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Archive - October, 2015

 
Fabio Longo Trade Blog   fabiolongo.com TradeBlog  
 
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Non solo trading: quell'ultimo giorno di Ottobre

31 October, 2015

Già da ieri pomeriggio abbiamo implementato il piano operativo per essere pronti a questa battuta di pesca di sabato, in anticipo rispetto alla concorrenza, con l'idea che il timing di oggi fosse il migliore. Nonostante le difficoltà del mare estremamente torbido (per questo parliamo di anticipo), alla fine siamo usciti felicissimi, con tutti "pesci boni", con momenti irripetibili di gioia e di soddisfazione. In particolare per la spigola di 930 grammi (l'immagine non rende merito della larghezza della bestia, i 40 cm di lunghezza si percepiscono invece dalle dimensioni della mattonella). L'abbiamo cacciata da veri maestri (anche se non lo siamo), evitando di sparare se non a colpo sicuro (altrimenti scappa o muore inutilmente), passando più di 10 minuti in cerca dalla posizione e della distanza giusta (era in una tana a 7 metri e non è stato facile, circa 11 risalite per noi che non siamo più atleti...) Alla fine, evitando avvicinamenti frontali in tana buia (vede e sente meglio di noi), siamo riusciti ad avvicinarla ed a spararle da dietro: l'abbiamo presa piena a metà, con una 4 punte, dal "retro" tana, fra scogli rafficinatissimi, col fuciletto da 45. E' cosa simile alla gioia dell'orgasmo di quando finalmente si riesce agguantarla dall'asta e si inizia a risalire, un po perchè si va verso l'ossigeno un po perchè la preda è in mano ed allora è fatta ! Abbiamo urlato con la testa fuor d'acqua, ringraziando ripetutamente il Signore, e liberandoci del "trip" di ipnosi della volta passata. Eravamo soli, nella bellezza del creato, finalmente felici. Con tutta franchezza non sono prede da meno (valore di mercato, bontà del pesce) anche la triglia (bella grossa) e i 3 cefali cerine, parte di un branco di almeno 50 unità comparsi all'improvviso, cacciati in 3 minuti uno dietro l'altro (mira, fuco, recupero e messa in portapesci, ricarica arbalete), di cui uno particolarmente grosso (1.3 kg); ma anche se sono tutti "pesci boni", il prestigio della spigola e la sua difficoltà a cacciarla (rispetto ad una cernia) hanno cambiato una semplice pescata in una bella pescatona !
Pescata 31 ottobre

 

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Pari e patta al close mensile

30 October, 2015

Commentiamo velocemente una seduta un po pallosa che non ha dato grandi spunti, con un close in perfetto pareggio sul nostro mercato ed anche sugli altri indici euro, e con USA che per adesso oscilla anch'essa nell'intorno della parità. 
Con tutta franchezza, per come erano andate in apertura, anche a seguito della decisione BoJ di tipo attendista ma comunque non restrittiva, ci aspettavamo un movimento rialzista avendo generato un segnale long su FTSE/MIB per via del superamento di 22460/90 per più di 1 ora (nostra condizione), posizione che comunque non passa in SL perchè in chiusura siamo sopra nostro livellone. Al tempo stesso su quella quota si sarebbe dovuto aprire uno short su segnale di breve periodo, di mancata rottura del primo livello di forza (se non spacca allora scende), trade che comunque non avrebbe dato esiti rilevanti data un po la congestione odierna forse derivata dall'assenza di operatori (il poco traffico per le strade è sinonimo di mini-esodo o ferie). Quindi pari e patta al close, mercato a-direzionale, al close weekly in camminamento su fa, al close mensile comunque messo benone considerando il timing negativo che abbiamo attraversato ad Ottobre. Proprio per questo aspetto di timing negativo e prezzi in tenuta continuiamo a leggere un mercato forte che potrebbe anticipare il rally di fine anno, anche perchè poi siamo confidenti di un aumento dei tassi USA che scuoterà comunque il mercato. Non è una guerra da poco considerando che è la guerra per avere una moneta debole che fra USA ed Euro (ed anche Cina) si gioca fra aumento tassi USA e aumento QE Euro, cose che se sommate porterebbero il cambio sulla parità o forse pure sotto (EUR/USD). Quindi molto difficile capire cosa faranno ma è certo che sui rialzi dell'Euro è da sfruttare l'ingresso in prodotti finanziari in moneta USD (fossero anche obbligazioni) perchè almeno una delle due condizioni si attuerà (probabilisticamente), deprezzando il cambio dell'Euro e portanto a profitti con una specie di leva valutaria di circa il 10%.
Per il trading nulla di fatto, lasciamo liquidità utile (4%) per movimenti la prossima week; take profit su Crude rimandato appunto a prossima week essendo passati in trailing stop con prodotto che sale rispetto a ieri.
Buon WE.

 

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Un 29 ottobre surprise

29 October, 2015

Seduta surprise per i mercati euro che oggi ci aspettavamo con apertura in forza dopo la seduta USA di ieri, addirittura in potenziale gap-up esaustivo. Invece aprono senza forza e poi addirittura piegano malamente dopo apertura USA. Sono quegli eventi rari che confermano l'impredicibilità dei mercati finanziari e che spiazzano un po l'operatività se viene fatta "alla buona".  Come noto ci aspettavamo debolezza già da diverse settimane ma in questi giorni c'era un rilassamento del timing bearish per via dell'avvicinarsi della data statica di Gann del 2-8 Novembre, che rappresenta un potenziale periodo di top dei mercati, mentre invece è riuscita fuori la polarizzazione bearish anche se le cose non sono proprio così lineari perchè USA rimane arroccata sui massimi relativi, trascurando l'evoluzione euro e confermando il timing di Gann che meglio si addice ai mercati su cui è nato (USA).
L'analisi tecnica/pragmatica non fornisce verdetti negativi nel senso che regge alla precisione nostra quota strappa-long 22240 (closed) ed anche quella di middle (closed) circostanza che, per chi vede il bicchiere mezzo pieno, è comunque un segnale positivo. Del resto è mancata soprattutto ENI per via della trimestrale non brillante e senza questo titolo il paniere soffre. Dax inoltre non smentisce il bearish reversal pattern di alcuni giorni fa, quindi indici in forte stato di indecisione. Alcuni si sono allarmati vedendo il ribasso ed andando subito a pensare che il mercato andrà a chiudere i gap-up, ma per adesso rimangono sconfitti perchè il mercato ha tenuto il nostro livellone, mica una minchiata di AT fra trend-line ed altro da "Forum"; altri invece hanno ben letto una potenziale bear trap, oppure un mero strappa-long, dinamica che ci sta tutta fin tanto che il livello viene tenuto e quindi hanno visto un opportunità da long. Secondo noi il mercato terrà il livello chiave, lo pensiamo e lo speriamo pure, però se lo perde diciamo che sono cazzi. Questa analisi comunque è sempre relativa ad un periodo relativamente breve, la prospettiva di medio periodo rimane buona come se nulla fosse successo.
Per il resto oggi volevamo sparare e forse era meglio che lo facevamo ieri sera su USA e stamattina in open su Italy, in quanto abbiamo perso il momento, l'obiettivo si è spostato e non abbiamo lanciato missili seri. Abbiamo però venduto in profit quote di Oro e tutto l'ETF LYXOR EUMTS INFLACTION LINKED (questo con 8 euro di perdita) andando a raccogliere capitale per ingresso su Whole Foods Market, titolo che non è da Value Investing secondo indicazione dell'Hedge Fund Mario G, ma che ha subito storni pesantissimi, con measuring gap arrivato a compimento e prossima trimestrale in uscita (ultimamente fortemente penalizzata da contaminazione dei cibi) e quindi titolo da trading di momento. L'azienda con tutta probabilità vende merda varia, magari anche gli insetti secondo le nuove mode alimentari, e questo fatto di bassi costi e alti ricavi non può che premiarla nel lungo periodo.  P/E buono e debit/equity molto basso impongono strategia esente stop loss con eventuali accumuli successivi in ragione della profondità di eventuali nuovi crolli.  Se parte a rialzo vorremmo tenerla come per le nostre altre perle americane.

 

posted on 18:28   link   . . . . .  up

 

Bella seduta del 28 ottobre

28 October, 2015

Oggi siamo stati massacrati dal lavoro sulla scia di ieri.
Comunque la borsa ci è venuta a fare una carezza di piacere con questo bel rialzo americano e con una seduta europa positiva ed over livelli di prima forza, realizzando quello che volevamo/sognavamo ieri. Il close FTSE/MIB è buono, la market view cambia a bullish nonostante la storia FED (gufo Yellen) del taglio dei tassi deponga adesso a favore del taglio per dicembre (noi aspettiamo da Luglio) ed il timing di breve resti pericoloso; segnaliamo che da oggi viene ammorbidito dalla data di Gann di Novembre (data di max), quindi adesso è sostanzialmente neutro, non più bearish...
Per il trading: AVP +11%, RIG +4%, TEVA +4%, ENI +3%, BMPS +4%, Crude +7%, EUR/USD in ribasso e quindi commodity prezzate in euro (ETF) in rialzo.... bella giornata nonostante l'hedging short di PTF che sicuramente rompe il cazzo sulla performance, ma era doveroso averlo in PTF almeno per i primi giorni di questa settimana. Domani lanceremo qualche missile a take profit come premio del rischio sostentuto in questi giorni, soprattutto ieri. 

 

posted on 21:40   link   . . . . .  up

 

Seduta del 27 Ottobre

27 October, 2015

Commentiamo in ritardo e con largo disappunto per la condizione operativa a cui siamo stati sottoposti oggi. Sostanzialmente il mercato continua il respiro come da attese, in cui l'indice Italiano prova addirittura un "velenoso" rebound in mattinata (ultime candele verdi nel grafico orario qui di sotto) andando a attaccare un primo livello di short coverage generando, per mancata violazione, un bearish pattern in linea con l'ipotesi ribassista formulata su nostra "Operatività FTSE/MIB" (short: in apertura se non già sotto 22400, SL in chiusura se sopra 22660), strategia che non ha prodotto SL sul rialzo in quanto dato in chiusura. Il ribasso pomeridiano appare violento ed infame per profondità, e in una certa volatilità, ma non giunge a compimento ossia al test di continuation che come sappiamo si trova sotto.  Fra i market mover forse il Crude che ritorno in area 40$ e earning sotto le attese. Sempre focalizzando FTSE/MIB ci starebbe tutta una continuazione bearish anche domani, in linea ai timing, e che scaturirebbe  le condizioni per una pattern di tipo Rising 3 Methods  o semplicemente per un key buy pattern, tutta robetta seria che però va confrontata con livello di Middle e di ultimo strappa-long daily per rafforzare il segnale, eventuale, di bullish reversal. Credo che ne riparlermo verso fine settimana...
Per il trading non abbiamo voluto metterci short ed anzi abbiamo comprato ENI a 15€ in tarda mattinata e poi in 20' non siamo riusciti a comprare pezzi long x5 EUR/USD, come hedging su posizioni USA (pealtro oggi in netta perdita), pur essendo riusciti a vendere quote ETF Oro fisico per aver i soldi per farlo. Sostanzialmente eravamo in fila in macchina, primo momento utile per farlo, poichè non impegnati in discussioni di lavoro con nostri clienti, e abbiamo subito il blocco dell'App Sella.it al momento del buy, poi nuovo accesso all'App con errore sulla sezione trading, poi ostinati abbiamo fatto logon su "web mobile sella", selezionato il prodotto, letto il book, calcolato i pezzi da comprare, immesso l'ordine, ed al momento del click di conferma... non c'era più la connessione. Perchè ? Perche probabilmente c'erano 4 puttane che stavano sul Social Minchia a cazzeggiare o 4 coglioni disoccupati che sono sempre connessi per fare un cazzo e che ci hanno inculato la cella. Ci serviva la connettività, erano le 17:23, abbiamo accostato e non siamo riusciti ad averla... non sopportiamo più la concorrenza intesa come competizione di accesso a risorse, come il traffico lungo la strada, la lotta per l'open space per una postazione di lavoro, lo spazio in mensa per pranzare, lo slot al bar per prendere un caffè, lo spazio per il parcheggio, un pezzo di mare pieno di sub e di reti, una ambiente di lavoro pieno di rumore, maleducazione, antogonismo, mediocrità, un vicinato dove gli altri non esistono, un momento di tempo per mettere un cazzo di ordine trading in canna ... siamo sempre di più intolleranti a tutto questo, vorremmo cambiare vita (senza dover trapassare a miglior vita),  non sopportiamo più nulla e nessuno, vorremmo risorse solo per noi da dividere con chi vogliamo noi , una selezione per un mondo migliore. 

 

posted on 18:57   link   . . . . .  up

 

Seduta di consolidamento del 26 ottobre.

26 October, 2015

Dato l'orario lasciamo un rapido commento di outlook. La seduta non ha consegnato nessun verdetto, il mercato respira dopo un periodo di iper-forza, in linea ai timing ancora negativi, sebbene come noto questo timing nin ha scaturito nulla di importante. I livelli dello storno di oggi non sono affatto preoccupanti, si chiude uno dei tanti gap-up aperti, ma non si scalfisce nessun pattern bullish ed il fatto che il mercato non abbia fatto quota 23000, livello di tipo manipolativo oltre che tecnico, rappresenta un deterrente a nuovi affondi. Se del caso, questi affondi avrebbero down-size limitati rispetto al close di oggi, ed in un certo senso ci starebbero tutti sia come evoluzione di un mercato che aumenta la volatilità in micro-trend ribassista, sia come salutare consolidamento verso una nuova fase di rialzo. Il fatto che il cambuo EUR/USD non si sia spostato di molto, ed in particolare a rialzo, è anche indicazione che lo scenario "finanziario complessivo" depone ancora per indici euro che si mantengono forti. Speriamo che la nostra emersione da Ottobre Rosso non sia un passo falso di ipotesi predittiva di medio periodo.

Per il trading abbiamo riorganizzato le forze ed il PTF, in ordine di esecuzione: acquisto ETF Crude in logica PAC (ETF senza leva, semplice semplice benchè necessariamente basato su Future), vendita posizioni short FTSE/MIB a mezzo mini-short, vendita pezzi ETF Sugar in area 9, acquisto mini-long FTSE/MIB (prime pezzature) in chiusura, sperando di non doverci mettere le mani in area 22300/200. Non si sono generate condizioni per altre acquisti, tipo SMI, ENI e tutti gli altri cavalli strategici da qui a fine anno.

 

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L'angolo di Lorenzo DB - 25 Ottobre 2015

25 October, 2015

Pescata fine ottobre
Una bella pescata di un sabato di fine ottobre, periodo di eccellenza per i polpi e seppie. Mancano all'appello vari pezzi: un grosso sarago non ritrovato nell'anello dei pesci quando sono uscito, un polpo da 2 kg (tipo quello a dx) ed un cefalo da 1 kg regalati lungo la via di casa, un sarago enorme slamato durante la raccolta in tana (un vero peccato), e purtroppo una spigola molto più grande di quella presa (6 etti), di circa 1 kg, che mi ha ipnotizzato con il suo sguardo... non ho sparato avendola a dritta a mezzo metro, un'esperienza mai vissuta e su cui sto ancora riflettendo ...  Non so se possa aver influito il disagio per i branchi di grandi meduse viola che mi colpivano alle spalle e che mi avevano innervosito perchè si frapponevano agli obiettivi... 

Di seguito il commento di Lorenzo DB sullo scenario macro economico.

Cari Lettori,
questa è stata una settimana entusiasmante sui mercati finanziari. Si stanno dispiegando quelle che saranno le mosse delle banche centrali nel prossimo futuro, e sappiamo come esse siano il driver vero dell'intero sistema economico/finanziario. La prossima settimana tocca alla Fed, anche se è scontato che non vi sarà alcun aumento dei fed funds, capiremo dalle minute e successivamente dal beige book quando scatterà il primo fatidico aumento dei tassi dal 2006.   Andiamo con ordine.
BCE: questa settimana la BCE si è riunita a Malta, Drago Draghi è stato, come spesso accade, amico dei mercati e in particolare dei longer. Nell'analisi della Bce sulla situazione Macro e finanziaria dell'eurozona, vi è tutta la preoccupazione che questa fragile ripresa possa arrestarsi sotto i colpi di una inflazione che non vuole salire, soprattutto per motivi esogeni ( crude), ma anche per il fatto che le economie emergenti in primis la Cina stanno rallentando più di quello che i burocrati dell'Impero di mezzo vogliono farci credere. Bene il Drake è intervenuto a gamba tesa, senza mezzi termini, e ha detto che a Dicembre la politica monetaria sarà rivista tenendo conto delle difficoltà che stanno emergendo, anzi ha sostenuto che " qualche membro del board voleva già intervenire" e che il QE targato Francoforte, è flessibile e sono pronti a modificare, durata, quantità, e qualità dello stesso.   Più chiaro di cosi......Ma adesso gli analisti stanno pensando cosa voleva intendere per modifica? se è solo la durata non cambia granché, in quanto la Bce ha come target il raggiungimento del tasso di inflazione al 2% poco sotto ( 1,8/1,9%), e non portare avanti  il QE fino alla scadenza prefissata. Quindi con un inflazione core ( senza alimentari e energia) siamo allo 0,9% ma che quello all items è allo 0,2%, basterebbe un repentino cambiamento delle strategie dell'OPEC che ci troveremmo fra qualche mese a target. Diverso sarebbe se oltre alla durata ci fosse un ulteriore decisa spinta verso la quantità ovvero l'aumento dell'importo mensile di titoli da acquistare, che attualmente è pari a 60 mld di euro mese. Ricordiamo come sottolineato in precedenza, che l'attuale QE euro è pari al 5% del Pil dell'eurozona, mentre altre banche centrali hanno fatto molto di più. Si potrebbe tranquillamente raddoppiare, ma a questo punto vi è un altro problema che consiste nel fatto che già ora alcuni paesi come Germania, Finlandia, Olanda, Slovacchia e Slovenia hanno finito le scorte di bond acquistabili e quindi monetizzabili e altri Paesi fra pochi mesi dovrebbero ritrovarsi nella stessa situazione.   Che fare? incidere sul terzo pilastro, la qualità, aumentare lo spettro di bond acquistabili oltre che sul debito sovrano, arrivando fino ai 30y, anche in corporate bond ad alto rating, magari andando ad aiutare molte big corporate, acquistando i loro bond facendo scendere i tassi e gli oneri finanziari su di esse, magari aiutando che so...volkswagen? ma va? Cmq per noi che viviamo di finanza e non è una ottima notizia che aspettavamo da qualche settimana.  

Cina: la Banca centrale del Popolo ha deciso di diminuire i tassi, e dare un'ulteriore spinta a favore dello sviluppo economico. La bolla finanziaria è scoppiata e adesso siamo in una fase di assestamento, i consumi interni tengono come anche gli investimenti, pericolosa è l'altra bolla che ancora non è scoppiata quella immobiliare che potrebbe far colare a picco l'intero sistema bancario. Il governo dice che il Pil si assesterà sul 6,9%, voi ci credete? Io no. Tutte le giornate di passione ad Agosto e settembre per un misero 0,1% in meno a quello programmato? si vede che la carne di cane da alla testa... E' vero che la fase più acuta si è scatenata nei primi sei mesi dell'anno e che adesso le cose si stanno stabilizzando, ma penso che il calo cmq sia più consistente, per me ed i miei colleghi siamo attestati su un 4/4,5% che vuol dire deciso rallentamento ma nulla di particolarmente grave, per ora. Infatti secondo una società americana che si chiama SpaceKnow, fondata in California nel 2013, che ha inventato lo SMI satelite manufacturing index, la Cina ha subito un rallentamento molto più forte del previsto. Questa società è in grado attraverso mirate immagini satellitari di determinare a quanto ammonta il Pil di un dato Paese, in base a fotografie di porti, analisi del traffico autostradale, foto di parcheggi di importanti siti commerciali, e così via, e da questa documentazione traspare che le autorità cinesi stanno barando.  

Di solito non faccio analisi di trading, per quello c'è fabiolongo.com. Però vorrei mandare un messaggio alla flotta che abbiamo ben 4 gap-up aperti e un gap down, vedere grafico FTSE Mib e questi Gap DOVRANNO ESSERE CHIUSI.....di solito la teoria dice partendo dai più recenti....meditate gente meditate.   

Buona settimana.

 

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Close weekly del 23 ottobre

23 October, 2015

Molto tardi per commentare la seduta, lasciamo quindi un commento di prospettiva. La seduta ha consegnato nuovi massimi con un apertura in gap-up che non si è chiuso in seduta, che quindi si aggiunge ai precedenti rimasti aperti sin da area 20000, con pseudo-configurazioni di gap esaustivo. Con la seduta di oggi però, a differenza delle alte volte si arriva un po sul tetto con dinamica di ipercomprato, resistenze numerologiche ed esoteriche e con altri fatti che lasciano supporre una fase di respiro naturale nei prossimi giorni, che tuttavia sebbene attesa, oggi non è arrivata. Se vogliamo non è manco arrivato l'ottobre rosso che aspettavamo, proprio a chiudere i precedenti gap-up, anche se è oggettiva l'evidenza di una fase correttiva proprio a metà mese nel pieno del timing negativo ed una fase comunque di debolezza considerando tutto il newsflow positivo che c'è stato. Nel frattempo siamo quasi in "IN-LNE" su alcuni predict bullish che abbiamo avuto mesi fa, paradossalmente con close frazionali positivi in date o settimane all'interno di trend molto negativi (crisi Cina e Crudue), fatto che avvalora notevolmente il nostro impianto di timing. Studieremo bene ongi aspetto di timing e di pricing nel weekend.

Per il trading comprati short FTSE/MIB a mezzo certificati  a strike in area 22830, venduti i pezzi long del minilong targato 19000 dopo le 17 (mettendo le 4 frecce "now trading" su Pontina) e quindi espondendoci a ribasso, ed infine comprati altri pezzi Fincantieri già alle 14 anticipando il segnale di ingresso dato sul Privè che abbiamo avuto appunto al close. 
Buon WE.

 

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Seduta Bozu Draghi Denaro Facile

22 October, 2015

Siamo stati off-line tutta la mattina per via di impegni e nel pomeriggio siamo tornati in postazione a lavorare. Così abbiamo vissuto questa importante giornata che alcuni si sono goduti con i live sulla conferenza dal trader Draghi, che anche stavolta ha rassicurato i mercati promettendo politiche monetarie di liquidità con tutto quello che ne deriva. Avevamo le idee chiare stamattina, a meno della direzione (come giusto che sia), dando segnali condizionali senza rafforzativi, nello specifico sul long "in intraday se sopra 22330 (opzionalmente per più di 1 ora) con SL in chiusura se sotto 22100 (anticipabile in intraday)". Il mercato si è sempre MILLIMETRICAMENTE tenuto sopra quota 22100, con un minimo a 22103, e poi è partito a razzo (vedi grafico orario) appena il trader ha rivelato di essere long e quindi dando indicazioni di QE più forte ed addirittura oltre il 2016 se servisse. Alcuni hanno comprato 3 mini-FIB sulla violazione del livello, altri 3 FIB, qualche "pazzo" 10 FIB e qualche incosciente 70K€ di certificati a leva 7 long, cosa che ci da da pensare quando impostiamo i livelli di SL (e di ingresso) della nostra "operatività FTSE/MIB", anche se non possiamo basare le strategie sulle perdite capitali ma necessariamente sui livelli, altrimenti gli SL entrano uno dietro l'altro, mentre invece devono entrare solo quando si perde realmente il pattern, incluse le dovute tolleranze da trappole. E' responsabilità degli altri decidere come, quando e quanto operare, in linea ai segnali, ma la raccomandazione sulla size del trade (limitarla !) è sempre importante perchè la size è essenzialmente la qualità della vita e il cuore della politica di money management.
Comunque il close è bozu ed è proprio sul nuovo spartiacque rialziste, nostro target e di matrice analisi Gann fan, e rappresenta un potenziale tetto difficilmente scavalcabile nel breve periodo, noi pensiamo. Questo è vero almeno in termini strutturali visto che è una fan weekly e quindi tollererebbe spike oltre level, con dinamiche di camminamento sul weekly, ma crediamo che non ci siano condizioni favorevoli nel brevissimo periodo (per via del timing) nonostante l'entusiasmo notevolo di oggi. Poi parleremo dei target di novembre che avevamo dato mesi fa quando il mercato faceva 20000 punti.... come al solito è bene aspettare sulla riva del fiume e senza dire una parola.
 
Detto questo oggi tutti contenti, noi un po meno perchè quando ci sono questi eventi, per un motivo o per l'altro, non possiamo ma dedicare uno spazio importante al trading, ma oggi comunque non siamo andati male nonostante il nightmare Fincantieri (abbiamo adesso il siluro in stato armed) e le posizioni short che iniziano a pesare. Giornata comunque positiva dove abbiamo venduto nostri pezzi GE su NYSE, approfittando anche del cambio buono ed abbiamo liquidità utile con prodotti a leva per il periodo che verrà.

 

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Regge 22100 FTSE/MIB

21 October, 2015

Seduta euro negativa e volatile con close generalmente frazionali positivi e con FTSE/MIB in frazionale negativo, dove pesano Tenaris ma soprattutto FCA all'esordio di Ferrari sul mercato e dopo corsa feroce da +40% in pochi mesi. FCA è gestita da persone a cui non diamo una lira di credito, guidata da un uomo che percepisce milioni di euro di "salario" e che va in giro con un maglione di merda (forse sempre lo stesso), probabilmente anche con i calzini bucati e le mutande ingiallite e con l'elastico oramai sbrindellato, manager all'itagliana avido di potere e denaro, con una condotta professionale sempre lontana dall'etica e sempre collusa con i poteri forti della "politica italiana", come nel caso della vicenda degli storici stabili di RCS di Milano, svenduti al giro degli amici. Al di là che l'automitive non è un settore buy, almeno in questo momento, ne FIAT ne Ferrari mi danno l'idea di essere un'occasione, piuttosto un bancomat enorme, tantopiù FIAT che subirà anch'essa gli scandali delle emissioni (e mi piacerebbe sentire cosa diranno dopo le dichiarazioni di azienda green fatte a scandalo volkswagen) e che comunque ha sempre fatto macchine di merda, nel passato la 128 verdona oggi la Panda blu.
Detto questo regge il nostro level sparticque bear 22100, già indicato ieri , ma no way di avere un segnale buy over 22330 (tenuta oraria), quindi si è perso sostanzialmente un giorno, deprezzando i certificati a leva fissa daily, opzioni ed altri derivati sensibili al fattore tempo. L'outlook rimane altamente incerto, il timing è sempre lo stesso, nei prossimi giorni il trader Draghi sarà il market mover per uscire dall'empasse dello stallo in un verso o nell'altro.
Per adesso siamo sotto botta, nella misura in cui abbiamo tanta roba buona nel fagotto ma subiamo attacco brokerage su vari fronti fra cui commodity e soprattutto Fincantieri che inizia a darci fastidio sul PTF, pur avendo ben chiari di aver afferrato ieri un coltello che cadeva senza nessun minimo segnale a supporto, a parte ipervenduto record. Come già detto hanno immediatamente tolto quello che avevano dato con le azioni bonus, anche ben oltre, ma il titolo a parer di persone serie appare ottimo sui fondamentali e quindi non potremo non seguirlo all'inferno con l'idea di lasciare i pezzi a nostro figlio qualora le cose vadano male. Per il resto stiamo valutando la vendita di GE su NYSE che sta in ipercomprato weekly, configurazione anomala per il titolo, e siamo combattuti perchè NON si devono vendere i profitti ma le perdite...  

 

posted on 18:12   link   . . . . .  up

 

Seduta del 20 ottobre

20 October, 2015

Veloce commentario per via di impegni.
Mercati che oggi piegano con un discreto movimento percentuale (circa 400 punti su FTSE/MIB) ed con aumento di volatilità di breve periodo dopo le paralisi dei giorni precedenti. Sul ribasso mattutino NON si viola area 22080 che era nostro primo level di supporto del bull market, sul rialzo pomeridiano NON  si viola area 22325 circa che era livello di short coverage orario, appunto non violato su frame orario. Pari e patta quindi al close nei micro trend orari. Tutto da capire per domani, regna Capitan America dettando legge al close.
Per il trading ingressaccio long FTSE/MIB a mezzo certificati a strike nella prima ora sul ribasso in area 22350, che ci è sembrata un'opportunità su base operatività daily, vendita pezzi long DAX quando si avvicinavano al PMC (mai trasformare un profit in una perdita), raddoppio pezzi Fincantieri a 0.53 (quasi su livelli di ipervenduto record) e finalmente acquisto titolo TEVA (prime pezzature) su NYSE, azienda di ebrei, leader di mercato di farmaci equivalenti, fra cui quelli per l'erezione (tipo Viagra) che rappresentano sicuramente un trend di mercato in quanto preferibili anche alla più classica droga. L'abbiamo preferita a ISIS proprio per questo settore di mercato.

 

posted on 18:27   link   . . . . .  up

 

Seduta PIL Cina

19 October, 2015

Sin da questa mattina (notte) abbiamo atteso con trepidazione il dato PIL cinese e la reazione dei mercati, prima musi gialli e poi euro, non è stata ne carne ne pesce. FTSE/MIB apre in forza ma non spacca le nostre quote di resistenza. Un dato che è stato meno peggio del previsto (e comunque ben largamente positivo, magari ce l'avesse l'eurozona) che da un lato non rassicura di un'economia forte (cinese) e dall'altro aumenta la probabilità che a fine anno FED alzerà i tassi. Forse sarebbe stato meglio un dato negativo a scrollare un po i mercati ed a levarli da questa congestione che non porta grande risultati sul trading in quanto le quotazioni sono in netto stallo ed il forecast è molto difficile, anche per probabili trappole in un verso o nell'altro. Abbiamo avuto tempo, eccezionalmente, oggi, per leggersi un po di social minchia; è stato disarmante: c'è una valanga di coglioni pieni egocentrismo e di super-io, che postano twit (o come cazzo si scrive) ogni mezz'ora, con immagini di onnipotenza mediatica, tipo cuffiette, postazioni multi-scheremo e tante altre minchiate che non servono ad una benemerita ceppa; potrà confermare in nostro Hedge Fund Mario G che senza HFT, TOL e newsflow real time ha costruito una fortuna economica con il suo metodo infallibile di coraggio, pazienza e value investing. Fatto sta che i coglioni indicavano area 22500 come quota limite per i rialzi e quando hanno visto il 22532 e poi il ribasso sono spariti facendo solo una cronaca ridicola di dati e statistiche inutili. Ben sapevamo che il livello di forza non era il 22500 a matrice "mediocri", ma un'altra quota che ci guardiamo bene dal condividere su Internet. Non level, no party.
Detto questo la situazione si complica in quanto a evoluzione predicibile e sembra, almeno al momento, ridurre al minimo lo storno che prevedevamo proprio per questo periodo, forse perchè questa fase di debolezza si è misurata con dati buoni, con collocamenti importanti come Ferrari dove non interessa a nessuno violentare il mercato. Staremo a veder in quanto i timing bearish non sono affatto scaduti. Confermiamo tutte le nostre previsioni, quindi.
Per il trading siamo in modalità di incursione, proprio con la maschera che abbiamo indossato ieri nella battuta di pesca, incursione che dobbiamo risolvere velocemente per non rimanere congelati nello stallo del mercato e nel deprezzamento dei certificati in nostro possesso (hedge short x7 FTSE/MIB): nel pomeriggio abbiamo liquidato posizioni short x7 EUR/USD (che avevamo comprato quando i guru di cui sopra dicevano di andare long perchè la FED non alzava i tassi) e poi abbiamo acquistato ENI, e tenuto i long DAX dopo lungo meditare. Aspettavamo ENI a 14.5 o comunque sotto i 15, mai scesa sotto i 15.1 in questi giorni, abbiamo visto un titolo forte che oggi ha tentennato forse per il  calo del crude e ci è comunque sembrata una buona occasione di medio periodo vista la netta sotto-performance rispetto al listino sul lungo periodo, compensazione che comunque dovrà esserci anche per portare il mercato "lassù" dove crediamo possa arrivare.  Per il resto monitoriamo farmaceutici USA alla ricerca di un ingresso in valuta USD che, in prospettiva, rappresenta una leva all'investimento con moneta locale Euro.

 

posted on 18:16   link   . . . . .  up

 

Close weekly di metà ottobre

16 October, 2015

Seduta di oggi priva di particolari spunti fatto salvo, in Europa, l'opening in forza dei mercati con FTSE/MIB che apre in gap-up sul livello di resistenza tecnica. L'evoluzione della giornata è poi estremamente piatta, scarsissimi upside a rialzo, con FTSE/MIB fra i migliori indici, andamenti frazionali positivi e poi negativi e chiusura del gap-up di oggi con una forzatura in asta di chiusura a rubare qualche punto a rialzo e formando una doji. USA leggermente positiva dopo la strappata di ieri sera, EUR/USD in diminuzione, commodity generalmente in tenuta con metalli preziosi leggermente a rialzo. Quindi una sorta di continuazione debolissima di ieri.
Si chiude così senza segnali netti questa settimana iniziata debole e che ha girato essenzialmente ieri. Non ci sono segnali se non appunto la mancata violazione delle resistenze tecniche/esoteriche con mercati che avrebbero anche ulteriori spazi rialzisti, inattesi a questo punto giacchè in questo periodo ci aspettavamo e ci aspettiamo ancora un mercato debole, prima delle future strappate. Non si tratta a tutti gli effetti di un fault perchè le fasi cicliche segnano momenti di "sovra-performance" rispetto agli andamenti naturali: se la debolezza è stata così scialba allora la spiegazione potrebbe essere una fase di forza che si manifesterà in modo esplosivo, quando appunto entreranno i timing, quindi una fase ribassista di ottobre che è piatta ed una successiva fase rialzista che sarà di ampio upside. Ma in effetti staremo a vedere quanto sarà debole la fase centrale di Ottobre, considerando che novità positive sui fondamentali non le riusciamo ad immaginare anche se ci piacerebbe.
Per il trading abbiamo venduto i nostri long a strike FTSE/MIB in open (sugli short x7 siamo sotto botta), venduto pezzature Oro sul rialzo (come da note su operatività daily FTSE/MIB), tenuto il long sul DAX e venduto nostro cavallo Philip Morris su NYSE, titolo ben scalpato su cui non volevamo rinunciare all'11% di performance in poche sedute, nonostante il cambio "sfavorevole" di questi giorni (sui top di periodo). Ci è dispiaciuto vendere PM ed anche i nostri long FTSE/MIB ma su PM eravamo in zona di ipercomprato e sull'indice era quello che dovevamo fare. Resta da capire se riusciremo a mettere le mani sui nostri cavalli a prezzi migliori di quanto venduti in questi giorni e soprattutto cosa ce ne faremo dell'hedging se il mercato non scende, quindi ci sale una certa ansia di comprare. Caterpilla, ISIS Pharma, Teva, FOXA, Noble, RioTinto ? Tante idee ma prezzi non affatto a sconto e quindi alto rischio di randellate nella prossima week. Comunque Grazie CAPITAN AMERICA delle sigarette e ... buon WE

 

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Seduta di metà Ottobre 2015

15 October, 2015

Commentiamo dopo aver mancato l'appuntamento di ieri per questioni di lavoro. Dopo 4 giorni di mercati a ribasso oggi i mercati euro chiudono la prima seduta settimanale positiva ed attualmente USA è in positivo. Tutto nasce dalle news sul potenziale mancato aumento dei tassi di fine anno proprio per mantenere il dollaro meno forte e sostenere l'economia USA, scenario che fa sempre gola ai mercati anche se la politica monetatia USA sarà grossomodo quella degli altri paesi come Euro con il QE BCE e quindi è da capire cosa effettivamente succederà (tutti contro tutti). C'aspettavamo una finta ribassista in open su cui tentare un long che sarebbe andato alla grande, mentre invece i mercati aprono bene e chiudono meglio violando anche primi livelli di forza, in particolare FTSE/MIB con andamenti e close sopra prima resistenza short-coverage in area 22050/100 (close 22217) e pseduo-key-buy patter. Lo scenario comunque rimane sempre volatile, incerto e privo di segnali veri e propri, in uno scenario di debolezza di timing e di volumi contenuti o nella media (es ENI) ed è quindi un po tutto oggettivamente incerto anche in ragione di un mercato americano che tiene ma che non spacca oltre. Questa la disamina analitica e come sempre domani daremo il nostro forecast daily.

Volevamo spendere due parole su Poste Italiane dove secondo noi l'acquisto del titolo, in termini strategici, non va assolutamente fatto a collocamento, soprattutto se si prezza nella parte alta del range 6-7.5, ma nei prossimi mesi, magari dopo la chiusura di fine anno, quando il titolo verrà probabilmente aggredito da vendite andando sotto i 6, un po per il funzionamento "naturale di bancomat" di chi si colloca in borsa, un po perchè fondi ed investitori istituzionali potranno alleggerire le posizioni prese dopo un'eventuale performance positiva nei prossimi 2 mesi. In questo senso come operazione di trading potrebbe aver senso sia per l'atteso rialzo del mercato che della speculazione sui primi acquisti in fase di collocamento (es investitore istituzionale compra 10M di pezzi, aiuta a strappare a rialzo con altri 1M pezzi in un paio di mesi e poi inizia a vendere  6M di pezzi partendo da un uplift del 15% di fine anno)
Detto questo  ieri abbiamo comprato certificati long a strike DAX ed oggi short EUR/USD, per ovvie aspettative evolutive, posizioni che al close di oggi troviamo in lieve profitto. Abbiamo recuperato i 3 giorni di "botta" (non forte dato l'hedging massiccio) e quello che ci rammarica e la "non piegata" di ENI sul quale ritornare in possesso di pezzature che sono un must nel PTF. Del resto abbiamo long a strike FTSE/MIB che possono essere considerati equivalenti. Male Fincantieri, che giorni fa ha assegnato i pezzi di bonus dopo il collocamento, per via del profit warning, curiosamente arrivato con un -13% closed proprio dopo che avevano staccato i pezzi bonus... si son presi di più di quanto avevano dato, un bancomat appunto. Il titolo ci sembra buono ed in area 0.5 potrebbe essere un buon investimento nel medio e lungo periodo, raccomandato Mario Hedge Fund.

 

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Seduta del 13 ottobre

13 October, 2015

Oggi non è stata una bella giornata perchè abbiamo perso un'occasione di trading molto profittevole; ne siamo estremamente seccati. Partecipiamo alle gare/sfide per vincere, anche se sappiamo perdere proprio perchè saper perdere è un requisito per saper vincere, però quando "perdiamo" come oggi non ci stiamo. 
Oggi infatti il mercato onora il nostro timing ribassista di breve, andando nelle prime due ore a colpire 21740 FTSE/MIB, con un movimento violento del tutto atteso dalla nostra Operatività FTSE/MIB dove avevamo sia uno short in opening sia un long sulla debolezza, entrambi rivelati buoni. Il long recitava "In area 21750/670 con SL in chiusura (oggi o domani) se sotto [... omiss];" dal minimo intraday di 21747 nasce infatti un rebound consistente che dapprima staziona guardacaso in area Gann Level 21920, il primo target dato, poi si porta in area short coverage orario andando addirittura a vincere la quota per poi chiudere nel suo intorno. Ci saremmo fatti circa 300 punti a ribasso e circa 500 punti a rialzo se solo avessimo inserito ordini validi presidiando il mercato.  Nello specifico dovevamo innanzitutto vendere gli short x7 che avevamo in PTF in area 21850/750, come da piano di trading settimanale, oltre che da operatività daily, e dall'altro dovevamo comprare qualcosa in area 21750, magari anche fosse stato ENI, comprare qualcosa per migliorare il PTF che avevamo sgonfiato sui long equity. Il secondo ordine l'abbiamo messo prima dell'open in area 21700, diciamo a metà fra i 21750 e i 21670 e non è stato eseguito, ed essendo impegnati presso cliente (dentro un CED) non abbiamo nemmeno potuto modificarlo... Quando abbiamo aperto il TOL ad ora di pranzo eravamo imbestialiti e non ci siamo sentit di comprare a 21900 che era il primo target rialzista.  Siamo quindi rimasti senza un nulla di fatto.
Per il resto lo scenario è alquanto incerto sui livelli, anche USA ed indici Euro, mentre il timing parla chiaro. Il PTF comunque recupera molto rispetto agli storni di ieri e di stamattina in open. Valutiamo se entrare in serata su qualche titolo USA, dato anche il cambio EUR/USD in area 1.14 circa, ma da un lato non ci va di iniziare nuove battaglie se non a prezzi di sconto che non troviamo in nessuno dei titoli in watch list.

 

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Seduta Data Gann Ottobre 2015

12 October, 2015

Commentiamo con larghissimo ritardo ed oggi lasciamo solo due righe. 
Tanti eventi di timing fra fine settimana ed oggi. Oggi è giornata di data ciclica di Gann (data di massimo),  essenzialmente basata (questa) su una festività USA e che per il momento sembra onorare il suo segnale. Abbiamo avuto infatti debolezza sulle piazze Euro ed attualmente anche su mercato USA che viaggia sulla parità con un FTSE/MIB che piega in area 22000 e poi rimbalzicchia senza convinzione. Tutto da capire in termini di pricing, mentre sui timing la nostra analisi del weekend è abbastanza chiara anche nel medio periodo.
Per il trading abbiamo comprato un certificato long BNP a strike, fra quelli a scadenza 2017 (non 2015), in area 22100, come prime pezzature (35%) che eventualmente rafforzeremo sui prossimi ribassi, fin al livello spartiacque bull-bear. Quello che ci è dispiaciuto oggi è vedere il -8% di AVP e di Transocean, anche se sul settore Oil&GAS ci aspettavamo proprio questo ribasso per via dello short-coverage di medio periodo arrivato a precisio compimento proprio venerdì... 
Certo un -10% sul nostro titolo, su cui eravamo tornati in profitto dopo lungo patire, era un po meno "atteso" e francamente scoccia visto che l'hedging short su S&P500 non funziona, in quanto l'indice è rimasto lì. Facevamo bene a venderli venerdì sera perchè la volatilità su questi due titoli è estremamente alta e non ci piace per un cazzo... 


 

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L'angolo di Lorenzo DB - 11 Ottobre 2015

11 October, 2015

Anche questo weekend Lorenzo DB ci ha regalato un aggiornamento sulla sua view dei mercati finanziari, incollata qui di sotto in originale (a parte degli errori di battitura). Questa volta il nostro compagno combattente mercenario (descrizione "mercenario" evidentemente positiva perchè ispirata al film "John Rambo" di cui al post precedente) ha voluto premttere, senza che gli fosse richiesto, una valutazione di merito su fabiolongo.com. Nello specifico non so per quanto tempo potremo esserci ancora con questi ritmi (ore 5-21 no stop), ma comunque daremo sempre il massimo. 

Buongiorno cari appassionati, 
mi direte ma perchè non salutare con "cari lettori"; perchè ritengo che chi segue fabiolongo.com è prima di tutto un appassionato. Lo si vede da come e quanto viene seguito questo sito, dalla gente che entusiasta senza remore o seghe mentali posta le contabili di gain emozionanti e proficui, ma dove trovate delle persone che postano una contabile bancaria facendo vedere il proprio mondo privato oltraggiando, loro stessi, la loro privacy, dando sfoggio, ai propri piccoli e grandi successi finanziari?  Il merito di tutto ciò è dell'amico fabiolongo.com che con grande passione, professionalità e temperanza ha impostato un lavoro ottimo e originale nella comunicativa. Riesce a parlare di un argomento ostico, freddo e complesso come il trading finanziario con un linguaggio che arriva alla pancia della gente, uno stile inconsueto direi unico, in questo ambiente di professoroni o presunti tali, di ammaliatore e pifferai magici che vendono consulenze e corsi formativi come se avessero l'elisir della sapienza finanziaria. A volte non riesco a capire come faccia a dividersi tra famiglia, lavoro, pesca e il blog: grande Fabio con te il lavoro inizia sempre con la "L" maiuscola, grande Fabio resisti alla tentazione della contaminazione da IT Forum resisti alle lusinghe del circo mediatico disinformativo finanziario, certo sta a noi renderti merito dando linfa e risorse alla libera informazione, seria, professionale, che educa e forma senza chiederti soldi vendendo sogni. Grazie.

Passando alle cazzate oggi cerchiamo di fare il punto della situazione Macro in maniera disincantata.   
Fed: giovedì sera sono uscite le minute dell'ultima riunione della FED a settembre. In quell'occasione si pensava ad un possibile aumento dei tassi di Fed Funds dello 0,25%. Come sappiamo non è accaduto nulla di tutto ciò e non accadrà fino a Dicembre e forse oltre. Gli USA hanno una situazione economica di stabile ripresa, un tasso di disoccupazione al 5,1% (quasi piena occupazione), che però non ha portato ad un aumento diffuso dei salari; inoltre rispetto ad altre fasi congiunturali positive del passato anche la qualità dei lavori è scesa, infatti sono aumentati i lavori precari e part time. I consumi e le spese private salgono costantemente ma senza il turbo degli indebitamenti indiscriminati come in passato, escluso il settore auto, l'inflazione stenta ad aumentare a causa delle commodity che sono depresse e lo saranno, tranne qualche rimbalzo dovuto a ricoperture, per ancora diverso tempo.  Inoltre la situazione dei Paesi emergenti è molto delicata ed in alcuni casi grave. La Cina è in rallentamento economico ancora difficile da quantificare perchè i ”magna-cani” ( ottima come definizione ... n.d.r.) non sono un paese che ha abbracciato la democrazia e ancora non riesce a cogliere i principi di civile convivenza, trasparenza e comune concordia che ogni popolo che vive insieme ad altri popoli dovrebbe avere. Si parla di un Pil al 4/4,5% con una manifattura che nei primi sei mesi ha avuto un drastico calo, in parte compensato da un settore dei servizi e consumi interni ancora sostenuti, la bolla della borsa è scoppiata molti si sono fatti male, ma è la bolla immobiliare che preoccupa ma anche quì credo che le cose non siano ben chiare e qualcuno parla di eccessive preoccupazioni. Io penso che non avremo un novembre e dicembre positivo e che certi problemi globali apparentemente accantonati da novembre si faranno sentire. Non per niente si prevede un 23000 punti al 4 Novembre, ma dopo ... 

Mentre penso che ottobre sarà positivo come vi spiegate altrimenti il collocamento di Poste Italiane in questo periodo? La più importante OPV dai tempi di Enel e Eni non può essere collocata in un momento negativo, credo che questa finestra possa portare i listini ancora più in alto e poi..... tutti giù per terra. La Fed non aumenterà i tassi quest'anno, forse lo farà il prossimo a Marzo o mai. Questa storia dei FED Funds sta diventando una telenovela ma lo sanno tutti che se aumentano i tassi sarà un macello. A meno che un aumento dello 0,25% sarà l'unico aumento previsto da qui a molto tempo, ma allora perchè non farlo subito a Ottobre quando il mercato è in ripresa e non ci pensiamo più? e' una provocazione!

Poste Italiane:   la più grande OPV da un sacco di tempo, una bella storia italiana, qualche volta succede, un'azienda che negli ultimi 15 anni ha cambiato totalmente pelle, alcuni numeri:   dipendenti: 142.000 sportelli: 13.200 patrimonio gestito: 469 mld di euro c/c postali: 6,2 milioni ramo vita: 99,5 mld di riserve. Parliamoci chiari una grande azienda, sana, come poche, sono 153 anni che poste gestisce i risparmi di tutti con i loro famosi libretti postali, i buoni fruttiferi, ditemi quale nonno non li aveva, poi sono arrivati i bond, il risparmio gestito, le gestioni patrimoniali, bancoposta, il ramo vita, il più importante, e poi c'è il servizio postale con 213 milioni di RR l'anno e 221 mila pacchi spediti al giorno, un servizio universale che non ha eguali al mondo solo JAPAN POST  che sarà privatizzata a Novembre batte Poste Italiane.   Cosa non trascurabile in periodo di bail in e che il Tesoro e la Cassa Depositi e Pestiti garantisce tutto ciò, mica pizze e fichi (sistema bancario). Certo a volte ci incazziamo per le file e alcuni impiegati che si sentono troppo al sicuro, però è una storia di successo. Quindi da lunedi fino al 22 Ottobre tutti a comprare un pezzo di storia italiana, di quella buona, tenete conto che garantiranno una media del 5% di dividend yeld l'anno.   

Un abbraccio da Lorenzo DB

 

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Exhaustion Gap su Bullish Cycle FTSEMIB

09 October, 2015

Oggi il mercato nazionale apre un terzo gap-up, sulla scia delle minute FED di ieri e della performance USA/Asiatica,  gap che non chiude durante la seduta (gap-up a 22195) e procede con un massimo in area 22423 che è assimilabile a nostri top-level di top del bull market attesi per questa week. Tutta questa positività corale dei mercati azionari, che si dimenticano di tutto e auspicano un mancato rialzo dei tassi USA per fine anno, è avvenuta proprio in alcune date cicliche, come quelle indicate qui di fianco (Timing Chart Event) a cui si aggiunge quella di lunedì della data di Gann (di massimo) del 12 ottobre. Non vogliamo rimarcare ancora questo aspetto di timing (dopo averlo fatto comunque notare). 
In genere un terzo gap è una configurazione di tipo esaustivo che rende insostenibile, dopo alcuni giorni, una continuazione del trend (bullish in questo caso) e quindi, come indicavamo nell'Operatività FTSE/MIB di stamattina, su questi livelli ci sta tutto un trade di posizione short con l'idea di dover magari pazientare "un po" per vedere il mercato correggere, se appunto non si vuole attendere un segnale netto di tipo inversivo. In genere anticipare ha dei rischi (anche notevoli) ma in questo caso potrebbe avere dei benefici maggiori dei rischi, data la pronfondità del ritracciamento che non dovrebbe essere consistente e l'insostenibilità di un upside importante (senza una correzione). La nostra view da qui a fine anno è comuunque chiara e la descriveremo nel weekend sul commento generale del Privè.
Oggi chiudono importanti posizioni long i nostri compagni combattenti mercenari, che hanno ben accoltellato il nemico brokarage (i musi gialli) su certificati SG, amici oggi molto soddisfatti che salutiamo tutti con amicizia. Siamo stremati un po per il lavoro pesantissimo (incluso traffico) un po per lo "stress" da trading pur una delle migliori settimane dell'anno. "E Adesso ?", ci si domanda un po tutti. Adesso pazientiamo e cerchiamo di non cadere in trappole in un verso o nell'altro, perchè la volatilità sarà marcata, quindi occhio a nostri livelli di short-coverage e strappa-long su quale costruire trade daily od addirittura di posizione. Essere attenti è un must in casi come questo.
Per il trading abbiamo venduto tutti i pezzi ENI in open (ben fatto), che ricompreremo sicuramente, tutti i pezzi LONG SG x7 DAX  e 1/4 delle posizioni ETF Sugar come da strategia settimanale (non ha fatto 9€ altrimenti ne avremmo vendute metà). Era importante consolidare il risultato weekly, aumentare l'hedging e tornare in possesso di liquidità, obiettivi che abbiamo raggiunto semplicemente vendendo le posizioni long indicate. 
Buon WE.

 

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Bella seduta del 7 Ottobre

07 October, 2015

Volevamo postare i 18K€ di gain di un nostro conoscente dalla mano pesante che, seguendo lo spunto di alcuni giorni fà dato su nostra "risorsa d'élite" Operatività FTSE/MIB del Privè, oggi ci ha mandato un bellissimo print-screen con il profit maturato, messaggi simpaticissimi di gioia e di liberazione che troviamo in mezzo alla merda che arriva in inbox. Due i trend dopo l'estate: il crescendo della massa degli invidiosi che tentano emulazioni del tradeblog (©) e che dietro la vigliaccheria di un alias fake ci mandano virus, ci chiedono collaborazioni varie, e ci propongono pure di acquistare i loro servizi di trading millantando performance annuali a 4 digit. :-D Il secondo è dei broker di opzioni binarie e CFD che ci vogliono far partecipare ai programmi d'affiliazione per inculare il nostro "parco clienti", non avendo capito che siamo intellettuali, dal cuore buono, etici ma col pelo sullo stomaco e che non rifiliamo "fragature" ma vendiamo "valore" con uno sforzo continuo, profondo, serio. Alla fine abbiamo mandato on-line un'immagine che equivale al nostro stato d'animo, ossia quella da performance trading, come quelli dei compagni combattenti del Privè che oggi hanno massacrato gli animali musi gialli brokarage internazionale. Numeri impressionanti, che talvota destano invida a noi stessi che li diamo ... :-)
Detto questo lo scenario tecnico, dopo la splendita seduta di oggi, è da top, visto il contatto con la BB+ daily, una pseudo-candle dojy ed altri fatti tecnici tipo la prossimità ad altri livelli di stop (molto più importanti dei primi due), fatti che non significano nulla di per sé, se non seguiti da conferme il giorno successivo, cosa di cui spesso "i frettolosi" si dimenticano. La candle non è bella, quindi, ma nemmeno inversiva, ci vogliono le conferme del giorno successivo. Queste conferme non credo che verranno facilmente nel senso che come dicevamo già da giorni, ci aspettavamo una finta-e-contro-finta, e quindi manca la contro-finta di domani sul quale andrei ad osare visto l'avvicinarsi del fine settimana e quindi dei timing come da analisi weekly sul privé.
Per il trading oggi venduti pezzi ENI e DAX entrambi quasi sui massimi di giornata, qualche bel colpo di mitragliatore in tattica di allegerimento del portafoglio. Le performance di ENI sono state ENTUSIASMANTI, in 7 sedute bullish ha preso 2 euro a titolo, circa il 15%, e noi le comprammo proprio il giorno che andarono sotto i 13 facendoci tutto il trend con gran parte dei pezzi totali. Oggi abbiamo sparato tutte le cartucce "nuove" contro il nemico brokarage, senza dover immergerci in una strategia di ottobre rosso (per un mese intero). 
Performance daily da +3% considerando anche l'andamento USA, commodity (metalli preziosi e zucchero), E.ON ed altro. 
Una Grande giornata.  

 

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Seduta del 6 Ottobre

06 October, 2015

Prosegue il rialzo del mercato e per noi è stato un bene essendo stati fortemente impegnati c/o cliente. La seduta di oggi è raprpesentata nelle ultime candle orarie del nuovo tool di Banca Sella per browser Crome (che un po ci disorienta) dove si noterà il ribasso mattutino che avevamo pronosticato strattina alle 5 sulla nostra Operatività FTSE/MIB e su cui avevamo dato un long: "Nelle prime due ore se frazionale negativo in area 21900 con SL in intraday se sotto 21670"; non si è raggiunto il target di 22480, tetto superiore per varie ragioni (che omettiamo sul Blog per il loro valore informativo), ma l'entusiamo di chi ci segue su questa risorsa, seguendo alla lettera l'operatività che impostiamo, è una gran bella soddisfazione. Quello che ci dispiace è non poter star appresso a tutti, anche solo via SMS, perchè il lavoro che ci da lo stipendio non ci permette, in questo periodo, nemmeno il tempo di rispondere ad un messaggio ...  anche quando guidiamo dove è un'occasione per parlare al telefono (con vivavoce ovviamente), ottimizzando i tempo per mantere una produttività imbattibile (e di questo moriremo).
Bene quindi l'equity italiano, che ci porta in positivo su ENI (ricorderete gli acquisti di settembre...), bene il DAX sul quale siamo a meno di un punto di indice dal PMC, bene i titoli USA di cui 3 viaggiano in positivo (dopo il +10% ieri di GE, oggi siamo sopra di oltre 5 punti su VODAFONE), bene anche nostri ETF esteri (Russia, Africa ecc..) e soprattuto metalli preziosi di cui ne avevamo scelto uno stamane per un buy (noi li abbiamo tutti meno Palladio liquidato ieri). Il portafoglio quindi oggi ha recuperato molto (un altro 2%, mezzo punto se lo è mangato l'hedging short FTSE/MIB) e per questo già da stamattina abbiamo comprato altre posizioni in logica hedging, pezzi short di un certificato short SP500 a strike (non a leva fissa), un po fuori fair-value per via di mercato chiuso, ma prodotto che non soffre del problema del deprezzamento come i certificati a leva fissa daily. Certamente non è un prodotto da professionisti, come un future od un CFD, ma va più che bene al nostro PFT. Domani invece sui rialzi libereremo il long leva 7 DAX e poi vedremo se "mediare" il certificato short FTSE/MIB in logica ottobre rosso, probabilmente negli ultimi giorni della settimana dopo una probabile finta-contro-finta ribassista...

 

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Quel bel 5 Ottobre

05 October, 2015

Commentiamo velocemente e con piacere questa giornata che per noi ha dato un bel profitto (quantificabile in un 3% di capitale). Non ci sarebbe da dire altro, quando le cose vanno bene, meglio starsi zitti e farsi i cazzi propri, così come fanno tutti da sempre.
Mercati che aprono forte dopo il reversal USA di venerdì, gap-up che non viene chiuso ne in mattinata nel al close, scarsissimo ritracciamento in mattinata ed incremento nel pomeriggio su buona apertura USA. Focalizzando FTSE/MIB abbiamo un move intraday di oltre 400 punti e con il gap-up si segnano oltre 600 punti dal close del venerdì, francamente oltre nostra aspettativa che non andava, per oggi, over 21920 (massimo 22026). Sono note le possibilità di ulteriori margini rialzisti, ben descritti al nostro Privé, ma non siamo confidenti che possa succedere adesso quantunque per qualche giorno ancora la sovra-performance del mercato euro ci sta tutta, ben prevista dai nostri impianti S9T dove USA girava in polarizzazione negativa mentre europa rimaneva forte in questa week. Vedremo cosa succederà... Oggi rivincita anche dei Nazi-Fascisti  DAX che oggi pompano come le altre borse, bene anche nostra ENI sul rialzo Crude, ben un po tutto a dire il vero e senza mezze misure. Siamo ben felici di questa prova di forza, in primis perchè abbiamo raccolto una bella performance, poi perchè hanno travolto ancora una volta i ribassisti del cazzo, di cui ci hanno dato notizie di scorribande organizzate sul circuito mediatico Internet anche nel weekend. Bene così.
Per il trading allegerita la posizione leva 7 DAX sui massimi di giornata, oltre i 9800 punti mancando di target 9880 per 30 punti. Eravamo in posizione da tempo col nostro leva 7 ben deprezzato dall'effetto leva composta (a proposito volevamo segnalare l'articolo del weekend sulla matematica dei certificati a leva 7, ancora draft ma comunque già leggibile). Liquidata anche la posizione su ETF palladio fisico poco sopra PMC, perchè vecchia posizione da trading in forte perdita che non abbiamo modo di gestire in PAC e che si presentava oggi con profondo ipercomprato (tipo +20% in 2 settimane e ultime sedute da vera follia esplosiva). Abbiamo così liberato risorse importanti da dedicare al trading. Vedremo adesso di posizionarci in hedging anche su USA dove siamo particolarmente esposti... 

 

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L'angolo di Lorenzo DB - Ottobre 2015

04 October, 2015

Pubblichiamo qui di seguito l'analisi macro di un nostro amico, dotato di splendide capacità di analisi fondamentale. Ospiteremo volentieri le sue analisi, quando vorrà e senza impegno, pensando che siano un punto di vista importante anche se occasionalmente in disaccordo col nostro. Non in questo caso, nello specifico.

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Abbiamo passato un'altra settimana sull'ottovolante della speculazione e della manipolazione mediatica, il tutto contornato da una volatilità da far tremare i polsi.  
 
FED: I mercati sono tesi e concentrati sull'evento principale del 2015, che tarda ad arrivare, ovvero l'aumento dei Fed Funds. Durante l'ultima riunione del FOMC Fed il tanto temuto rialzo dei tassi è stato posticipato, la Banca Mondiale e il FMI avevano chiesto a gran voce alla FED di rinviare l'atteso rialzo più avanti a causa delle precarie condizioni dei Paesi Emergenti fortemente indebitati in dollari e con economie in sensibile contrazione (vedi Brasile, Sud Africa, sud est asiatico e Cina).   Si temeva che un rialzo dei tassi avesse dato il colpo di grazia alla già fragile stabilità finanziaria mondiale. Bene la Yellen con il suo amplomb (non so come si scrive) britannico, ha deciso di soprassedere e rinviare la fatidica decisione. Però nello spiegare in conferenza stampa la decisione lo ha fatto con poca chiarezza, quasi come se il problema in realtà non era esogeno ma interno agli USA.  Tutto ciò ha scatenato una ridda di speculazioni e strumentalizzazioni che ha portato ad una debacle dei listini mondiali, tranne quelli dell'India e della Cina, e ci si è chiesti "ma il problema è la Cina e gli Emerging oppure gli Usa, oppure si teme un contagio planetario in grado di far cadere il mondo in recessione?" Risultato: tutti giù per terra.   Si sa i mercati più che i rialzi o meno dei tassi temono l'incertezza, temono che il timone dell'economia e della finanza mondiale sia privo di una direzione e quindi privo di controllo. Adesso i mercati cercano certezze vogliono sapere attraverso i dati macro a che punto è il rallentamento della Cina e degli emerging, come sta l'economia USA e se l'Europa si sta veramente riprendendo. Ma non si accontentano vogliono che a fronte di dati positivi o negativi vi sia una risposta da parte delle Banche Centrali e dei Governi attraverso provvedimenti forti e chiari. Quindi se l'America sta bene entro la fine dell'anno bisogna aumentare i tassi perchè l'aumento scaccia ogni pensiero truce sulla stato di salute dell'economia, se in Europa l'inflazione non cresce è importante implementare tra Dicembre e Gennaio il QE visto l'ampio spazio di manovra che la Bce ha ancora. Se la crisi in Cina è più forte di quello che i dati macro fanno intendere allora si aspettano provvedimenti ad hoc per riportare in salute l'economia del Dragone e così via. Insomma fatti e non parole.   

USA: l'economia USA cresce, la sua crescita è continua e piuttosto solida, però anche abbastanza matura. Una crescita non dirompente come in passato dove i consumi interni vero motore dello sviluppo crescono in maniera continua ma graduale senza la droga dell'indebitamento facile, una crescita più moderata ma direi più sana. E' tornata la voglia di studiare perchè il mercato del lavoro è ad un passo della piena occupazione ma i lavori sono di scarsa qualità e quindi i giovani hanno ripreso a studiare, boom di prestiti agli studenti, si stanno indebitando molto per comprare auto, ma non vi è traccia di bolla immobiliare causa della crisi subprime del 2008. Le case mantengono un valore corretto in aumento ma senza eccessi, i mutui vengono erogati rispettando un buffer del 20/30%, Wall Street è sopravalutata ma non in bolla grazie ai ribassi degli ultimi tempi, i bond sono più alti ma non eccessivamente.   

Cina (musi gialli): il rallentamento è evidente è più forte del previsto, ma non siamo in recessione l'economia sale del 4% e non del 7% come XI chiedeva. E' una fase di grande trasformazione, che di solito crea sempre delle situazioni di forte scompensi, la manifattura cala, ma i consumi interni si mantengono su un buon livello, gli investimenti frenano, ma la bolla immobiliare piano piano si sta raffreddando. Ci vorrà tempo per ripartire alla grande ma in ogni caso non vedremo più percentuali di PIL a due cifre, la Cina si sta consolidando ed è una economia ormai più matura e più ricca.    

Crude: l'analisi del crude è complessa e le implicazioni sono di carattere geopolitico. I sauditi che hanno avuto in mano il controllo del prezzo del Black gold sono in affanno. Si sono proiettati in una guerra senza quartiere contro lo shale oil americano che gli rubava quote di mercato, abbassando i prezzi in maniera massiccia, stanno riportando le prime vittorie sul campo, molti pozzi in USA stanno chiedendo e molte società non hanno risorse per ripagare gli oneri finanziari sui finanziamenti accesi tempo fa. Una guerra che però deve essere vinta entro un lasso tempo ben definito altrimenti la cosa si può ritorcere contro gli stessi sauditi. Infatti incominciano ad avere il fiato corto, il deficit è del 7,5% e per la prima volta il regno ha dovuto emettere bond. La risposta US NON SI è FATTA ATTENDERE, e stanno ritirando i soldi dai fondi dei Paesi del Golfo, una fuga di capitali solo parzialmente compensata da un'altrettanta fuga di capitali di petrodollari dai fondi USA ed europei. Se ci mettiamo che i consumi sono calati a causa della crisi cinese il crude non ha molto spazio per rivalutarsi nel breve e nel medio termine.   

Europa: i dati macro sono generalmente incoraggianti è dimostrano una ripresa che è agli inizi ma sembra sul punto di incrementarsi. i dati del Pil sono rivisti al rialzo soprattutto quello italiano e spagnolo, la disoccupazione sta migliorando anche se molto lentamente, e consumi interni hanno incominciato ad aumentare da questa estate. Il QE sta dando una mano il credito incomincia ad affluire e la % di mutui erogati sta aumentando, non i prezzi degli immobili che saranno depressi ancora per molto, anche a causa dei buffer più restrittivi messi in campo dalle banche. Certo sul lato inflazione non si vede ancora la luce in fondo al tunnel + 0,2%, a causa anche del fatto che il petrolio è basso. Un inflazione così bassa non va bene, bisogna assolutamente che aumenti per poter dimostrare che il QE si è trasmesso correttamente nell'economia reale. Per questo Drago Draghi sta pensando di implementare il QE estendendolo fino al Giugno 2018, portarlo quindi dai 1.100 mld di euro a 2.400 mld di euro TEORICI!. Penserete che botta, no....sarebbe l'11% el Pil dell'eurozone contro i 21% degli Usa, i 25% della Boe e il 64% della BoJ, inoltre il diavolo si nasconde nei dettagli.....il QE europeo è il più flessibile di tutti ovvero abbiamo un tgt da raggiungere che è il 2% dell'inflazione o quasi e per questo il QE durerà fino al settembre del 2016, ma non è detto può andare oltre, certamente, ma si può fermare anche prima. è flessibile, quindi è tutto e il contrario di tutto. possiamo estenderlo fino al Giugno del 2018 aumentando anche il suo controvalore ma in ogni caso si fermerà al raggiungimento del 2% o poco sotto.

 

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Seduta del 2 ottobre

02 October, 2015

Commentiamo rapidamente per via di esaurimento di forze. Seduta all'insegna del rialzo nella prima parte della mattinata, con mercati che aprono bene, flettono leggermente e poi colpiscono sempre gli stessi livelli di resistenza senza fare alcuna conquista. Nel pomeriggio il dato USA scrolla con violenza le piazze azionarie ma guardacaso i mercati non violano il livello di strappa-long che su FTSE/MIB era area 21020 circa, con un ulteriore livello di tolleranza che era il 20970 di ieri, e quindi nasce un "subdolo rebound" con chiusura sempre in zona top.  Bene la nostra operatività FTSEMIB di oggi in cui avevamo dato uno long in open, uno short in area 20480/500, e quindi doppio trade essendo entrati entrambi i segnali, con buoni margini in termini di punti FTSE/MIB complessivi. Dal punto di vista tecnico abbiamo un nulla di fatto con close sui top, dal punto di vista fondamentale non sappiamo giudicare il dato sull'occupazione USA ma riusciamo a capire che in questa settimana il mercato ha voluto trascurare le cose negative essendo polarizzato S9T bullish, ma non vediamo ulteriori positività dall'analisi dei livelli e quindi scommesse di bullish market vanno fatte solo su base timing.
Per il trading non abbiamo fatto nulla di trading in quanto oberati di lavoro. Solo sull'apertura USA, approfittando del ribasso strappa-long e dell'outolook positivo, ci siamo presi Vodafone su Nasdaq (VODAFONE GROUP PLC - AMERICAN DEPOSITARY SHARES EA), che abbiamo agguantato in area 30.74 e che ci è sembrato un ottimo acquisto, come segnalato proprio su Privè anche sulla strategia di portafoglio. Ci mancava un tecnologico di TLC, Vodafone ci sembra un ottima azienda in termini di innovazione, di presenza sul territorio, di servizio clienti, di strategie aziendali, di brend, tutt'altro mondo rispetto ai merdoni nazionali che sono aziende di clientele politiche, che sopravvivono solo per il favore politico. La saturazione del mercato, il costo oramai eseguo in termini di traffico voce e dati, hanno visto un forte ridimensionamento di Vodafone negli ultimi anni,  con un crollazzo proprio negli ultimi mesi da area 40$, ma riteniamo che Vodafone possa andare a intraprendere nuovi modelli di business (tipo qualità del servizio dati end-to-end) e l'apertura su nuovi mercati. Quando compriamo un titolo con questa logica vorremmo tenerlo per sempre, ma in area 40$ non credo che ci lasceremo sfuggire il take profit. Per il resto anidamo avanti pronti a rimmergersi con nostro mezzo Ottobre Rosso...

 

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Ottobre 2015

01 October, 2015

Non abbiamo commentato in questi giorni per pesanti impegni c/o cliente e relativa logistica. Ieri il close del FTSE/MIB aveva segnato l'importante fatto di essere sopra un linea della Vita, fatto che abbiamo reputato molto positivo per le prospettive di medio periodo, non per il breve periodo. Sempre ieri però si era generato anche un segnale rialzista di bullish reversal pattern, non solo sul FTSE/MIB  ma un po su tutto l'equity WW, tra cui S&P500, DAX e svariati titoli italiani. Al solito apertura in gap-up a deterrente di ingressi long di indecisi e razionali, ma chi ha creduto al nostro segnale di ieri mattina oggi in open ne avrebbe tratto profitto su target superiore in area 21530, colpito con un massimo intraday di 21555. Molto bene la nostra segnalistica considerando anche l'aspetto di timing di fine settembre, che alla fine è uscito fuori. Oggi invece i mercati respirano, dopo aver aperto in nuovo gap-up fanno la fisarmonica al contrario su grafico orario (vedi sotto) e chiudono in negativo su quelle che probabilmente sono prese di profitto, soprattuto su mercato Nazi incapace di superare il suo ultimo livello di short-coverage 9820 con un max di 9788. Non è un bel fatto che non si va sopra target FTSE/MB e sopra primo short-coverage DAX.  Il pattern rialzista del mercato tedesco, come quello del mercato italiano, rimane comunque ancora valido anche se a poco dal livello strappa-long orario, quindi di validità residua del pattern stesso (lo pubblichiamo domani su operatività FTSEMIB) e sopra il 21140 numerologico Gann Square che supporta fino a quando funziona. In sintesi abbiamo fatto i primi target ma è ancora presto per dire che si ritorna a scendere. Consideriamo favorevole anche la chiusura dei musi gialli che per un po di tempo non romperanno i coglioni alle altre piazze.
Per il trading ieri non abbiamo fatto nulla, il mercato è andato a rialzo e noi siamo rimasti dentro senza agitarci troppo.  Oggi invece abbiamo venduto ENI poco dopo apertura, ossia solo i pezzi comprati giorni fa, avendo il rischio del secondo gap-up che si è dimostrato giusto. Non abbiamo venduto sui massimi, perchè poi ha zompato anche a 14.49, ma alla fine ci siamo fatti quasi 1 euro per titolo...Il PTF ha recuperato molto rispetto ai giorni precednti, anche se per via dei meccanismi di leva daily subiamo il colpo su Long x 7 DAX vs hedging di PTF Short x7 FTSE/MIB, ben coscenti di tutto quello che potrà succedere su nuovi ribassi a questo gruppo di posizioni (i long vanno totalmente in fumo) oppure per un andamento volatile a livello multi-day (deprezzamento complessivo). Valutermo il da farsi a mente fresca.


 

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