APERTI PER FERIE 2016
29 July, 2016
Il tempo passa e le date prima o poi arrivano, oggi, anzi adesso, è quel giorno che abbiamo desiderato da tanto tempo in cui siamo ufficialmente in ferie e dove ci dedicheremo a due grandi obiettivi DAILY:
- pescare almeno 2 Kg di pesce (in media) con over-achievement su soglia di 80 Kg (mese di agosto);
- trading daily con almeno un saldo daily da 0.5%, con over-achievement se faremo un +30% mensile al netto di tutto (commissioni, imposte, tobin tac e ritenuta capital gain). Probabilmente faremo anche due aggiornamenti daily di operatività FTSE/MIB, uno all'alba ed uno alle 14:30 su apertura future USA.
Ci sono anche tanti altri obiettivi, che sono fumare solo 5 Marlboro al giorno, correre almeno 1/2 ora (oltre la pesca), sviluppare funzioni sul Privè, scrivere articoli sul corso di borsa, iniziare a sviluppare l'app fabiolongo.com, e
liberi dal male dello schiavismo americano e dei pezzi di merda traditori probabilmente riusciremo a far tutto quello che ci siamo prefissi, senza sforzarci di più di quanto facciamo per tutto l'anno. Altra Milestone sarà settembre, dove l'uomo metropolitano se ne andrà affanculo da dove è venuto, e qui purtroppo non possiamo fare nulla se non evitare usi e costumi della gente di merda, quelli che fanno alzare i profitti a facebook, per capirci, quindi ore critiche saranno le fasce 10-13 e poi 16-19 quando le merde nate dall'oscurantismo Berlusconiano circolano e si agitano nel loro immenso desiderio di egoismo e di protagonismo.
Grande successo della nostra view sul nostro indice che oggi SFONNA a rialzo (+2% circa) come miglior indice europeo: rotto il livello segnalato su operatività, in linea ad una giornata che sarebbe stata rialzista, il mercato spacca a rialzo su rilassamento del settore bancario e non arriva ad area 17000 per un soffio; poteva essere il primo target "finanziario" del mercato, con un max di seduta a 16916, ci sono le condizioni per altri colpetti a rialzo ma direi ad egual probabilità di uno storno. BMPS +6,2%, Unicredit +5,8% , valori al close (titoli bancari del nostro PTF) rialzano con vigore per probabile anticipo di questi benedetti stress test che alla fine arriveranno stasera ore 22:00 e di cui avevamo cercato "disperatamente" l'ora di pubblicazione senza averla trovata. Per cui il movimento è un potenziale anticipo di "good news" non ancora formalizzate e che se confermate il mercato sconterà come già "in panza" nella seduta del lunedì (a meno che siano eclatanti). Studieremo bene il trend volumetrico e i leveling, ma comunque per adesso tutto bene, la view di strappa-long era corretta, e le prospettive le studieremo in questo weekend. Non commentiamo altri mercati e singoli titoli per esaurimento psico-fisico.
Per il trading oggi venduta in leggero profit ISP (come volevamo far ieri e quindi mantenuti turbo long) e poi incrementati long crude (a 0.717 ETF 3OIL) che adesso pareggia in capitale lo short in essere, che è in largo profit; Crude per adesso si rialza debolmente e non segna nessun pattern inversivo, per cui abbiamo tenuto gli short 3OIS perchè in area 40$ potremmo liquidarne un paio che significherebbe aumentare di molto l'esposizione long sul settore, considerando la presenza in PTF anche di titoli del settore (non c'è più ENI, che va malissimo, ma ci sono altri Energy fra cui SNAM). Seduta da +1% di PTF, per via del ritracciamento del pomeriggio (altrimenti era un +1.5%) e del crude che ha pesato molto sui long x3 in essere.
Buon weekend, buone ferie ai lavoratori che vanno in ferie.
posted on 19:18
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Brutta Seduta pre-stress test
28 July, 2016
Commentiamo con largo ritardo sempre per impegni di lavoro (1 giorno all'alba e probabilmente domani andrà così) e lasciamo più che altro un commento di prospettiva visto che è tardi per il commento.
La giornata si è evoluta male, contro nostra aspettativa rialzista, aprendo debole e poi perdendo il livello di 16690/70 che ha segnato il passo ribassista su FTSE/MIB come da grafico allegato orario. Lo scenario era molto difficile per l'intrday, causa divergenza degli index (es gap-up DAX verso storno USA), e l'approccio scelto era long, subito abbandonato con nuovo tentativo che non è entrato perchè l'indice non ha degenerato (fortunamente) fin in area 16450. Il motivo dello storno (-2% sul FTSE/MIB, frazionale su DAX che chiude il gap-up di ieri) alla fine non è un cazzo e leggendo il newslow sembra solo un movimento di "prudenza" in vista dei risultati dello stress test di domani. Prudenza con chiusure molto pesanti non ha nessun senso tecnico, o vi è un anticipo di sell-off sul settore bancario per via di insider trading o vi è un altro tentativo di strappa long. Noi siamo per la seconda ipotesi in quanto gli elementi a supporto ci sono: mancato livello 17000, ieri, lasciando in vita prodotti tecnici short SeDeX che non sarebbe il caso di lascia circolare in caso di forti storni, livello tecnico di bull market daily (non hourly) ancora inviolato, possibilità elevata di bullish reversal sul crude, volumi non particolarmente elevati soono elementi a favore. Quelli a sfavore vengono dagli Stati Uniti e quindi su tenuta USA al close manteniamo acceso il semaforo verde anche se per adesso siamo smentiti. Non commentiamo le singole vicende in quanto il close è oramai molto passato.
Per il trading abbiamo solo rafforzato Unipol a 2.48 ed è forte il rammarico/dispiacere di non aver potuto prendere profitto su ISP (avendo dei turbolong FTSE/MIB in PTF) e soprattutto di non aver preso short DAX come da nostra indicazione su "operatività FTSE/MIB". Quando la giornata marca male non bisogna mai mancare l'appuntamento short (a costo di disattendere gli altri impegni), poi è meglio non fare più nulla perchè in genere chi si muove tardi peggiora solo la situazione... Al close perdiamo poco sopra l'1% ma abbiamo mezzi (liquidità ed una composizione di PTF) per rifarci con gli interessi nella seduta di domani, con l'ipotesi che non sia il solito venerdì del cazzo, peraltro estivo da sell-off, perchè nel qual caso shortare il mercato sarebbe come mandare giù una purga che non vogliamo accettare.
posted on 19:27
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2 Giorni all'Alba
27 July, 2016
Mancano due giorni alle ferie, dopo poi ci dedicheremo full time a Borsa e pesca, e stavolta la viviamo tipo "naja" con la precisazione che quando abbiamo finito il militare non volevamo che finisse perchè è stato un bell'anno, con uno Stato che ci ha trattato bene, da signori ufficiali che eravamo. Ai quasi 50-anni che abbiamo viviamo una situazione di prigionia in un contesto incredibile in quanto ad infamità ed egoismo, aggravato da difficoltà logistiche e climatiche per noi non trascurabili. Ma la cosa che forse pesa di più è il
tradimento di persone di cui ci fidavamo, un peccato che Dante aveva collocato, come giusto, nel gironi più profondi del suo inferno; francamente il desiderio di vendetta e di giustizia divina diviene ogni giorno più forte, e ci augiramo che finisca come con i titoli, ossia che vedremo passare il cadavere lungo il fiume...
Chiusa questa parentesi anche giustificare la poca presenza al blog serale in questo periodo, ricordiamo però che non manchiamo mai l'aggiornamento dell'alba quando l'uomo ancora dorme; gli impegni si mantengono ad ogni costo. Per oggi registriamo una seduta positiva sul nostro indice nonostante la forte debolezza del crude che storna con violenza su linea esoterica e l'andamento ribassista vigliacco si S&P500, indice che perde ogni giorno un frazionale senza mai compiere un movimento chiaro, quindi ambiguo come tutti cercano di essere per missione nella vita professionale e sociale (rewamp psicofisico di cui sopra). Lo scenario euro diverge a rialzo, come da nostre aspettative, dal re degli index, ed il tutto in attesa degli stress test del 29, da trimestrali aziendali buone, da decisioni FOMC di stasera (più che decisioni, indicazioni di prospettiva) e da tassi BoJ di venerdì, in un clima di positività nato ieri dopo quello che abbiamo definito come movimento strappa-long in quanto non ha violato i supporti di breve del bull market. Dinamica rialzista quindi che non completa un primo target rialzista, comunque relativo, posto in area 17000 preciso, dove c'è uno SL di un prodotto Sedex, per poi procedere sul vero livello di resistenza, il Gann Level, che aprirebbe fin in area 18000 e del tutto compatibile con lo scenario del major setup di Bradley (correttivo, quindi in range precedente).
Una parola su Telecom, titolo che catalizza spesso l'attenzione per la sua importanza strategica nel paese, ma che ricordiamo che non solo na fa profitto ma ha debito/EBIDTA pari a 3. Oggi Catteneo si faceva bello dicendo che lo sta portando sotto i 2.7 ... (della serie "ammazza che risultato...") ma comunque appare evidente che un titolo del genere non può essere comprato per posizionamento strategico ma solo per trading (come da segnalazione che nacque su superamento short coverage). Nel passato la proprietà inculò Gheddafi, Telefonica ed altri azionisti di rilievo, adesso inculeranno pure i Francesi di VIVENDI, e non è che ci voglia molto considerando che i leader del paese lasciano passare i TIR guidati da un mussulmano del cazzo all'ingresso di una manifestazione popolare.
Per il trading oggi sell di Telecom Italia in open: avremmo potuto mettere 0.77 che era l'altro target dato al privè e che ha preso, ma il rischio di ritrovarla a 0.7 era elevato (ci ricordiamo di episodi passati), quindi abbiamo inserito al meglio lasciando sul campo altri 3 punti sugli oltre 7 fatti in 24 ore. Acquisto di turbolong FTSE/MIB su violazione rialzista del 16900 e poi acquisto di long OIL x3, come posizioni per trading nelle prossime sedute di borsa; prima liquideremmo ISP (presa ieri), in caso di rialzone del settore bancario su new positive nelle prossime 48 ore.
posted on 18:43
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Flash *** SCALPATA Telecom Italia
27 July, 2016
Dopo la bella candela di ieri dei mercati euro, ed in attesa del 29 luglio (risultati stress test), oggi abbiamo la piacevole evidenza di Telecom Italia che non riesciva a formare prezzo in apertura. Avevamo dato long l'altro ieri, ribadito ieri ed anche stamattina. Abbiamo eseguito in vendita al meglio in open, 0.74, +7% sul titolo Junk italiano per eccellenza, rovina di diverse famiglie cassettiste e titolo difficilissimo anche da scalpare. Stasera commenteremo la seduta ma un commento sull'operatività daily di ieri lo lasciamo subito: perfetta, entrato short in open al meglio, poi entrato long sul ribasso, periodo evidentemente propizio per il nostro modo di approcciare, leggere ed operare sul mercato.
posted on 09:09
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Seduta interlocutoria del 25 luglio
25 July, 2016
Lasciamo un rapido commento al close per via di impegni di natura civile che dobbiamo onorare.
La seduta è stata interlocutoria e er FTSE/MIB ancora in trading range, non avendo scavallato un primo livello di forza che avrebbe aperto spazio (ed infatti lo spazio non c'è stato) e non avendo chiuso sotto area 16670 che avrebbe rappresentato un primo livello di debolezza del mercato anche se sempre in un pattern bullish ancora attivo. Stornano i bancari, e storna un po tutto su ribasso del crude che si sta portando su una linea di confine esoterica. Fra i peggiori del listino la nostra BMPS mentre tiene l'altro titolo in nostro PTF, ossia UC, che a differenza del Monte Paschi aveva superato un primo livello di forza (short-coverage). Non abbiamo molto altro da dire, tutto come venerdì, con un giorni in meno del timing bullish che da oggi viene meno su S&P500 e che infatti ritraccia anche se solo frazionale. Come valutazione di forecast l'evoluzione USA è necessariamente ribassista, da Bradlely Correttivo, anche se ci sta una limata a rialzo, mentre sul nostro indice lo scenario è molto complesso e teoricamente c'è anche un upside. Tutto è relegato ai bancari (ricordo lo stress test del 29...) e ci ha sorpreso molto la dichiarazione del testa di cazzo Padovan che ha detto che per adesso il Bail in non serve, "per adesso" come a dire che più avanti servirà. Mi chiedo come sia possibile fare una dichiarazione del genere, tutt'altro che rassicurante, razionale e assurda nel concetto di "dopo".
Per il trading oggi riposizionamento di PTF: aumentato long Crude x3 3OIL, venduta ENI in piccolo profit (quello che era rimasto), alleggerito di conseguenza short OIL (3OIS) che oggi, dopo mesi e "media", è tornato in positivo sul nostro PTF. Lo scopo di tutto questo è stato liberare liquidità (con i due sell) e posizionarsi long sul crude a mezzo posizione "esplicita" (e non via titoli) e con principio di leva (-->risparmio di liquidità). Posizione di trading, ossia non strategica, aperta invece su Telecom Italia come da piano di trading, ma non in open (per via di impegni), ma nella mattinata con PMC 0.702. Chiudiamo in frazionale negativo dello 0.78 e non siamo affatto contenti della giornata di borsa, anche se c'era poco da fare (a basso rischio intendiamo). Dispiacere per TerniEnergia, titoletto che seguivamo da tempo, che oggi spacca con +10%, dopo i rialzi dei giorni scorsi, e che avevamo segnalato nelle nostre note mattutine alcune settimane fà. Peccato.
posted on 17:43
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Seduta del 22 luglio
22 July, 2016
Lasciamo un commento per una seduta senza grandi spunti. Per oggi la strategia intraday era sostanzialmente di trend-following al primo segnale di rottura del trading range di riferimento, da noi individuato 16900-16667 FTSE/MIB, con un massimo intraday di 16885 ed un minimo di 16889, quindi perfettamente senza segnali operativi (i nostri) il cui valore è stato quello di evitare transazioni e stop loss inutili. Non diverso lo scenario sugli indici euro, frazionali negativi, come frazionale (ma positivo) è S&P500 che ha dato qualche "speranza di movimento" nel pomeriggio, anche se poi il tutto si è "incupito" con il ribasso del crude, commodity che si trova a poco da livelli importanti di supporto (livelli esoterici). Anche dai metalli preziosi non è venuto nulla, deboli anche loro e se guardiamo i migliori del listino (Moncler, Telecom e Campari) si tratta di movimenti su storie aziendali, come i peggiori del listino (BMPS, CNH, BPM) su scenari di avversione al rischio. S&P500 continua a fare a capocciate con il suo tetto attuale, la fan bullish, che cresce leggermente day by day, ma poi rotto il tramezzo troverà la tegola della fan bearish del 2009, pertanto rimane sempre un mercato pericoloso e di prospettiva correttiva.
Circa la prospettive la settimana era a timing bullish e gli indici hanno tenuto o progredito, e dalla prossima settimana dovrebbe cambiare il tempo. La configurazione di congestione sul FTSE/MIN in lungo "laterale doji" nel grafico sotto (daily con BB che non torna rispetto alla serie prorealtime), unita alla formazione di uno pseudo-cuneo ribassista (immaginatelo dal massimo pre-brexit e dal minimo post brexit) non lascia un outlook positivo, soprattutto in caso di rottura del range cuneo, con uscita violenta a close sotto middle (che vale 16180 circa e non 16350, e poi c'è anche la fan...). Staremo a vedere e studieremo per bene lo scenario. Nel weekend aggiorneremo anche il forecast 2016 per tutti gli iscritti al Privè, recependo i feedback di molti a dire il vero un po in stile "superficiale" (e non semplice) come piace alla generazione di oggi (sfogliare le pagine del cellulare per rompere noia ed impicciarsi dei cazzi degli altri). La borsa è una delle cose più difficili che esistano... non è per questo mood.
Per il trading oggi eravamo con dito sul grilletto (non del fucile sub) per aumentare il turbolong FTSEMIB a target 17225. Il mercato come detto non ha scavalcato per pochi punti. Al close l'abbiamo venduto sul PMC per evitare di dover gestire un turbolong in perdita... faremo a tempo a ricomprarlo per andamenti in forza che sono sempre benvenuti. Forte combattimento di acquisto su titoli che seguiamo, ossia Honeywell (settore IoT) che oggi perde il 4% su cattivo Quarto, e PayPal che oggi perde il 7% su storia aziendale. Anche PM e INTC che hanno storanto un po ma alla fine non ci convincevano comunque come bottom di micro-trend, sarebbe stato meglio comprare long su crude (avendo peraltro gli short tornati sulla parità dopo tanti mesi) che hanno un rischio di ribasso minore di quello dei titoli citati (e di SP500 in genere). Alla fine non ci siamo comprati un cazzo ed abbiamo tenuto la liquidità per scenari futuri, con una maggiore confidenza di successo.
Buon Weekend.
posted on 17:47
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Seduta Bradley/Draghi del 21 luglio 2016
21 July, 2016
Aspettavamo da giorni e giorni questa seduta che avrebbe potuto formare una "spikkata" a rialzo su processamento della parole di
Draghi, statement per statement, invece il mercato si è mosso poco ed inizialmente è anche piombato a ribasso. Pur non essendo un economista, il discorso del Governatore non ci è sembrato disonesto, evidenziando oggettivamente lo scenario finanziario/economico, sottolineando la problematica dei Not Profit Loan e la necessità degli Stati di monitorare con apposite istituzioni su queste dinamiche del credito (che si può leggere un po come controllate che la banche non si mangino i soldi); ha ricordato come i NPL potrebbero interrompere il flusso di denaro sull'economia e quindi sulle attese di crescita dell'inflazione (a quanto abbiamo capito). Detto questo ha rimarcato la resilienza/robustezza dell'europa al Brexit, ha dato rassicurazioni di prospettiva ma non è intervenuto in nessun modo su costo del denaro e altre misure di liquidità, ed il mercato si è rintanato. Fra i settore che beneficiano della seduta di oggi abbiamo i "nostri Bancari" ma per il resto tutti un po compressi e senza lo spike che attendevamo, trascurando anche i dati macro generalmente positivi
Circa Bradley, uomo forse più importante per l'umanità di quanto lo sia Draghi, oggi secondo in calcolatore che facemmo assieme con la buon'anima di Graziano Nanetti (lo vogliamo ricordare e rimarcare), abbiamo un setup di tipo Correttivo sul mercati finanziari, vita sociale e politica. Il trend quindi rimarrà intatto, solo una correzione che su USA significa storno (grossomodo) mentre su Europa potrebbe significare un altro pezzettino a rialzo (anche se è difficile), ma senza violare i massimi di riferimento (peraltro FTSE/MIB è ancora sotto livello Brexit), prima di avviare anche noi uno storno portandonci in range di equipollenza con USA da queste quote. Mercati quindi in genere da shortare, tanto più quanto salgano fin sotto i massimi di riferimento (che studieremo nel forecast di fine settimana).
Circa il trading oggi chiudiamo a +1%: vendute alcune pezzature Unicredit (prese a 2.09) a 2.30, come ri-bilanciamento di PTF (nonostante aspettative ancora positive su UC) per via di posizione turbolong FTSE/MIB presa in mattinata in prospettiva di spike-up a 17225. Poi acquisto ORO (ETF PHAU) sui minimi di periodo, come acquisto strategico e di componente di hedging decorrelata (vedi articolo citato sotto). Infine venduta PDLI, pharma americana, avendo avuto benestare dall'HF Mario G giorni orsono e soprattutto avendo un +18% di percentuale di profitto da contabilizzare. Come fu per INTEL che oggi perde il 5%, l'attesa di un mercato che saltella ci impone questo tipo di gestione attiva, soprattutto sugli ipercomprati. "Sfuggiranno" quindi quei casi in cui il titolo non smette di crescere (esempio i titoli Mining USA che raccomandavamo ad inizio anno), così come l'Obbligazione Venezuela che sul Brexit è stata qualche secondo a 42 ed adesso vale 50, ma non c'è strategia perfetta che possa coprire tutti i casi evolutivi. Su ipercomprato si vende, almeno una parte delle posizioni.
Volevamo spendere due righe su quanto successo in acqua stamattina verso le 7:20, quando abbiamo salvato un sub da reti messe da una barca con regolare licenza di pesca (cenciolo) che ha prepotentemente occupato il territorio che battevamo, come se fosse il suo, evitando di stare a distanza di sicurezza (così come fanno quelli che vengono con il gommone, altri pezzi di merda prepotenti). E' stato un brutto momento, com'è stata dura non sparagli una fucilata in faccia, ma pensiamo sempre a nostro figlio che non avrebbe futuro senza il papà che gli sta dietro... poi litigare alle 7 del mattino in acqua è già uno stress a cui non dovremmo sottoporci. Immaginando tutto questo noi ci eravamo spostati, chi tiene il punto come ha fatto quel combattente poi deve affrontare i mostri e la giornata diviene amara (nel caso migliore).
posted on 18:17
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In attesa del close Draghi-Bradley 2016
21 July, 2016
Abbastanza deludente l'evoluzione della conferenza BCE; commenteremo al close.
Volevamo lasciare due note, che ieri non abbiamo fatto a tempo a scrivere per altra giiornata "very long":
- un nuovo articolo sul corso di Borsa, Heding Dinamico, importante da attuare, soprattutto in questo periodo, ed importante da sapere;
- un nuovo testimonial del Privè, che aggiungiamo a quelli degli anni precedenti. E' il nostro Diego, non Maradona, ma probabilmente migliore come persona, visibilmente buona e giusta, addirittura contattabile per eventuale referenza. Di seguito in originale.
Fabio, grazie infinite per tutto ciò che fai, il tuo blog e il libro “Trading Ways” rappresentano un concentrato di scienza (con nozioni che non trovi sui libri standard) nonché un SERIO e solidissimo supporto sia per chi comincia sia per chi già ha delle basi. Ti considero un vero maestro e mi accorgo che seguendo quotidianamente il blog (istruttivo e valido per i contenuti e reso accattivante da notevoli abilità linguistiche), e ragionando ogni giorno sulla tua operatività del mattino, applicandone a volte il contenuto, sto iniziando gradualmente (tempo e studio ci vogliono sempre e comunque) a prendere in mano la barra del timone del mio trading e a correggere la rotta nella giusta direzione, acquisendo una vera mentalità da trading – e i primi risultati stanno arrivando. Sei per me il riferimento assoluto – continua così!
Grazie a Diego.
posted on 15:50
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In attesa di Bradley e di Draghi
19 July, 2016
Ieri non abbiamo commentato per via di una giornata incubo con un ritorno a casa di ben 3 ore (per fare 50 km) per via Pontinia chiusa causa incendi, un vero INFERNO che cerchiamo dimenticare altrimenti ci ammaliamo fra ira e depressione.
Ieri i mercati avevano aperto sorprendentemente bene, come da grafico orario FTSEMIB sotto in cui è cerchiata la seduta odierna, ed avevano poi piegato in linea alla nostra view ribassista pre-Draghi. Nei fatti nessun titolo caldo aveva superato le resistenze importanti, tipo UC sempre sotto area short-coverage 2.22/24, ENI sotto i 14.8 e così via, ed oggi il mercato piega dapprima su debole chiusura USA di ieri e di mercati asiatici di oggi, poi su ZEW completamente scoraggiante. La tenuta al solito del mercato americano, estremamente pericoloso ma pur sempre in tenuta, da coraggio ai mercati che poi sul dato dei permessi di costruzione USA rialza leggermente portandosi al close sui massimi relativi. Nulla quindi è cambiato rispetto ai giorni precedenti, se non il fatto che abbiamo un setup correttivo di Bradley (21 luglio) a meno di una seduta da -5% di domani che potrebbe cambiare lo scenario in quanto le ultime sedute sono molto importanti. Nelle ultime 3 settimane infatti i mercati sono andati a rialzo assieme alla curva del Siderografo, per cui abbiamo un setup correttivo. A questo punto non dobbiamo aspettarci nulla di importante dai padroni d'Europa (per quello che vale oggi l'Europa), dovendo poi attuare (i mercati) una correzione in range, secondo le accezione che daremo al Privé nel weekend aggiornando contestualmente la view evolutiva del 2016 (forecast 2016) per la seconda parte dell'anno. Curioso che la BCE metta gli speach sulle date di Bradley, e non è la prima volta che questo avviene, ma forse nemmeno sanno che cosa sia ... eppure l'uomo è comandato da questa matematica planetaria, e quindi di riflesso il mondo sociale, politico e finanziario per l'importanza dell'uomo. Non ci aspettiamo quindi mega news, anche se ci potrebbe essere un maquillage fino al 29 luglio (stress test) visto che siamo abbondantemente sotto i massimi di periodo (in Europa) e quindi nulla di male se ci sarà una temporanea esplosione rialzista su seduta BCE che non cambierebbe le sorti del mercato nel medio periodo (ottobre nello specifico). USA invece si configura sempre come MARKET TOP e quindi stiamo tutti in campana.
Come nota da Blog segnaliamo 2 giorni di operatività FTSE/MIB perfetta, oggi ad esempio è entrato sia uno short in open che un long a 16500 che direi sono di tutto rispetto considerando che vengono scritti a mercati chiusi e quando ancora la gente scureggia a letto e i più mattuttini si trasciano al bagno a pisciare scazzati di doversi alzare. Siamo molto contenti del lavoro che facciamo anche se l'apprezzamento pratico non è quello che ci aspettavamo e quindi valuteremo il da farsi nel futuro anche per questa attività (non ci mangiamo).
Venendo al trading l'unico grande rimpianto in questo periodo e non essere riusciti a rientrare su obbligazione Venezuelana 2027 , oggi quotava 50. Ci sta invece che non riusciamo a seguire gli stessi segnali che produciamo noi in quanto siamo ostici agli ordini automatici e preferiamo operare "de visu". Oggi a 16444 eravamo per strada e dopo un'oretta le quotazioni si erano già rafforzate troppo, considerando lo scenario su descritto (Bradley correttivo) e portafoglio molto long con titoli che non hanno superato le quote di "denaro fresco" (short coverage) dal Brexit. Stamattina comunque ci siamo comprati UnipolSAI, che è tra i pochi titoli che ha processato "denaro fresco", in area 1.45, quando perdeva circa 4 punti, ed il close ci da ragione. Forte combattimento nel pomeriggio se comprare Turbolong FTSEMIB, TurboLong DAX entrambi da trading su data Draghi, oppure BHP e RioTinto da PTF strategico ma ancora lontani dal livello di acquisto "sicuro"; poi sopraggiunta sempre saggia riflessione sul mantenere la liquidità che è solo al 4% del budget da trading, quindi rimandato tutto a domani visto che l'andamento USA è comunque negativo, forse domani si compra anche meglio.
posted on 18:04
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Seduta del 15 luglio
15 July, 2016
Francamente dovremmo parlare della vicenda di Nizza, commentando in modo avverso e con decisione le politiche di supporto a società multi-etniche anzichè di integrazione nelle proprie culture. Questi sono i risultati. L'antifascismo come i valori di libertà e fratellanza sono principi cardini della nostra cultura (di fabiolongo.com intendiamo) ma accetteremmo anche di passare per fascisti (o meno peggio per leghisti) imponendo che ognuno viva nel proprio paese se non ci sono le condizioni per riceverlo nel proprio.
Non sapevamo come il FTSE/MIB e gli indici euro avrebbero processato questa notizia ed alla fine il mercato ha fatto "spallucce"; non c'è da biasimarlo nella misura in cui il mercato è finanza e se la finanza non viene danneggiata dal terrorismo non c'è motivo per andare in sofferenza. Corretto che gli aspetti di destabilizzazione, o di impatti sulla vita sociale e quindi sui consumi possano avere ripercussioni sulla crescita su un certo tipo di aziende ma questo stavolta non si è attuato, sempre nella grande "relatività" con cui i mercati processano il newsflow. Detto questo sembra preoccupare molto di più l'andamento del mercato americano, che ieri ha toccato una delle due fan di riferimento, e la mancata forza su alcuni livelli tecnici degli indici euro (es DAX su MM200): ci aspettava un periodo di forza relativa fino a fine mese, ma sembra si sia anticipato di qualche settimana, anche se i congiuntivi sono d'obbligo visto che il mese non è finito; non sappiamo bene quindi come potrà evolvere la dinamica anche se i prezzi, in genere, sono più importanti dei timing e quindi delle mancate rotture (delle resistenze) ne va preso atto... Studieremo quindi nel weekend, con particolare curiosità, lo scenario che si forma al close.
Per il trading oggi giornata di riposizionamento tattico in logica di guerriglia CCCP da qui alla scadenza di Bradley, dove opereremo in modo strategico a mezzo MIG (long o short). Al close, nonostante le commissioni pagate ed indice in flessione, il PTF si apprezza frazionalmente dello 0.2%. Nello specifico abbiamo venduto Premuda in leggero loss (short coverage era completato dopo la sospensione di metà mattina), acquistato Oro fisico (ETF PHAU) sui minimi di mattinata, poi nel pomeriggio sell di WDC appena ha aperto a 51.85$ (con dispiacere visto che era del settore IoT) ed al close abbiamo visto eseguito un ordine di acquisto a 0.98 su Damiani, titolo del lusso, settore che ci mancava in PTF e che in uno scenario di divario sempre maggiore ricchi/poveri dovrebbe continuare a tirare come nei momenti economici migliori. I ricchi non conoscono crisi. Da capire se non sarà meglio Damiani che Tiffany o di altri titoli simili, ma in genere gli "outsider" valgono meglio nel rapporto rischio/rendimento, comunque è un titolo che fa profitto e che ha P/E relativamente contenuto, in attesa dalla prossima trimestrale... Cercati acquisiti su USA, ma nessuno dei titoli in watch, compresa CALM del settore "alimentare" suggerita dal nostro HF MG, si è portata sui livelli di acquisto con un indice americano probabilmente destinato a piegare almeno un po. Aspettiamo quindi un momento migliore, anche per acquisti di tipo strategico su mercato USA. Infine bene le nostre banchette, proprio UC e BMPS fra le migliori.
Buon WE
posted on 18:29
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Seduta del 14 luglio
14 July, 2016
Dopo aver saltato l'appuntamento di ieri per via di giornata pesantissima per impegni ( e caldo poi finalmente spezzato da un SPENDIDO MAESTRALE), torniamo a commentare oggi con un solo rimpianto che è quello di non essere riusciti a rientrare long sul nostro indice dopo che avavemo lasciato le posizioni turbo su un preciso massimo orario il giorni precedente (vedi grafico orario sotto). Ieri avevamo immesso ordini automatici in area 16300 circa, oggi ci siamo alzati leggermente ma il mercato ci ha "schernito" aprendo forte contrariamente a nostra convinzione che avrebbe aperto debole e tentato altro scrollo longhista. Più che scrollare ha evitato ulteriori acquisti. La giornata infatti è stata fortemente positiva sia dall'open (LAP) per via del rialzo del settore bancario e della confidenza sulla possibilità che si possano aprire accordi formali in CE per per i salvataggi di stato sul settore bancario (ORRORE POLITICO E FINANZARIO), scenario che oltre ad aver aumentato il sentiment positivo ha spinto nuovamente a rialzo i titoli caldi dopo che ieri avevano ritracciato (segnaliamo vendita di ieri di alcuni pezzi UC a 2.19 visto che non aveva superato il livello di short coverge in area 2.22, prezzi presi a 1.90 circa). Anche oggi non è che sia cambiato lo scenario tecnico, su UC, ma in genere il newsflow è migliorato nettamente. Altro fattore che ha sostenuto il mercato sono stati i dati USA con le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono rimaste invariate a quota 254.000 rispetto ad consenso addirittura atteso a rialzo. In sintesi bancari in rialzo, indici a rialzo e allentamento delle paure, nonostante i nuovi massimi storici di S&P500, consegando un outlook positivo rispetto ad un inversione che ci attendevamo per domani, con oggi ancora in fase di debolezza. I target li sappiamo ed in bocca al lupo al mercato.
Per il trading come detto ieri alleggerita UC sui massimi di periodo (e data in buy stamane) oggi siamo rimasti fermi mantenendo tutti i long perchè orfani di un turbolong che non siamo riusciti a comprare, e con pezzature short FTEMIB in forte sofferenza (ce rode er culo). Comunque battiamo l'indice FTSE/MIB ed anche USA con un apprezzamento del 1.9% del PTF grazie ad alcuni "incubi" che oggi si sono risollevati, tipo Premuda da +18% closed (siamo quasi sul PMC) e BMPS che ha premiato il nostro coraggio di osare (chi osa vince - motto di varie correnti di pensiero a partire da Publilio Sirio alle forze militari SAS in UK), coraggio tirato fuori al solito quanto tutto sembra perduto con un netto di +19% per gli ultimi ingresso: meglio di un calcio nel culo. Abbiamo comprato SNAM in apertura prima di recarci dal cliente che ci sembra buona sui fondamentali e su un pattern tecnico come da indicazioni di operativtà FTSE/MIB, il close ci porta in frazionale negativo ma l'energy è sempre da buy, come settore strategico di PTF per 2016-2017. Valutiamo ancora oggi il sell di WDC (+18% su PMC) e per domani di ENI (+11%) che è quasi arrivata: abbiamo messo dentro SNAM come differenziazione su GAS ed "utility" avendo comunque Crude in posizione esplicita a mezzo ETF x3 3OIS. I profitti sempre in cassa, questa la seconda regola da ricordare dopo la prima (evitare le perdite).
posted on 18:26
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Un bel 12 luglio
12 July, 2016
E' stato un bel 12 luglio che abbiamo vissuto intensamente cercando di non perderci nemmeno un minuto nonostante il gran caldo del litorale sud laziale, dove però sta per arrivare un buon maestrale, vento amico di chi odia il caldo. Bella pescata stamattina nonostante mare torbido da "acque cotte", battuta in cui primeggia un Gronco di oltre 2 kg, pesce non affatto considerato dal mercato (forse perchè senza squame e con un grasso di odore lievemente sgradevole) ma in realtà eccezionale per zuppe ed altre preparazioni che ne esaltano la dolcezza della carne. Poi metteremo delle foto.
La borsa pure ha regalato una prestazione eccezionale, inattesa sul FTSE/MIB che non vedevamo sopra i 16670 e che invece spacca con un close in forza sopra i 17600, quindi non solo sopra i 16450, segnale di denaro fresco, ma anche proiettato sui 17000/200 che probabilmente segnerà uno stop pesante. Parliamo solo di un altro 2% circa, quindi il grosso è già stato fatto, ben 1500 punti, circa il 10%, praticamente tutto di un fiato. Giornata incredibilmente positiva per il settore bancario per news di cui rimando ad altrove (per non dilungare) con UC che fa +14% (!!!) con un close a +2.11, con uno short coverage che passa a 2.23 circa; raggiunge quindi un primo target tecnico dato oggi con un long su Operatività FTSE/MIB (long sopra 1.94 intraday, SL sotto 1.73 (ma non lo metterei), primi target a 2.1 poi a 2.23) ma non ancora un target finanziario che cambierebbe le sorti di un titolo venduto da sempre nonostante giornate "tecnico/brokerage" come quella di oggi. Crediamo ad UC e quindi al paese Italia ed al suo "management" ? Poco ci importa del lungo termine (DEFAULT) e per adesso godiamo assieme a quelli che come noi hanno cavalcato il settore bancario sapendo che non valeva così poco: adesso in molti vorrebbero salire sul carro dei vincitori ma vanno presi a pedate in facce lasciandogli stampato il 43 o chi il 37, come le belle fiche del nostro Privé d'Elite. Peraltro adesso è molto difficile un trading sul titolo: da trading sarebbe da longare con SL corti che sicuramente entrano, come probabili scrollate, per non cadere in un approccio con SL tecnici che sarebbero ampissimi, più dell'upside residuo prima del vero test di forza, quindi come si "longa" si sbaglia. Non sarebbe però sbagliato averle comprate prima, con un rischio/rendimento molto più basso, gestendo la posizione come i professionisti del cazzo, l'ovvia "gestione della posizione" dopo aver fatto il prigionero, ovvio che si vende a pezzi senza precludersi mai l'apertura alla prateria che lo attende fino ai potenziali 3 euro. Il trade si fa quando si compra, osando necessariamente. Per il resto settori energy tentano la progressione su crude che dava segnali di forza poi rientrati e comunque da valutare al close...
Due alert: S&P500 che da 2167 a 2208 probabilmente piegherà e settore equity americani con titoli oramai sopra i 20 di PE, quindi difficile anche lo stock picking dove oggi pomeriggio ci siamo guardati un po di "food e beverage" (coca cola, WFM, Fresh del Monte, ADM ecc...) molto cari ed alcuni incomprabili sui fondamentali. Anche sul settore banking USA, tipo AMEX, non siamo stati convinti per i forti rialzi dell'ultimo periodo, anche se sono titoli con un grande spazio... che fare ?
Per il trading seduta dal 1.75%: ieri sera venduta INTC, oggi volevamo vendere PDLi che tradiamo sempre 3.00-3.30$ ma per far contento il nostro stimato Hedge Fund Mario G, non abbiamo venduto. L'Hedge Fund ci ha dedicato grande spazi nel suo report semestrale e lo ricompensiamo con la fiducia di tenere PDLi che pure il nostro Capitano ha in PTF. Abbiamo tenuto anche WDC che oggi va a +15% dal nostro PMC, sulla scia di Seagate che oggi fa +20% per il taglio di migliaia di posti di lavoro. Sappiamo quanto rete e dischi cresceranno nel tempo, secondo noi WDC è strategica e va tenuta, così come rientreremo su Intel e poi CISCO quando i prezzi saranno più umani. Venduto invece turbolong FTSE/MIB a 16700, con gli short che buttano sangue oramai, crediamo, irrecuperabili nel breve periodo. Ingresso su Crude ore 14:30, come da segnalazione, a mezzo di ETF x3 3OIL a 1.09, adesso con PMC a 1.18, close a 1.11, posizione che vogliamo considerare alternativa a obbligazione Venezuelana che non siamo riusciti ad riacquistare. Venderemo a 66$.
posted on 18:08
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Seduta del 11 luglio 2016
11 July, 2016
Commentiamo brevemente una seduta che abbiamo seguito pochissimo, in quanto impegnati da attività sul lavoro in vista del giorno di ferie per domani, per via di nostre "ricorrenze". Pertanto oggi non abbiamo allentato manco un minuto se non per qualche refresh.
Il mercato euro apre bene (su scia USA del venerdì e Asia di oggi) e chiude bene, diciamo sui massimi. Il FTSE/MIB va in gap-up, poi piega a metà mattina e poi si risolleva nella coralità dell'equity (vedi grafico sotto), fra cui il mercato americano che raggiunge adesso nuovi massimi storici. Non ci sono stati dati macro e l'attenzione è finita per forza di cosa sul settore bancario, in attesa delle minchiate in discussione oggi e domani in Europa, con andamenti generalmente positivi e negativi solo in alcuni casi su storie societarie specifiche come per UC con la vicenda del fondo Pioneer e Santander. BMPS invece oggi fa +7% circa, ed il nostro buy procede bene. Altri settori un po misti, generalmente positivi, le coop rosse invece vanno bene con Unipol da +4%. Stamane oltre il long su FTSEMIB a 15900.. avevamo dato Unipol, BMPS ed ING Groep. Bene anche sullo stock picking daily. Lo scenario si presenta di buon momento anche se quello che ci preoccupa è la durabilità del pattern USA che in genere d'estate fa sempre sorprese, per oggi va avanti con dei frazionali, già da domani siamo scettici sulla sua continuation, dato il formale (matematico) ipercomprato che si è formato sulla seduta di oggi.
Circa il trading oggi non abbiamo operato: il PTF si apprezzava già dall'open per via del posizionamento nonostante lo short FTSE/MIB hedging perda parecchio, ma vediamo in PTF caricati anche dei dividendi ETF FTSE/MIB Lyxor nell'ordine del 3% della posizione (che non ci sembra abbia tolto dal prezzo) e chiudiamo la giornata con un +0.97%. Siamo indicesi se vendere la nostra posizione strategica INTEL su NASDAQ che sta sul del 15% ed ha chiuso un vecchio gap a 34.44 passando in contestuale ipercomprato. I profitti sono come le anguille (scivolano via) e questo sarebbe un errore, gestibile mantenendo nel PTF una quota ma non nel nostro caso per via di basso investito ed alto costo commissionale. Vedremo il da farsi, probabile il sell in serata.
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Una nota sulla vicenda di Fermo: non siamo razzisti, amiamo davvero il popolo nero (per tradizioni sportive e musicali) e ovviamente ci dispiace , ma l'attenzione mediatica e politica è esagerata e francamente inaccettabile. Alla Boldrini ed al suo capetto (lo stronzetto Renzi) qualcuno dovrebbe ricordare che muoino tanti ITALIANI per mafia, per criminalità organizzata senza che si presti a loro la benchè minima attenzione, come per crimini verso i figli oppure contro anziani (negri che hanno stuprato vecchie prima di derubarle ed ucciderle), quindi non rompessero troppo il cazzo per un deficiente nazi/fascista che ha dato un pugno ad un nero e che disgraziatamente è morto. Ci si preoccupa di immigrati, di neri, di mussulmani, di froci e di lesbiche ma non di persone normali che la battaglia la fanno tutti i santi giorni, anche per mangiare, qualcuno a rovistare anche nei cassonetti senza pretendere aiuto dallo stato e pagando pure le tasse... #IT-EXIT Autonomia Operaia è il grido di battaglia !!! :-)
posted on 18:39
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Bella seduta del 8 luglio su fan bearish FTSEMIB
08 July, 2016
In questi giorni avevamo letto svariati commenti negativi focalizzati su NO banking come messaggio principale, basta farsi un giro su investing.com ed oltri della stessa del cazzo della stessa qualità.... Sapevamo quanto fosse difficile prevedere il momento in cui avrebbero toccato il fondo (un fondo relativo perchè nulla cambierà nel lungo periodo), raccomandando continuamente l'acquisto sui titoli del settore con eventuale logica accumulativa successiva. UC non vale mica un cazzo... così come UNIPOL e la sorellastra UNIPOLSAI
che oggi sfonnano er culo come di rado fanno (+13% Unipol). Anche oggi davamo uno scenario di difficile prevedibilità ma alla fine è uscito fuori un LONGERONE su FTSE/MIB da 400 punti e un long sui bancari così descritto:
Per i long dopo lunga ricerca non mi sento di dare grandi indicazioni anche per via di volumi generalmente bassi: sulla debolezza proverei con pochi soldi ingressi su BMPS e UC (al solito), senza SL e con primi target a +10% se questi sono i minimi, poi si vola. BMPS in effetti fa "solo +6%" ma facciamo il tifo per la banchetta perchè siamo Italiani ed la banchetta ci è simpatica, anche come tradizione senese/toscana, augurando di fare un +100% da qui a 2 mesi con stress test pienamente superati.
Chiusura sui massimi di giornata (white marubozu) ed perfetta in area FAN (opening weekly 4 luglio passa a 16102) sono tutto un programma circa l'evoluzione futura, come anticipato sotto; ossia c'è una resistenza da spaccare e se del caso si vola con l'incredulità di tutti. Daremo la nostra view alle analisi del weekend: certamente andamento corale euro (non ai nostri livelli per via dei bancari), USA sui massimi storici e con dati macro belli, sono tre elementi che supportano razionalmente l'evoluzione rialzista ma ricordiamo che solo con un settore bancario forte la borsa va, correlazione che può suggerire operatività sull'indice partendo da valutazioni sui bancari (fondamentali, superamento short-coverage) o viceversa, quindi se l'indice spacca la resistenze i bancari non possono far altro che stemperare la bolla negativa ed esplodere visto che di spazio ce n'è a piacere. Poi magari tornano a ribasso in un mercato che saltellerà ancora per molto.
Per il trading chiudiamo con un +2.85%. Take profit su Generali che non ci convinceva. Il peso short ha rovinato un po le performance, pesa per lo 0.6%, ma poi non abbiamo solo titoli italiani bancari/finanziari ma anche roba USA, Russia e metalli preziosi che non hanno fatto bene come il giaccherini FTSE/MIB che ggi era un diavolo scatenato.... Va bene così, siamo contenti... e buon WE.
posted on 17:55
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*** Flash FTSEMIB Giaccherini
08 July, 2016
Questo è quello che vediamo sul TOL con Bancari che SFONNANO e timing che esce fuori nel fine settimana come avevamo previsto nel commento di domenica scorsa... per noi è una grande soddisfazione di MARKET FORECAST.
Adesso manca la rottura di fan bearish a 16100, per cui prudenza a questi livelli, facciamo andare avanti il mercato senza anticipare nulla (dopo aver stra-anticipato prima). Dispiace un po per gli short rafforzati ieri, ma dovevamo farlo ... e comunque siamo ad una performance di +2.3% di portafoglio prima di apertura USA (con short S&P500 già deprezzati) dove stiamiamo almeno un altro punto e mezzo percentuale di apprezzamento. Giaccherni .... GOOOOOO !!! GOOOOO !!! GOOOOO !!!!
posted on 15:01
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Seduta del 7 luglio 2016
07 July, 2016
Commentiamo con largo ritardo per via di intensi impegni con una giornata peraltro caldissima (meteorologicamente).
Il mercato era partito bene e ci aveva fatto felici con una prima ora (come da grafico orario) molto positiva che ha testato il primo target FTSEMIB in area 15660/700 (numerologico e Gann Level) per poi ritracciare con volatilità ma mantenendosi sempre sopra la parità. Tutti gli indici euro soffrono su andamenti mixed dei bancari, chi bene chi male, e fra quelli che non sono andati bene ci sono proprio i nostri titoli caldi (UC sulla parità e BMPS ancora da -5%). L'impressione razionale è che tutto questo durerà fino a quando non saranno andati in porto gli stress test, ma spesso la razionalità non ha spazio sui mercati ed inoltre non sappiamo se potranno intervenire news positive, visto che per adesso le news sono tutte negative compreso il reminder del presidente dell'eurogruppo che ricorda come non sia possibile sostenere le banche italiane con i soldi pubblici ( e c'ha ragione... anche se essendo un tedesco ci sta sul cazzo). Nel pomeriggio la situazione tenta un recupero ma poi USA si rintana sulla piegatona del crude (vedere grafico su yahoo finance) e tutto ritorna ad essere estremamente incerto, fragile ed ancora orientato a ribasso senza che ci sian una prova di forza degna di nota. Confermiamo quindi quanto detto ieri circa l'alta probabilità che il mercato inviluppi se si rompono i minimi di ieri ma speriamo che il venderdì invece ci regali un bullish reversal capace di portarci in alto, fin sui target previsti per fine luglio.
Per il trading abbiamo visto eseguiti ordini immessi al mattino, ossia rafforzamento di short FTSE/MIB in area 15660 e allegerimento di ETF PLATINO con i cui proventi poi al closing abbiamo rafforzato la posizione short altrimenti la perdita di portafoglio, su inviluppo FTSE/MIB sarebbe irrecuperabile. Oltre tutti i titoli bancari abbiamo una bombarda di ETF ed anche manciata di turbolong 15000 che non abbiamo voluto lasciare e che probabilmente andranno a stop... Ci serviva un rimbalzo più duraturo, per gestire questo scenario, ma la borsa non ti aiuta mai... Nota positiva sull'ultimo acquisto Western Digital che oggi guadagna il 5% dopo il 2% di ieri portandoci già a +7% dal PMC. Siamo indecesi se liquidare alcune posizioni in profit su USA, che nel corso dell'anno crollerà, ma non ci va di prendere mance in quanto meritiamo molto di più... e forse poi è preferibile aumentare l'hedging USA in quanto i titoli in PTF potrebbero addirittura andare a rialzo con l'indice americano che scende... è tutta roba di prima classe.
posted on 19:15
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Brutto momento di inizio Luglio
06 July, 2016
Dopo l'atteso market top del 4 luglio, preciso con il massimo S&P500 del venerdì precedente, i mercati proseguono a ribasso anche oggi con una bruttissima seduta: si perde il livello di bull market, 15700 circa, e quindi si tracolla come da nostra operatività. La pressione ribassista sul settore bancario, di natura short brokerage ben organizzato, assume adesso connotati di
attacco al paese e solo dopo diversi giorni vengono vietate le vendite allo scoperto su BMPS, che infatti oggi rimbalza con puntante oltre il 10% frutto di acquisti al meglio, quelli che avevano venduto a 30 o 40 punti percentuali sopra. Ci si mette anche Goldman Sachs a dare giudizi catastrofici sulle banche italiane in vista dei test di solidità del mese di luglio, con una chiara azione speculativa a supporto del brokerage shorter, mandando in panic selling diversi titoli bancari fra cui in primis le monnezze "Popolari" che meriterebbero, onestamente, di chiudere per quanto hanno fatto nel corso degli anni (furti ai danno di BCE, Stato e piccoli investitori). In tutto questo il nostro premier (mi riferisco allo stronzetto Renzi) non apre bocca, piena omertà, visto che si metterebbe contro i poteri forti che lo hanno portato lì, quindi gli lascia fare il proprio gioco che adesso però arriva a minare anche il paese... sebbene i BTP reggono. Non che vorremmo vedere i Grillini al governo, perchè sarebbero pure peggio del PD, e non sappiamo veramente chi ci potrebbe aiutare e quindi riponiamo fiducia proprio su Renzi che ultimamente sembra aver superato almeno un po quell'atteggiamento da super-uomo iniziandosi ad interessare in modo più concreto dei problemi del paese.
Detto questo giornata che lascia un seme di speranza proprio per il recovery dell'ultima mezz'ora su liivello fan bullish, anche se è molto presto per un'indicazione di positività a cui vogliamo credere ancora nonostante l'evidenza tecnica. Facciamo il tifo per USA che possa chiudere bene ad accendere un miccia domani mattina, prima short coverage e poi denaro fresco sui bancari... ci piace sognare e non c'è molto altro da fare che comprare.
Per il PTF è stata ovviamente una giornata di passione ed abbiamo lasciato, nel primo pomeriggio, alcune pezzature short FTSE/MIB su livello fan (ossia quello del close), vedendoci poi "battuti" da un altro centianaio di punti a ribasso che proprio non ci volevano. Dovevamo comunque muoverci un po prima del potenziale crollo sotto i 15000. Abbiamo pure comprato BMPS, triplicando i pezzi in PTF quando il titolo faceva +9% (siamo dei pazzi ?) con l'idea che da un lato lo short coverage potrà continuare, dall'altro o si compra adesso o non si compra mai più. Il nostro PMC è solo 0.61 e pensiamo che sui fondamentali il titolo li possa valere tutti, quindi ingresso è in piena bolla negativa (enorme bolla negativa) e il titolo non lo molleremo mai in SL perchè non è un titolo da vendere a questi prezzi. Per il resto la tenuta dei titoli tecnologici ed il forte apprezzamento di Oro e Palladio calmierano un po la forte botta su equity, ma non abbiamo voluto metterci short. Forse abbiamo sbagliato a non mollare dei pezzi long trading come Generali ed ENI venerdì scorso, ma anche qui la partita non è finita e staremo a vedere come evolverà. Combattiamo quindi con le nostre armi, ossia liquidità eventualmente aggiunta a supporto di acquisto di titoli da value investing che siano a sconto ed iniziano a formarsi occasioni da qui a 14400 e poi 11000 punti se del caso. Sui ribassi apriremo posizioni tattiche short verso i target finanziari da 15000 punti in giù.
posted on 17:51
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Seduta del 5 Luglio 2016
05 July, 2016
Lasciamo un aggiornamento a circa mezz'ora dal close per via di impegni (eventualmente aggiorneremo in serata). Nella seduta del lunedì, che non abbiamo commentato, gli indici euro si erano mossi a ribasso orfani degli USA e dopo che nel venerdì si erano toccati livelli tecnici e finanziari (short-coverage) senza averli superati. Oggi il mercato procede ancora a ribasso stemprando però, almeno un po, dalla costante pressione sul settore bancario che almeno in UC, titolo segnalato anche stamattina (solo lui), trova un momento di respiro in un "buy" di rating da GS (oltre che da nostra analisi fan Gann). Detto questo lo scenario, eccetto UC che strappava a +6%, rimane negativo in linea all'evoluzione prevista per inizio settimana, con un timing di MARKET TOP da data del 4 luglio e da altri fattori ben commentati all'analisi settimanale. Al tempo stesso, se il close è questo, il FTSE/MIB rimane sempre con il bullish revesal pattern post brexit attivo, ovvero è andato a target tecnico/manipolativo del pattern, ha ritracciato, ed adesso di trova a poco dal livello che segnerebbe il suo decadimento (cfr Privé) e quindi di una pericolosa involuzione ribassista visto che la teoria dei doppi minimi esiste solo sui libri per i coglioni. Lo scenario rimane formalmente positivo, benchè sulla linea di confine, e quindi se USA, Crude e newsflow saranno dalla parte dei tori non vediamo controindicazioni per il rebound bullish del nostro indice (almeno per lui e al momento anche per DAX che tiene in 9500 in modo millimetrico - speriamo non degeneri manco lui da qui al close).
Per il trading abbiamo comprato una manciata di turbolong FTSE/MIB in area 15850, come da Operatività FTSE/MIB, avendo peraltro visto tornare in profit i minishort che non avevamo venduto in ricco gain in area 15000... perchè non ha fatto 15000 lo scorso lunedì (all'ora della partita ITA-SPA), che era un obiettivo finanziario del mercato. Ingresso anche su WDC a 44.58, su NASDAQ, titolo che non è che sia core per il mondo IoT, ma essendo "disco" (storage rotativo ed anche SSD) troverà comunque una crescita derivata dall'esplosione dei dati, e quindi di apparati storage e reti. Per noi è quindi un acquisto strategico che speriamo vada a buon fine come Intel e HPQ ben sopra al nostro PMC e che non pensiamo di vendere almeno per il momento.
posted on 17:14
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Prima di luglio 2016
01 July, 2016
Lasciamo un rapido commento per via di impegni logistici. Seduta alla fine positiva sugli indici euro animati da buoni dato macro in euro zona, nella mattinata, e poi sostentuti da S&P500. Ciò nonostante
tutto appare molto fragile sia per la data del 4 luglio che teoricamente è di Market Top USA (attualmente batte un pseudo triplo massimo ) e sia per via della poca fiducia sui bancari che ancora oggi hanno dato quella volatilità a ribasso con performance in certi casi pessime, come UC che ha il coraggio di chiudere a -5%. Ricordo che se ci fosse un problema sulla banca ci sarebbe un problema per tutto il paese. Comunque
perfetta la nostra lettura tecnica con target in area 16442 Gann Level colpito e non affondato con il massimo intraday, dopo giorni di rialzo di un bullish reversal pattern ben segnalato. Il close è buon è over fan bearish, ma per le due osservazioni sopra e per la mancata rottura di uno short-coverage non ci aspettiamo di certo una prossima week scoppiettante, almeno nei primi giorni, dove è probabile un consolidamento (lo diciamo a pancia, senza ulteriori analisi) prima di ripartire con un trend più duraturo e corale (ossia anche con le banche non solo OIL ed assicurativi (oggi galassia Unipol ha spaccato).
Per quanto riguarda il trading oggi venduta, dopo anni, nostra posizione ETF Silver che riteniamo sia arrivata ad un punto di reversal dopo corsa feroce iniziata anche prima del Brexit. Del resto le posizioni strategiche (asset class Gold del nostro PTF di Browne "modificato") ogni tanto vanno pur risolte per poi rientrare nei momento favorevoli, pur se ci siamo lasciati Oro e Platino perchè non ci sentiamo di fare un take profit anche qui (15%). Vendita poco sopra pareggio di turbolong su DAX, che non ha superato short-coverage, anche lui come FTSEMIB; siamo restii a tenere turbolong che rischiano di passare in negativo, almeno in questo periodo, certo potevamo migliorare la vendita un po frettolosa. Leggero acquisto di posizioni x3 LONG su OIL (ETF 3OIL) visto che si teneva il levello segnato in analisi. PTF in bella forma, nonostante il -5% di UC che è ben pesata, grazie ancora ad ENI dove siamo sopra ben 10 punti ed al recovery assicurativo. Seduta da +1.2% PTF ed iniziamo bene luglio con la speranza di non subire il colpo come ogni estate.
posted on 17:55
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