quello c'è di presidente almeno per 4 anni e quindi cerchiamo di capire se farà guerra anche all'Europa dove scenderemmo in campo al fianco di Angela Merkel e dei Nazi tutti, a mezzo Panzer con sbarco sulle coste Canadesi con obiettivo la presa di NY.
Circa la seduta di trading oggi abbiamo solo comprato un prodotto BNP long eur/usd come hedging di PTF, non avendolo visto proseguire a rialzo ed essendo a zona limite di break-out rialzista (1.077). Al cose ha rallentato e ci siamo infilati a 1.069. Oggi gli indice principali perdono ma il nostro portafoglio è rimasto stabile, addirittura leggermente positivo, grazie al rimbalzone su BTP 2067 ma soprattutto azionario russo che spacca con ETF e con Gazprom anch'essa ben segnalata su nostro Privé. Bene anche Bristol Myers ed altre farma, tutto purtroppo compensato dalla scesa dell'oro fisico a mezzo bullion come del resto ci aspettavamo. Abbiamo individuato un'obbligazione europea in dollari, a scadenza breve, nazionale ma non italiana, sotto i 100, a cedola 5%, che segnaleremo lunedì mattina su Privè come aggiornamento di PTF. Molto interessante, penso che faremo uno sforzo e compreremo pure quella.... Comunque oggi ci siamo fatti rispettare ... brokerage nazionale piegato, nostro primo nemico di PTF, non certamente Trump ed i suoi alleati che portano verde sul PTF.
Commento in largo ritardo per via di impegni, ci concentriamo sulla prospettiva.
Diciamo che procedeva tutto bene sull'azionario Europeo ma poi si è spento un po tutto sulla piegata dei bancari "malsani" e sull'aumento dello spread ITA-GER che si è portato dietro tutti i BTP. Che ci sia rischio default paese è più che giusto, direi pure sicuro, ma che questo avvenga in tempi brevi è ipotesi folle in quanto siamo e probabilmente saremo governati dall'establishment pro-Europa anche in caso di elezioni a breve.
Dal punto di visto tecnico la piegata pomeridiana è stata brutta, mangia alcuni livelli ma atterra alla fine proprio sui livelli spartiacque, quindi ancora nel versante bullish per il breve periodo. Stante questo close è quindi lecito etichettare il mercato come bull market ma al tempo stesso sotto queste quote l'orso inizierà a spingere con violenza mettendo nel radar quota 19000 come se tutto questo non fosse mai successo, essendo appunto movimenti di breve periodo. L'outlook del trimestre rimane sempre lo stesso quindi potenzialmente si potrebbe lavorare "in trading" range per l'operatività daily. Da capire invece dove sarà il punto di reversal di S&P500 che è già arrivato nella zona "Rossa", quindi vedremo se il bear market USA del 2017 parte da qui e se parte adesso, non è che sarebbe molto razionale ma neppure disarmonico. Dobbiamo lavorare su questo forecast di breve molto importante per il nostro PTF.
Venendo al trading oggi ci ha fermato il brokarage nazionale perchè hanno visto i nostri pezzi sul BTP 2067. Ci hanno portato in questura, dove ci hanno notificato di mollare i pezzi presi l'altro giorno sul quale siamo sotto del 3%... abbiamo reagito come dovevamo comprandone altre pezzature, siamo riusciti a strappare 81.74 visto che nel tempo di trasferire liquidità sul conto titoli ed accordare l'ordine il prodotto si era già alzato da 81.5. Consideriamo che con i tassi BCE a 0 non c'è reddito facile se non è rischioso e quindi riuscire a strappare il 3.18% effettivo netto dallo Stato Italiano secondo noi è bella occasione, ossia la migliore attualmente in circolazione (considerando che le obbligazioni Venezuelane già le abbiamo in PTF e fra poco cacano la cedola). Se il BTP arrivasse a 70 compreremo ancora, la cedola non potranno togliercela e quindi faremo fruttare un po di risparmi come da tempo sognamo quando guardiamo il PTF del MAESTRO HEDGE FUND M.G. che ha in carico i BTP 2037 comprati a 70 quando Berlusconi mandava l'Italia a gambe all'aria e non venduti nemmeno a 140 per tenersi la rendita finanziaria del 4% su 200.000 pezzi... intelligenza finissima che questo momento ci manca moltissimo data la missione nelle terre d'Africa. Anche noi andremo in missione fra poco, a Cannes però, ma non prima di aver combattutto qualche giorno nella foresta contro il Broker; domani mattina sicuramente ci romperà ancora il cazzo contando i pezzi del BTP... e sotto gli 80 la guerra si farà dura...
Performance di PTF ancora frazionale negativo nonostante belle performance di Bayer, titoli Russi e NAT.
Commentiamo una seduta di volatilità sul nostro mercato e di forza su altri listini con il massimo storico dei 20K punti del DJ e S&P500 sopra i 2290, lanciato sui nostri target del 2017. Sul nostro indice pensio sia stata la notizia della Consulta a portare giù il mercato (forse perchè fa presagio di elezioni dove vincerebbero forze anti-establishment), altrimenti non troviamo altra news che possa aver piegato il nostro listino, come da grafico BB 15' sotto. Si erano ben scavallate prime resistenze e raggiunti target finanziari in area 19750, sin troppo palesi questa volta, poi mettendo in canna area 20K FTSEMIB. Staremo a vedere se si è trattato di uno scrollazzo o se qui finisce la benzina del bull market di febbraio, che in effetti ancora deve arrivare. Tutta l'attenzione di oggi non è andata sui dati macro ma sull'intreccio difficilissimo da comprendere nelle partecipazioni di Generali, ISP, Mediobanca, UC, a loro volta sotto ingressi di colossi Francesi come AXA, SocGen, Bollorè ed altri pezzi grossi con la r-mosica (e mi sa anche il cazzo), sebbene Francia è bel paese per grande nazionalismo e civiltà. Impossibile stare dietro alla vicenda Finanziaria, ma comunque per noi su ISP c'era al closing un segnale di buy, molto più probabile di andare in porto che mettersi long su UC e Generali.
Mercato comunque che si mantiene rialzista nel breve e medio periodo, lungo periodo sempre bearish.
Passiamo al trading ed alle performance di PTF: oggi chiusura negativa da -0,22%, inutile dire che siamo infastiditi a morte perchè in un bull market dovremmo essere i primi a guadagnare .... comunque ha pesato essenzialmente il nuovo BTP 2067 che oggi segna botta da -1.5%, già da prima della piegata dell'indice, e praticamente ci mangia già il rendimento sulla cedola semestrale ... pronti a questo avevamo operato in modo tattico, definendo almeno 2 tranche in acquisto, per cui se abbassa ancora compriamo un'altra tranche e le rimediamo, supponendo che si stabilizzi in area 80/84 e che abbia un fondo storico a 70 altrimenti c'è poco da fare: moriremo tutti. Circa il resto gli hedging pesano in negativo ma il PTF era ben impostato con settore Bancario, Bayer e titoli USA. Abbiamo venduto UC che è donna molto difficile e magari se la scopa chi c'ha più soldi di noi (da poter buttare), noi invece siamo andati sulla contadina torinese di ISP, più genuina e che si lascia fottere senza rompere troppo il cazzo :-) Ingresso al closing sul frazionale positivo, segnale tecnico di buy a prezzo contenuto visto il ribasso del finale, speriamo sia un occasione come la poteva essere FIAT tempo fa, solo per qualche ora. Acquisto su BK (Bank of NY Mellon) preferita a Citigroup nella scelta/dilemma dell'open (entrambe segnalate oggi), ingresso a 44.68, confermiamo interesse sul settore bancario ben uscito da crisi sistemica (fuori italia), titolo protetto da Trump in via teorica.
Tardissimo per il commento al close, in pieni impegni "serali" dovuti a circostanze straordinarie.
Segnaliamo solo che il mercato sembra aver trovato forza e questo ci fa piacere, sia perchè conferma un forecast sia perchè il nostro PTF è long. Da capire la durabilità del trend e la necessità di FTSE/MIB superare almeno area 19670 per poter ambire ai 20000 punti (e superiori). Intrigante la questione Trump dal punto di vista economico con varie riflessioni su protezionismo e cigni neri...
Le attività di trading hanno visto: vendita LONG EUR/USD giunto su fan 1.077 intatta a close, vendita titolo MOSAIC con +18% di performance, acquisto di ETF RUSSIA (e rendiamo gli onori al grande ZAR), infine acquisto obbligazione IT0005217390 che è BTP TF 2,8% MZ67, ossia BTP nazionali che scade dopo che noi saremo morti (ma andrà in default ben prima). Performance nominale del 2.8%, rendimento effettivo oltre il 3% visti i prezzi a cui batteva, rendimenti oggi non replicabili con roba che costa ben oltre i 100. Da incrementare in area 70, come fecero eroi nazionali della borsa, di quelli che NON hanno notizie in preview da +30% daily. Performance di PTF pggi pari e patta per via di costi commissionali e zavorra da short USA e Italia, posizioni che edremo di gestire domani anche su USA (oggi abbiamo alleggerito i long senza allentare gli short...)
Seduta volatile e di atteggiamento ribassista che segue il clima di "scetticismo" sulla politica protezionista/nazionalista americana che già si era abbozzato venerdì sull'insediamento ufficiale di Trump. Pensavamo che l'evento avrebbe potuto dare un impulso rialzista al mercato, visto che Trump lo si era "digerito" positivamente alla vittoria di Novembre, mentre invece in questi giorni l'euforia è scesa e la pressione mediatica contro-Trump ha comunque coinvolto, per così dire, anche la speculazione finanziaria che si è spostata sul versante dei ribassisti. Il nostro indice parte malissimo, cerca il recupero che trova ma non mantiene chiudendo da dove era partito con un close frazionale grazie al recupero delle ultime battute. Infatti pesa anche l'andamento americano niente affatto positivo. Ci sarebbe da parlare di UC che oggi raggruppava 1:10 che perde circa il 3% e che secondo la teoria fisica "che nulla si crea e nulla si distrugge" (ironico ovviamente) tornerà a valere 2 e rotti nel suo processo never-ending di svalutazione delle partecipazioni sul titolo. Never ending fino a quando non arriveranno i Nazi a fare piazza pulita in stile Gestapo. Ci sarebbe da parlare di Generali e Fincantieri, titoli da noi segnalati e fra i più forti del listino per storie diverse. Anche Risanamento, vecchia fissa che avrebbe dovuto rimbalzare dai minimi storici (quando è rimbalzato tutto) oggi parte a rialzo e fa +17%. Non abbiamo avuto pazienza.
Comunque scenario tecnico che passa di prospettiva ribassista anche se ancora in un normale trading range che inizia a somigliare a volatilità sui top, quindi implicitamente un TOP; razionalmente la mosse di uscita dai trattati di commercio e di libero scambio (per adesso firmata uscita da Trans Pacific Parthernishp TPP) potrebbero in effetti cambiare scenario di profittabilità e volumi d'affare di molte aziende euro che vendoli lì, pensiamo ad esempio a Danone che oggi abbiamo studiato un po sui fondamentali (non male) ma con mercato di vendita del settore "fresh" (Activia e yogurth) venduti principalmente su mercato USA. Staremo a vedere ma geograficamente vanno fatti 2-3 grandi blocchi: USA, EURO e resto del mondo.
Per il trading il PTF registra altra seduta frazionale negativa nonostante contro-tendenze di alcuni titoli/obbligazioni e dell'hedging. Pesa anche il rialzo dellEUR/USD parzialmente gestito con posizione long x5 ma su prodotto a leva daily, quindi soggetto a decadimento nel tempo. Sostanzialmente abbiamo venduto EFD per girare su Bristol Myers Squibb (in open al meglio) che venerdì aveva perso l'11% per ragioni di ritardi di licenza e che abbiamo preferito a Pfizer. Al closing incrementato short hedging su S&P500 ma ovviamente sempre di hedging si tratta, quindi non avremo performance positive dal ribasso dei mercati, solo ottimizzazione con un po di hedging dinamico anche sul ribasso del settore oltre che del USD.
Commentiamo tardi per via di impegni di una giornata di lavoro intensa ma produttiva.
Per noi oggi la seduta sarebbe dovuta essere rialzista a causa dell'insediamento di Super-Trump e per la data di DENARO DA FUND (vedi time chart a lato trade blog), data in cui (secondo nostro studi) i fondi USA comprano prodotti finanziari, primariamente in USA. Così sembra essere su USA mentre la zona euro è rimasta un po alla finestra anche con i nazi del DAX che in genere cercano di guidare i mercati e complessivamente performano meglio degli altri. L'indice italiano, in figura sotto sempre in compressione 15 minuti, prova a muoversi al solito nella prima ora, con volatilità nella prima mezzora, ma poi galleggia e stalla all-day-long, non trovando spunti nè fra i numerosi dati macro nè nell'aperura americana e del WTI, dove invece Crude accelera a rialzo. La scenario tecnico si mantiene profondamente congestionato e di solito dopo periodi di iper-trend sopraggiungo periodo di ipo-trend, a spiazzare i trader, quindi legittima questa fase che però, proprio perchè adesso in forte congestione con ampiezza della BB daily molto contenuta, troverà uscita violenta. Noi pensiamo che le prossime settimane potranno essere bullish ma lo scenario al close, che in genere conta di più dell'intero intraday, non è affatto limpido proprio perchè nell'ultima mezzora il brokerage spinge a ribasso alcuni titoli, come UC che lunedì raggruppa 1:10, la galassia Unipol ed altra robetta nazionale fra bancari e "commercial". Scenario non limpido non significa che non abbiamo una vision che appunto rimane quella del forecast del 2017 e che trova conferme giorno dopo giorno... da capire alcuni dettagli del brevissimo periodo sul quale ci impegneremo nel weekend.
Circa valutazioni su Trump, per noi Super-Donald farà meglio del predecessore che nei fatti amava seminava guerre in giro per il mondo. Ci piacciono molto alcuni programmi del neo presidente come il ritorno a politiche di nazionalismo, la lotta alla globalizzazione che ha prodotto povertà facendo arricchire le faccie di merda dal muso giallo (come quella di Alibaba), la cancellazione della Nato ed altri programmi che ben conosciamo e che vedremo se diventeranno realtà.
Circa il trading oggi il PTF performa frazionale positivo grazie al rialzo di alcuni nostri titoli fra cui Noble +10%, Fincantieri +7%, Long x5 OIL +6% a close MTA e EDF che abbiamo comprato sui minimi di periodo avendo già una performance del 9%. Bene anche obbligazione Venezuelana. Abbiamo tenuto tutto perchè pensiamo di poterli vendere meglio nonostante viaggino sul filo del rasoio un po come i mercati in questo periodo successivo a forti rialzi. Tutto questo compensa manganellate su posizioni short USA, titoli pharma, titoli Russia ed altro equity italiano. Contenti dell'impostazione strategica del PTF ma delusi che non riusciamo a performare sul trading sull'indice sia perchè siamo impegnati sul lavoro sia perchè rimane fermo dando poco spazio di manovra; chiudiamo avendo in canna turbolong e turboshort in rapporto 1:3, per razionali di trading (long) con un po di leva generale su indice, ed al tempo stesso di hedging di PTF.
Nel grafico qui di sotto l'andamento del FTSEMIB con BB in timeframe 15m. La seduta di oggi ce l'aspettavamo più movimentata soprattutto durante lo speach di Draghi mentre invece è stata poco mossa sia prima sia durante e poi, a conferenza finita, il mercato s'è mosso a rialzo (ultimo candelone verde) iniziando a dare primi segnali di forza. Draghi non ha dato notizie surprise, confermando tutti i tassi e dando le solite indicazioni di forward guidance senza aggiungere altro di nuovo, quasi noioso, spesso commentando con un "we have not discussed..." ed infine "No comment" su domande con risvolti di tipo politico circa vicende del settore bancario italiano. Abbiamo apprezzato la cosa in quanto istituzionalmente corretta, BCE fa politica monetaria e non politica. Forse una delle cose da salvare in questa Europa è proprio lui e la cricca della BCE che con la loro politica monetaria alla fine hanno fatto anche una politica a supporto della gente normale.
Ben differente il giudizio che vorremmo dare invece ai sismologi Italiani, personaggi che sapevano benissimo che il terremoto non si sarebbe fermato con Amatrice e con Norcia (lo sapevamo anche noi che non siamo scienziati, lo scriviamo sempre negli eventi della settimana) e che si sono tenuti la pippa, forse perchè sollecitati a non creare panico forse perchè talmente scazzati dentro i loro uffici pubblici che non hanno altro tempo che quello di pensare ai cazzi loro pagati dai contribuenti. Andrebbero processati sommariamente e poi fucilati. Un uomo, se non è uno schifo, dovrebbe dire chiaramente che la dinamica che si è generata non finirà ne tra 1 mese ne tra 1 anno, durerà centinaia di anni visto che è statisticamente molto probabile, e poi dovrebbero saper dire NON QUANDO MA DOVE si formeranno i nuovi terremoti, mettendo le persone in condizioni di decidere cosa fare. In più abbiamo visto che lo Stato Italiano interviene in soccorso, per prendere il consenso, ma poi NON ricostruisce un cazzo, manco le baracche di legno; sono tutti impegnati a mangiarsi i soldi ed a fare i manager da dietro una scrivania, andrebbero uccisi anche loro. Su questi fatti chiediamo a GRAN VOCE il giudizio di Dio, anche su di noi se fossimo colpevoli di qualcosa (nel merito abbiamo aiutato comprando prodotti della gente del loco, soldi dati in mano alla gente e non alla politica): che Dio ci dia prova che esiste e che si prende cura delle persone più deboli perchè noi oramai abbiamo perso la speranza , lo diciamo commossi di fronte ad un monitor perchè lo sgomento per alcune scene è davvero grande ...
Circa l'outolook sui mercati ci aspettiamo un miglioramento con l'insediamento di Trump e con il timing in ingresso.
Circa il trading questi giorni abbiamo fatto poco, per via di impegni di lavoro. Pesano in PTF le posizioni Russe e l'operatività di trading non è andata bene. Oro anche in ribasso dopo il nostro target, ultimi acquisti tutti bene, fra cui EDF, ma settore oil in forte calo e performance degli ultimi 2 giorni negativa dello 0.4% + commissioni.
Lasciamo un commento fuori base, a Milano, e da dispositivo mobile.
La seduta si è svolta con mood ribassista ma con bancari in forza, settore che anche questa mattina avevamo segnalato in buy, proprio su UC che oggi vince su tutti onorando nostro signaling ed arrivando pure a primo target. A quanto abbiamo visto si trascura che l'indice ZEW si è attestato sotto le attese ed i mercati si sono concentrati sulle dichiarazioni della premier inglese, che sebbene non sia di stampo nè democristiano nè dei nuovi cazzari della politica (Renzi, Grillo) è sembrato tattico e privo grandi spunti come invece stanno facendo le superpotenze NAZIONALISTE come l'Amerca di Super-Trump e la Russia del Grande Zar Putin. Anche noi siam ben messi nell'Europa dei Nazi, della grandissima Merkel, personaggio a cui va tutto il nostro supporto e la nostra stima; ed è proprio nella Merkel e nei tedeschi in generale che dobbiamo riporre fiducia per il nostro futuro e per quello dei nostri figli, visto che siamo in ingresso, da Marzo, nel nuovo trentennio sociale e politico, quello NAZIONALISTA, quindi futuro d'Europa politica guidata dalla Germania dove la politica italiana verrà finalmente cancellata per sempre.
Oro oggi raggiunge un nostro target rialzista, 1216, in rialzo dell-1.5%, anche se in Euro la performance è calmierata dal rialzo dell'euro verso il dollaro. Per il resto tutto rimane in attesa di Draghi che di solito aiuta il mercato... quindi le ore per fare il target dei 19000 FTSEMIB sono davvero contate... occhio all'open di domani dove il brokerage cercherà l'attacco... In aggiunta, oltre gli obiettivi mancanti, lo scenario di trend che rimane negativo nel breve periodo: oggi l'indice nel rimbalzo pomeridiano non ha superato certi livelli di forza.
Circa il trading venduta MOLMED sul +3% e prima che piegasse, gli abbiamo tirato fuori 9 punti percentuali, con logica di trading come su altri titoli che dopo il nostro sell si sono sgonfiati (es Pfizer) e questo ci ha fatto davvero contenti. Alleggerite ancora posizioni short FTSE/MIB, in profit, anche se ne abbiamo ancora, perchè ci prepariamo alla seduta Draghi. Altri ordini non eseguiti dal mercato, sia di acquisto tattico che di vendita. Anche oggi chiusura frazionale del nostro PTF senza considerare performance oro, che peraltro al cambio EUR/KG rimangia la performance positiva intraday. Staremo a vedere se il rimbalzo è finito o se continui con obiettivi di altri 30-40 $ per oncia.
Lasciamo un commento per una seduta che abbiamo seguito da mobile in mattinata, per via di un check-up programmato al Rome American Hospital a cui sentiamo di fare i migliori complimenti sia per la professionalità dei medici, sia per l'organizzazione e soprattutto per la cordialità di tutto il personale, noi abituati alle facce di merda degli ospedali pubblici dove sembra che vai a rompere i coglioni per farli lavorare. Non si capisce come si possa fare questo lavoro non si è pronti a prendersi cura degli altri.
Per la borsa seduta condizionata da America chiusa e da brutto close asiatico, a cui si aggiunge l'ennesimo downgrade del debito italiano (giusto così, onesto) e la vicenda del bugiardo Marchionne con FCA. Speriamo che il mercato gli faccia il culo, confidiamo nell'EPA che dovrebbe essere agnostica alla parternship con super-Trump (che ci sorprende leghi con un vigliacco). Fatto stè che il nostro indice apre già molto forte in negativo, facendo movimento violentissimo nella prima mezzora, volatile e ribassista, per poi rimanere li tutto il giorno: dinamica non rara a spiazzare chi era desideroso di trading e di rifarsi per aver perso l'open. Sotto il grafico a 15 minuti. Poche altre storie da segnalare, titoli italiani tutti in negativo anche su storie specifiche, attesa per tutti i numerosi eventi settimanali tra cui Mr. Draghi. Crude ribassa, oro rialza anche in moneta EUR grazie al rialzo del dollarone. Outlook FTSEMIB comunque negativo nel breve periodo, come da analisi e timing.
Passando al portafoglio, PTF oggi FELICE con una SPENDIDA PERFORMANCE in controtendenza con un +0.6% che batte tutti grazie a Oro, posizioni short su indici ben pesate, rialzo obbligazione Venezuela ed alcune storie di contro-tendenza fra cui Russia e Molmed che oggi chiude a +5%. Abbiamo solo chiuso una manciata di short FTSEMIB targate 20000 a metà mattina a 19280quando abbiamo visto lo stallo ed abbiamo capito che non avrebbe preso i 19000 punti... almeno per oggi... dove eravamo in vendita con la metà del nostro bottino.
In valutazione acquisti LONG EUR/USD, BTP 2067 oggi ancora a ribasso ed altre storie al limite del buy tecnico da trading, ma stando fuori base per diversi giorni potremmo aver problemi di gestibilità e non sono posizioni strategiche. IL PTF è felice col suo raggio di sole dell'oro, e lasciamolo stare almeno per oggi.
Appunto veloce sulla giornata di oggi che sostanzialmente si sviluppa sul recovery di ieri dal "crollazzo" di FIAT e che ritrova fiducia con bancari in forza fra cui nostra segnalazione UC. Quasi tutti i titoli in positivo, BMPS sempre sospesa. Indice in rimbalzo ma che non trova per tutto il giorno il pattern di forza, obiettivamente ambizioso, posto su area fan e short coverage 19450/70 con una conquista matematica agli ultimi secondi e ovviamente non confermata nemmeno a livello orario. Che dire ? Mercato che non vuole scendere e prova la forza, come se non ci fosse tempo da perdere, e così oltre il recupero di FCA trova spunti sul settore bancario e sui dati macro del pomeriggio USA. Comunque outook molto incerto e teoricamente sempre ribassista fino a diversa evidenza, che noi speriamo si formi, anche se non ci crediamo molto, perchè ci darebbe profitto.
Non ci sorprende la disonestà del grande manager Marchionne nella vicenda FIAT, spalleggiato probabilmente da Trump. Potremmo sembrare di parte perchè il personaggio ci sta profondamente sul cazzo ma in effetti non è un manager etico, un grande manager, chi non produce ricchezza per gli altri ma solo per se stessi, è solo un mercenario in scale x-large.
PTF che ieri ed oggi si è anche abbassato ti valore, la settimana la chiudiamo frazionale negativa, il mese è frazionale positivo e onestamente ci rode un po il culo perchè andavamo molto bene. Ieri comprata EDF e Cattolica, oggi incrementate posizioni sul short a 19400 e poi provati long a 19470 a mezzo turbo 19000, che oggi faceva +72% grazie alla leva enorme (avendo strike a 19000); questo trade che andava bene l'abbiamo chiuso in pareggio quando l'indice ha ribassato non confermando il pattern orario. Nell'incertezza si vende, se è trading. Il prodotto sarà comunque oggetto di trading nei prossimi giorni, anche se saremo fuori base per lavoro, per via della leva gigantesca che ci consente un po di boots di performance.
Lasciamo due righe di commento mentre è in corso la conferenza stampa del Presidente Trump, evento di oggi su cui si è concentrata l'attesa della giornata, soprattutto pomeriggio.
Al close lo scenario non è differente da ieri; oltre al close a frazionale positivo, il mercato come ieri ha iniziato male, ha recuperato e poi ha mostrato intenzioni rialziste, non concretizzate nel rialzo, ossia non stabili/confermate al close con rotture di primi livelli tecnici. Il FTSE/MIB comunque chiudeva proprio quando iniziava a parlare Trump ma non vediamo motivi perchè Trump possa far male al mercato, avendo dato informazioni di onestà e di ricostruzione di credibilità del paese e delle istituzioni (anche se non abbiamo capito tutti i suoi passaggi e quelli dello staff) . Comunque rimanendo su Italia oggi scenario a macchia di leopardo, perdono ancora i bancari, in genere, e le utility, mentre salgono titoli della galassia Berlusconi per il dono offerto da Vivendi, e poi titoli "trumpiani" come FCA e costruzioni. Crude si apprezza, oro stabile ma poi storna un po, USD in deciso rafforzamento verso le altre monete, immaginiamo spinta dal gufo Yellen e della cricca Democratica con i fake lanciati contro Super-Donald, persone che non sanno perdere evidentemente perchè la vittoria di Trump è stata netta, nei razionali nazionalisti anti-globalizzazione.
Circa il trading oggi 3 operazioni: sell short FTSEMIB sul primo supporto, sell Cattolica e OVS con discreti profit e sul quale abbiamo onorato il "venditi e poi pentiti" (quando le vediamo salire svariati altri tick dopo la vendita), il tutto senza aver rafforzato posizionamento long FTSE/MIB al closing perchè per noi non c'è stato segnale (come da Operatività), data la fragilità del rialzo. Performance daily del PTF dello 0.78%, ossia doppio del FTSE/MIB (i gestori direbbero +100% di overperformance) ma in effetti non siamo contenti per quei tick lasciati sui nostri titoli e vendere male è un grave errore, anche se i pezzi erano troppo pochi per fare 2 tranche...
Andiamo veloci per via di impegni ma riusciremo a dire velocemente le 3 cose di oggi.
Mercati: si normalizza lo scenario su FTSE/MIB che in effetti va a ribasso fino a toccare la middle daily e poi tiene questo primo livello di supporto mantenendosi comunque sotto fan sui successivi rialzi. ENTUSIASMANTE l'andamento contenuto da livello fan 19400 e spicci, ben visibile su grafico a 15 minuti di cui qui di sotto il time frame degli ultimi 2 giorni. La normalizzazione di una fan crescente è comunque un segnale di forza del mercato che potrebbe camminarci per altre settimane avendo liberato tensione rialzista e tenuto il primo supporto, anche se tutto è molto dinamico ed in formazione. Identica considerazione sullo S&P500 che ha tenuto il primo supportino utile e DAX che invece NON ha mai segnato un pattern inversivo, anche se sta rannicchiato e compresso sotto il tetto della sua fan... vera lotta ORSI e TORI e chiaramente noi siamo sempre dalla parte dei tori. Vorremmo commentare i 5 stelle di "Grillo e Casaleggio" ma non c'è tempo... lo troveremo un'altra volta...
Trading: rientro in mattinata su Cattolica a 5.79, ingresso Xerox a 7.01 in open NYSE, presa il linea a quanto segnalato ieri ed oggi e così facciamo compagnia all'HEDGE FUND M.G. che ieri era entrato sotto i 7, stiamo in buona compagnia. L'avevamo studiata assieme il weekend. Infine long Crude a mezzo ETF x5 comprato a 0.99 a pezzo, tipo una penny stock con obiettivi 66 e rotti di sottostante... giusto un chip.
Morricone: ci è capitato questo noto brano (simile a Cinama Paradiso) dove c'è tutto l'estro e la cultura del grande compositore che ci porta in alto nel mondo e soprattutto nello spirito. Questa musica ci ricorsa un periodo che va dalla fine di un momento lungo e doloroso della nostra vita (per store d'amore), fino alla rinascita della vita, tutto grazie ad una donna che ci ha amato oltre ogni cosa ed ogni persona, anche ben oltre se stessa, perdonandoci tutto, dandoci tutto, come nessuno aveva mai fatto prima; prima ha combattuto per noi come una tigre, poi ha lottato per farci tornare la felicità con la sua dolcezza, che non conosce paragone, proprio come questa musica. E' nostra moglie, il nostro amore più grande.
Al primo giorno utile dopo il periodo festivo il FTSE/MIB chiude con un sonoro -1.5% proprio sul livello di fan 19400 (dinamica davvero emozionante) dopo che in intraday aveva fatto anche sotto i 19300 con una forte gamba ribassista e volumi tornati nella normalità. Per noi questo è uno scenario ribassista anche se, per come stanno le cose tecniche/esoteriche, o si aspetta la chiusura settimanale per averne conferma oppure bisogna transitare stabilmente sotto area 19400 per poter mettere nel mirino il vero livello tecnico del mercato che è area 18800, importantissima e su cui torneremo nel corso di questi mesi. Pesano oggi le banche ossia "giù la maschera" dopo i rialzi folli di tutto il settore (merdone Banco BPM in primis) e con BMPS sospesa per non far schiodare a ribasso il mercato. Difatti oggi è uno dei pochi titoli non negativi. Ci hanno pensato mani più forti di quelle HFT, che stavano incontrastati in circolazione nel periodo festivo, andando a premere su UC, UBI e tutto il settore bancario, coinvolgendo poi "innocenti" come utility, industriali ecc.. anche per via dei rating delle case d'affari e del ribasso del Crude e del settore Oil. Questa la disamina della giornata di oggi che ha fatto i conti con qualcuno che la pensava come noi sul rialzo di bancari, anche se ricordiamo che per noi la bolla negativa si è spenta diversi mesi fa e quindi i ribassi avranno comunque un limite di supporto.
Venendo al trading è stata giornata PESSIMA, da dimenticare (e presto speriamo) in quanto invece di venderci i nostri 5000 minilong FTSEMIB in area 19667, quando il mercato non andava, ce li siamo comprati.... e non ce ne siamo accorti subito. Abbiamo davvero inserito un ordine di acquisto anzichè di vendita ?! Possibile ? Probabilmente sì perchè non può essere altrimenti. Fatto sta che ne siamo venuti a conoscenza quando il portafoglio piegava forte sul ribasso in area 19400 ed abbiamo visto che la posizione ci stava "pistando". Errore imperdonabile oltre che indescrivibile mortificazione della psiche. Abbiamo cercato di gestirla con un mix di rabbia/dolore tenendo la posizione e vendendo degli short, nella ipotesi di recupero da fan, ma alla fine non siamo riusciti a recuperare il movimento contro di ben 300 punti... Passando ad altro abbiamo venduto nostre posizioni USA su PFIZER e Mellanox (ipercomprate) per girare su WFM e rafforzamento di posizioni short su S&P500. Abbiamo tentato e non riuscito un trade su Risanamento. Ci sono state anche storie belle, tipo tutto il recupero di Fincantieri, fra i titoli più pesati del nostro PTF, addirittura chiude in positivo in linea ad altri indici esteri, non abbiamo mai pensato di venderla nonostante -3% e fischia dopo ipervenduto. Sono nostri titoli strategici. Alla fine siamo tornati in possesso di un po di liquidità, chiediamo con uno -0.6% di perdita commissioni incluse (notevoli), solo grazie al rialzo dell'Oro fisico anche su prezzi bullion in euro. Era il nostro giorno e l'abbiamo perduto...
Commentiamo questa seduta della befana 2017 dove non c'è stato un movimentone ribassista come spesso avviene in questo giorno, ma nella sua piattezza è stata comunque una seduta volatile, da noi seguita soprattutto al mattino. L'indice italiano non da prova di forza, tutto è come addormentato dal grande freddo; poi una strappata a ribasso la mattina ed al rialzo il pomeriggio consegnano un pari e patta. Indici americani in frazionale positivo anch'essi dopo che i dati sull'occupazione e quelli dei salari avevano un po smorzato il momento rialzista dell'indice, che continua a guardare il bicchiere mezzo pieno (salari) piuttosto che mezzo vuoto (disoccupazione al 4.7%). Diciamo pure che il 4.7% è un valore di lusso considerando che in Italia quello reale sarebbe intorno al 20%, non come fa la conta il Poletti che considera occupati anche quelli che stanno facendo il colloquio di lavoro (fantastica battuta di Crozza che ci è rimasta impressa). Da sottolineare che lo scenario rimane ambiguo, anche perchè molto del positivo o del recupero di oggi lo si deve a FCA, ma ci sono state anche vendite sul paniere principale fra cui realizzi su titoli che avevano fatto molto e non sono sicuramente stelle societarie. Comunque anche oggi trend da macchine software incontrastate e ci fa piacere che lunedì prossimo venga il mercato vero anche sul nostro listino, visto che altrove siamo già quasi a pieno regime. Tutte le vicende positive sono state scontate e riprezzate dal nostro mercato, adesso pensiamo si dovrà fare i conti con BMPS ed altre questioni bancarie, nonostante si continui a mettere la polvere sotto al tappeto ed il bull market continua ad andare senza essere nemmeno scalfito.
Venendo al trading in area 19540 abbiamo venduto in profit gli short FTSEMIB presi ieri che poi abbiamo ricomprato a 19630 rimanendo "impiccati su questa posizione", ma dovevamo farlo altrimenti ci saremmo venduti titoli in profitto ed anche le posizioni turbolong targate 18500 che quando vanno in negativo fanno paura... Ci siamo rimessi su long x5 EUR/USD a 1.055 proprio perchè dobbiamo proteggere i profitti maturati su titoli USA, alcuni importanti (tipo RIG ha fatto +100% riportandoci alla parità dal -50%... ) e che sullo stallo o storno Americano unito al rialzo dell'Euro manderebbero in rovina tutto. I profitti scivolano via.
Close giornaliero frazionale negativo, close settimanale positivo ben oltre il punto percentuale. Bene.
Come nota ci stiamo studiando Kohl's che ieri su USA ha fatto crash per risultati non suoi, tecnicamente dovremmo attenderla un po più a ribasso, a chiusura di un gap-up rimasto aperto ma l'ipervenduto è notevole e già da lunedì sera potrebbe segnare bullish reversal pattern. Carini gli store on line (vedi http://www.kohls.com/) e parametri fondamentali non male (Statistic e poi Financials --> Balance Sheet --> Long Term Debt e valutazioni su debt/equity). Ci stiamo ragionando bene, cercando un pretesto per NON comprarla, perchè abbiamo tutta la liquidità impegnata e servirebbe capitale aggiuntivo, quindi ad immissione oculata. Peraltro c'è WFM che è sempre stato un nostro cavallo di battaglia ed è a poco dal buy, di questi store nazionali "non alimentari" è un po piena tutta l'America, mentre WFM vende merda industriale ovunque nel mondo.
Giornata di escursione molto contenuta per i mercati euro con il nostro indice che non spacca quote di forza ne di debolezza, pur se è rimasto forte tutto il giorno. Tutto si consolida con apertura di USA che resta debole nonostante l'Ism servizi abbia battuto le attese del consenso. Pesano due cose, la perdita di utili di alcuni gruppi retail e le mosse dichiarate della Yellen nella guerra contro Trump, sostentendo che c'è forte incertezza sugli effetti che la nuova amministrazione potrebbe avere sull'economia e che le mosse sui tassi di interesse dipdenderanno dalle "tempistiche, dimensioni e composizione delle misure che il neo presidente Usa metterá in campo". Insomma ci sembra di capire che se qualcosa non piacerà alla FED, farà quanto già fatto, rafforzando troppo il dollaro e rendendogli difficile esportare e pagare il debito USA. Da noi invece nessuna grande storia da sottolineare.
Per il trading oggi segno meno nonostante con il rialzo dell'oro fisico riusciamo e tener botta a -17€ di saldo finale; performance che comunque ci sta dati i trade provati ed i costi di commissione. E' andato male su Risanamento, titoli fra quelli segnatati in questi giorni come Energy Lab, Biancamano, Pierrel e tanti altri, quello che abbiamo scelto noi (oltre Piquadro e OVS che sono strategici) non ha fatto un cazzo e ci sono girati i coglioni ... E' andato male anche trade long su indice a mezzo turbolong 18500 anche se questo siamo riusciti a chiuderlo in positivo con 60 punti di scarto. L'ultimo lo abbiamo aperto su Molmed, alla rottura di 0.433 come dicevamo ieri e questo l'abbiamo lasciato aperto. Con questi trade abbiamo generato "inutili" costi di commissioni visti che i trade non sono venuti. Poi doverso ingresso su ETF Russia Lyxor, 3% di capitale, vendita di long EUR/USD a 1.06 (con un target di 1.064) ed infine apertura di posizioni turboshort FTSE/MIB targati 20000 per eventuali opening gap-down di domani. Se tornassimo indietro quello che non faremmo è vendere il long EUR/USD, che era buona quota di hedging valutario che ci sta penalizzando il rendimento su titoli USA. D'altro canto ogni tanto bisogna pur toglierlo perchè se il cambio arrivasse a 1.20 sarebbe da vendere le posizioni USA adesso invece che proteggersi ad hedging con quale posizione tattica.
Anche oggi in ferie obbligatorie ed allora abbiamo lavorato di manutenzione seguendo la borsa soprattutto il pomeriggio. Siamo in attesa del grande Gelo che già ci fa sentire con giornata prevista tutto sotto lo zero -3/-11° dalle nostre parti ... la Natura si ricorda che è inverno.
Il FTSE/MIB invece trascura il suo segnale bearish invernale, ma è stata una giornata comunque di riflessione per il mercato italiano che non trova spunti per andare ancora a rialzo, anche per via dei dati sulla deflazione, ed al tempo stesso nemmeno piega a sufficienza per attivare uno pseudo-bear reversal pattern su daily. Guardando sul micro, su grafico a 15 minuti (sotto FIB dove abbiamo anche i volumi), si apre ancora un volta con volumi e si strappa a rialzo ma poi si piega e non si sale più, a differenza di ieri dove poi avevamo fatto l'upper shadow. Come da grafico adesso si viaggia dentro un canale discendente, ben immaginabile in figura, andando a ribasso ma senza violare il precedente minimo e con una smaghinata rialzista al close a riguadagnare il frazionale positivo. In verità ci sarebbero anche altre interpretazioni, tipo un cuneo rialzista con base a 19500 (imboccato da sotto) ma alla fine sono tutte cazzate di AT, infatti fino a quando si tiene area 19350 ed anche 19100 il BULL MARKET FTSE/MIB è intatto. America ed altri indici viaggiano deboli ma meno nervosi del FTSE/MIB che inizia a realizzare solo adesso cosa è successo sui bancari, sopratutto sul titolone Banco BPM. Si noterà che BMPS è sospesa da fine 2016 ma nessuno parla più. Lo scenario complessivo, al netto di tutte queste valutazioni ribassiste, rimane semplicemente tirato a rialzo, lento nell'evoluzione, ancora di volumi bassi rispetto alla media quindi mercato un po falzato con la sagra dei titoletti che oggi si sono largamente ridimensionati.
Per il trading oggi bella performance da 0.8% di PTF senza considerare oro, ed abbiamo giustamente preso profitto su SALINI con una configurazione di ipercomprato e fuori i parametri di value, con PE (vecchio) di circa 60, quindi gliele abbiamo rese in profit considerando che abbiamo visto i sorci verdi essendo un titolo di figli di puttana. Il settore delle costruzioni rimane molto appetibile, di prospettiva, e grandi gruppi che operano all'estero sono anche meglio di realtà solo nazionali, ma i profitti sono come le anguille. Stesso discorso su Cattolica, che in verità avremmo potuto anche tenere (sui ribassi la ricompriamo), ma anche qui c'è ipercomprato e i preti sono particolarmente attenti ai soldi, quindi ci misuriamo con il loro stesso approccio. Non ci siamo messi short, oltre quanto abbiamo, ma abbiamo alleggerito un po tornando in possesso di liquidità per l'11% pronti ad entrare si qualche realtà Russa al primo ribasso utile, ci spostiamo nella Grande Madre Russia che ci porta il Burian
Ci siamo alzati con una perturbazione atlantica che ha portato pioggia e quindi vita su terre che non vedevano acqua da oltre 1 mese. Fantastica mareggiata di libeccio sul litorale laziale con temperature gradevoli da 10 gradi in preparazione del Burian che arriverà a fine settimana. Fantastica giornata anche sui mercati finanziari ed oggi nostro giorno in quanto battiamo broker e indici con una performance di PTF da 1.2% con picchi giornalieri da oltre 2%, non monetizzati su alcuni titoli bomba come Gazprom, Noble, e Fincantieri settori che oggi hanno tirato forte. Il close frazionale positivo non rende merito al mercato, sostanzialmente fatto in asta di chiusura, ed ad una giornata ancora di forza, benchè con volumi bassi fuori dalle medie annuali, andando a colpire altri target rialzisti di natura finanziaria. L'indice parte con la solita euforia del va tutto bene alla Padoan ("banche solide aea euo"), addirittura con un terzo gap-up poi rischiuso in mattinata, poi si aggiunge lo S&P500 che con i buoni dati macro e l'andamento del crude in forte rialzo porta tutto sui massimi di giornata e sembra finisse così. In verità al close si genera una brutta candela con una strappata ribassista molto violenta che su grafico daily marca malissimo anche se bisognerebbe vedere domani se prosegue e su che livelli atterra perchè il mercato ha già fatto 3-4 finte ribassiste e poi è ripartito. Stasera non si può dire nulla per una configurazione tecnica molto larga ed ad alte tolleranze (trading range), pensiamo che i figli di puttana continueranno a giocare come cazzo vogliono fino a quando troveranno un mercato un po più pesante da smuovere. Oggi altri titoletti italiani JUNK (sottolineato) hanno avuto performance da +20%... e sempre ancora il Banco BPM che nemmeno abbiamo guardato, per noi NON ESISTE. Mercato troppo tirato in ogni caso.
Performance di portafoglio molto contenute rispetto al picco daily, comunque segno positivo e possibilità di take profit su alcuni titoli come Salini che sforano livelli tecnici, vedremo domani. Abbiamo comunque dei prigionieri, gli stessi che ci cacavano il cazzo proprio ieri. Oggi abbiamo aggiunto nella guerriglia un titoletto di abbigliamento consumer segnalato stamattina sul privè, e che non riportiamo su blog pubblico altrimenti è difficile che faccia +20%; vogliamo pure noi il +20% ed abbiamo rinunciato a Biancamano e Pierrel perchè titoli Junk sui fondamentali, eppure la monnezza rende più della droga, qualcuno diceve... vendute metà delle UC perchè aumenta la volatilità e il target dei 3.05 diviene a probabilità medio-bassa, se lo fa c'abbiamo dei residui. E' un titolo difficile. Acquisti posizione tattica LONG EUR/USD a mezzo ETF x5 per via di hedging di PTF in USD oltre che per il credo che Super-Trump, super-man, non tollererà un cambio così sfavorevole; addirittura sembra che sia una guerra intestina con la Yellen e con il perdente uscente Obama, che gli fanno dispetti (in senso esteso) nella guerra intestina che si è aperta su USA, ma pensiamo che Super-Donald piellerà Yellen e chiunque lo ostacoli nel suo percorso imprenditoriale.
Ci aspettiamo molto da questo anno finanziario e per noi sarà un anno a massimo impegno. Iniziamo male però perchè il movimento di oggi del FTSE/MIB ci spiazza. Molto onesto dirlo anche se alla fine fa pure piacere vedere il bull market.
Dura solo qualche minuto la debolezza di allineamento al close amerciano del venerdì, che è stato un brutto close, e che secondo noi avrebbe dovuto piegare almeno un po il nostro indice. Poi il mercato zampa a rialzo facendo gran parte della tratta giornaliera 19200->19550 proprio nella prima oretta, sulla scia del "grande successo" di Banco BPM. Non sapevamo di questo inizio di quotazione, e guardando su Internet il nuovo "monnezzone" ha una storia che sembra lunga una vita, tipo già la pagina wikipedia, e tante notizie su questo nuovo soggetto inferiore solo a UC e ISP che è nato ieri, una specie di mostro che il giorno dopo è giù un gigante del nostro paese, con una grande storia alla spalle. Incredibile euforia che travolge tutto il listino, con i bancari che vanno tutti bene, questo sì è in linea alla nostra view sul settore, ma qui oggi si è fatta di tutta l'erba un sol fascio.... trascurando USA, trascurando prossime negatività bancarie, tensioni con Europa e con BMPS ancora sospesa, per non dire mussulmani di merda che vogliono sganciare bombe chimiche... (andrebbero trucidati in piazza dal popolo e comunque ONORE ai poliziotti ITALIANI che hanno AMMAZZATO quello di Berlino). Inutile dire che tutto questo nel complesso non ci piace per nulla, ma inutile dire che adesso il mercato sembra voler strafare non trovando fine ad un trend iniziato mesi fa e mai scalfito nel pattern rialzista. Non vede e non sente, corre solo a rialzo.
Per quanto concerne il trading chiudiamo sostanzialmente sulla parità (+22€) e siamo avvelenati. Abbiamo perso una seduta ricca perchè dopo l'apertura debole ci siamo messi a fare opera manuale di manutenzione ed al primo refresh (45 minuti dopo) oramai era tardi ... così siamo stati fermati dal brokerage, ci ha trovato in possesso degli short FTSEMIB. A 19500 abbiamo venduto i pezzi turbolong 18500 ma poi il mercato non è sceso, e la guardia ci ha trovato i pezzi short in sacca ... alla fine abbiamo venduto questi short in perdita (da dire come Fonzie) ma avevamo ed abbiamo ancora un bomdardone short poco sopra 20000 punti, che sarebbe debacle e che ci inizia a far venire ansia/dolore; quindi abbiamo pure dovuto ricomprare una manciata di long, 50 punti sopra, per gestire eventuali infamate da qui alla Befana ... Bene coomunque il PTF su tutto il resto, sui rialzi saremo venditori di pezzi long più che di titoli che vorremmo tenere in PTF fino a quando non vediamo uscire un orso feroce...